Uno

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Tre anni dopo
Lasciare Los Angeles non sarà semplice. Mi mancherà la mia città. Mi mancheranno i miei amici,il mio piccolo lavoro alla caffetteria Smiths, mia nonna e mia cugina Ellie..
Anche se sarà un cambiamento drastico, devo farlo. Devo farlo per me e per il mio futuro.
Sarei partita presto per Manhattan insieme a mia sorella Mia pronta per una nuova ed eccitante avventura.
Sono esattamente tre anni che sono single, un traguardo che sorprende pure me. Questi tre anni senza Jamie sono stati i migliori della mia vita, ho conosciuto cosa fosse per la prima volta divertirsi senza preoccuparsi di nulla, senza dover dare una spiegazione per le azioni che si fanno. Lo ammetto, a volte mi manca ma è meglio che sia andata così, lui non sarebbe mai stato in grado di darmi quello di cui avevo bisogno, non mi avrebbe mai amato davvero.
Non c'è l'ho con lui, ormai l'ho perdonato e gli auguro di trovare l'amore quello vero, e auguro anche a me stessa di trovare quell'amore sconvolgente e passionale che ho sempre sognato.

Dal giorno del diploma sono cambiate molte cose, non solo la mia vita sentimentale. Il destino mi ha portato via le persone che più amo al mondo, mi ha strappato via i miei punti di riferimento, la mia vita... I miei genitori.
Ci fu un terribile incendio, e loro furono coinvolti insieme ad altre dieci persone. Ed io ero lì cinque minuti prima scoppiasse l'incendio.. Non me ne capacito.
Mi mancano davvero tanto, ma ormai sono passati quasi 2 anni e sono andata avanti consapevole che tutto quello che sto facendo, lo faccio per renderli felici e orgogliosi.
Loro avevano sempre voluto mi trasferissi e che trovassi lavoro in una grande città nella grande mela e così ho fatto infatti, ho un importante colloquio nella azienda di moda più importante del mondo.
Ashley doveva venire con noi ma purtroppo ha dovuto raggiungere i suoi genitori a Miami. Suo padre è molto malato.
Ha detto che appena le è possibile ci raggiungerà. D'altronde è anche il suo sogno.

"Svegliati Mia ..siamo in ritardo FORZAAAAA!" le buttai un cuscino addosso.
"Kate ma che cazz....?" disse lamentandosi

"Perdiamo il volo Mia!!" dissi agitando le braccia in aria.
"oh cristo!" sobbalzò dal letto e corse in bagno
"Cazzo Kate perché non mi hai svegliata prima?!" urlò da dietro la porta.
" Mia é da un ora che cerco di svegliarti!" ribadii.
"Potevi picchiarmi" disse lei
"Ah beh buona idea la prossima volta lo terrò a mente. Grazie" andai in camera mia per vedere se avevo preso tutto ciò che mi serviva, e se, cosa molto importante avevo preso il passaporto.
"Kate, andiamo é arrivato il taxi" mi urlò dall'altro capo della casa
"Arrivo" chiusi la cerniera delle valigie e mi precipitai di sotto dove il tassista ci aiuto con le valige.
Dopo circa 10 minuti imboccammo l'autostrada per aeroporto, finalmente!
Ero elettrizzata all'idea di andare a vivere a Manhattan, di lavorare li e tutto il resto.. Un sogno che si avvera dopo tanto tempo.
"Allora Kate, ti hanno già detto a che ora avrai il colloquio?"
"Si , alle 10.30 ho il colloquio.. Per fortuna è tardi così almeno posso riposare"
"Spero tanto ti assumino, te lo meriti sorellina" mi disse abbracciabdomi il braccio
"Lo spero anch'io.. E tu che mi dici? Hai già qualcosa da fare quando arriviamo"
"Si. Ovvio. Ho un servizio fotografico per GQ, sarà fantastico.." i suoi occhi brillavano di gioia.
"GQ cavolo! Non male come primo incarico" le feci i complimenti
"Si appunto, pensa che incontrerò Gigi Hadid e sua sorella Bella, sono super eccitata! Insomma non capita tutti i giorni!"
"Sembra magnifico" le sorrisi
"Te lo saresti mai aspettato?" mi chiese
"Che cosa? "
"Questo. Io e te che ci trasferiamo a Manhattan, per iniziare una nuova vita?"
"Il nostro sogno. Me lo aspettavo eccome" risi.
"Un sogno che diventa realtà si... Sono così felice! " Mi disse aprendo il finestrino e buttando un po' fuori la testa.

"Addioooo Los Angeles ...!" urlò a squarciagola beccandosi non solo un probabile mal di gola ma anche un occhiataccia da parte del tassista.
"Mia! Prenderai qualcosa , rientra subito!"
"Che palle che sei Kate!" sbuffò
"Scusami se mi preoccupo per te" le lanciai un'occhiataccia e poi mi girai verso il finestrino perdendomi tra i miei pensieri.

@kateloganofficial

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@kateloganofficial

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