Vado verso la Johnson's ancora un po' turbata. Dopo l'incontro con la Donna misteriosa non avevo avuto tregua nella mia mente. Magari era la verità. Magari aveva ragione sulla storia che ha con Adam.
"Adam.." irrompei nel suo ufficio, era li seduto che parlava al telefono e mi fece cenno di aspettare un attimo.
Dopo circa due minuti, mise giù il telefono e si alzò per avvicinarsi a me.
"Allora..? Come sta la mia piccola?" si sorse aspettandosi un bacio ma lo bloccai all'istante.
Incrociai le braccia e lo guardai fissa. Lui era li davanti a me, confuso ed incredulo.
"Adam dobbiamo parlare" dissi
"È successo qualcosa?" chiese serrando la mascella in modo duro.
"Si. Adam.. Sono andata in palestra stamattina per vedere mia sorella e fino a li tutto okay ma ho notato una donna. Mi ha fissato per tutto il tempo e non ho resistito alla fine, sono andata la e gli ho chiesto chi fosse e cosa volesse da me e pensa un po' mi ha detto di essere la tua donna. È tutto vero? "
Adam alzò gli occhi al cielo.
"Non osare a fare così! Ti prego. Dimmi la verità Adam!" alzai la voce
"Così come?"
"Alzare gli occhi. Non farlo. Rispondi piuttosto"
"Kate perché non ti fidi di me? È evidente che questa donna vuole intromettersi tra noi, so esattamente chi è, ma posso giurati che non ho nulla a che fare con lei. Non più"
"Non più. Stavi con lei?"
"Voglio essere sincero quindi ti dirò la verità. Si ci sono stato qualche volta, ma solo a letto nulla di più, nessuna relazione perché io non volevo spingermi oltre ma è stato molto tempo fa, molto tempo prima di incontrarti"
"Perché dice che vi vedete ancora allora?"
"Vuole vendetta è chiaro. Si sente usata. Lavorava qui anche lei ma poi è diventata insopportabile, non mi lasciava un attimo di pace, voleva sempre di più così l'ho licenziata" disse in tono pacato.
"E quello che farai anche con me? Mi licenzierai dopo che ti sarai stancato di me?" stavo per mettermi a piangere.
"Come puoi pensare una cosa del genere.. Kate ho detto che ti amo. Non ti farei mai una cosa del genere anche se le cose dovessero andare male tra noi"
Le lacrime iniziano a scorrere sulle mie mie guance e lui si avvicinò per asciugarle.
"Ti prego non piangere"
"Ogni volta che le cose vanno bene arriva qualcuno che le rovina"
Singhiozzai.
"Sono gelosi di noi. Di quello che abbiamo e del nostro amore Kate. Ma ti prometto che nessuno potrà mai dividerci. Mai"
Mi sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e poi mi guardò intensamente.
"È tutto okay Kate?" mi chiese.
"Io... Non lo so. Ho la costante paura di perderti." Ammisi.
"Non mi perderai. Sono tuo e tu sei mia" cercò di consolarmi con un abbraccio ed io mi abbandonati completamente tra le sue braccia.
"Andiamo a pranzo insieme oggi?" gli chiesi asciugando le ultime lacrime rimaste.
"Vorrei tanto, ma una riunione alle 11.30 e non so per quanto durerà quindi se vuoi aspettarmi ti mando un messaggio appena finisco"
"Va bene" lo baciai dolcemente su quelle labbra morbide e carnose.
"Ah.. Comunque stasera ci sarebbe una festa di beneficenza. Sono l'ospite d'onore e quindi dovrei andare. Mi faresti da accompagnatrice?"
"Accompagnatrice?" risi
"Suona male lo so ma.. Per ora nessuno sa di noi, quindi per ora posso portarti come accompagnatrice."
"Sarebbe un onore amore"
"Benissimo, allora stasera ci prepariamo insieme"
"Ottima idea, così mi consigli che vestito mettere" gli feci un sorriso malizioso
"Mhh.. Mi farebbe felice si" mi fece l'occhiolino e poi rise anche lui con me.
"Sono così stanca però di nascondermi.." mi lamentai
"So che è difficile. Ma lo faccio per te. Non voglio ti feriscano. La stampa ti sarebbe sempre addosso e tu ci staresti male. Non voglio questo per noi"
"Sei così premuroso" mi aggrappai a lui con le braccia.
"Quando si tratta di te si. Sei l'unica persona di cui mi importa." si avvicinò a me e mi baciò il naso.
".. Ti amo"
Sentirglielo dire è sempre un piacere. Suona così strano detto da lui ma mi piace. Tanto.
"Puoi ripeterlo? Mi piace un sacco quando lo dici"
"Ti amo.. Ti amo.. Ti amo.. Te lo potrei dire all'infinito" ad ogni ti amo un bacio.
"Ti amo anch'io""Signori e Signore è con grande piacere che vi presento il Signor Johnson, nostro grande benefattore e più grande sostenitore" un uomo abbastanza anziano lascia spazio ad Adam che sale sul palco con grande sicurezza, il suo passo era deciso e molto sexy come sempre. Quando si mise davanti al microfono, si guardò in giro, fissò tutti uno per uno e poi quando incrociò il mio sguardo sorrise lievemente.
"Buonasera a tutti, sono lieto di essere qui con voi stasera. Questa sera, è una serata molto importante, abbiamo raccolto molti soldi dopo l'ultima asta tenuta a New York e volevo dirvi con grande soddisfazione che proprio oggi ho dato il via alla costruzione dei 10 ospedali nel continente africano. "
Non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso, sentirlo parlare in modo così professionale mi eccitava un sacco.Sono dipendente da Adam. È un problema.
Venni distratta da una voce. Una voce che conoscevo molto bene.
"Anche tu qui. Sorprendente" mi girai e vedo Jamie con un calice di champagne in mano.
Ma che diavolo?!
"Jamie.." non sapevo che dire, mi aveva colta totalmente alla sprovvista.
"Kate Logan. Da quanto tempo.." mi sorride
"Che diavolo ci fai qui?"
"Sono stato invitato. Faccio parte del comitato per le azioni umane in Africa"
Difficile da credere. Uno come lui qui...
No."Tu?.. Davvero?"
"Si, mi sono buttato nel sociale qualche anno fa. Difficile da credere vero Kate?"
"Si. Difficile. Non è da te. Tutto questo non è da te" feci la sarcastica.
"Sono cambiato K., le persone possono cambiare" mi fece l'occhiolino.
Non so perché ma era strano da credere. Non può aver avuto un cambiamento così drastico. Non può essere diventato una bella persona. C'è qualcosa sotto di sicuro.
"Certo come no. Ciao. È stato bello rivederti" feci per andarmene ma mi bloccò con la mano.
"Ehi dove vai? Ci siamo appena ritrovati, bevi qualcosa con me"
"Non mi va. Tu non mi vai" dissi schietta senza lasciare ombra di dubbio.
"Su Kate non fare così, so che muori la voglia di chiedermi come sono andati questi ultimi anni senza di te"
Lo guardai sconcertata.
"Sinceramente non mi importa di quello che hai fatto."
"Che arrogante! Hai fatto proprio un bel caratterino" mi passò lentamente la mano sul braccio, sfiorandomi.
"Sono sempre stata così Jamie" gli feci notare.
"Quando eri con me eri diversa ma devo ammettere che così sei molto più sexy" mi squadrò dalla testa ai piedi.
"Si, si certo. Come no. Ti saluto" feci per andarmene questa volta, ma mi ritrovai Adam davanti, a bloccarmi il passaggio.
Mi stava guardando infastidito e profondamente seccato.
"Adam.." balbettai.
"Kate, chi è questo?" chiese con tono freddo.
Non feci ora a rispondere, che Jamie mi scansò e diede la mano a Adam.
"Piacere, sono Jamie Every"
Adam lo guardò con serietà, lo squadrò tutto.
La sua faccia non fecee trasparire nessuna emozione, si avrebbe potuto pensare fosse un manichino.
Certe volte vorrei avere anch'io questa fortuna... Nascondere le mie emozioni, sarebbe più facile credo."Adam Johnson" si presentò con un tono di superiorità.
"Il famoso e unico" scherzò Jamie
"Certo. Il solo e unico" d'altra parte Adam non sembrava affatto essere divertito.
"Adam.. Andiamo via, lo stavo giusto salutando." lo presi per un braccio ma lui si divincolò dalla mia stretta.
Bene. Benissimo."Non ti preoccupare, so dove andare" mi disse a bassa voce.
A passo accelerato andò verso la terrazza, io gli corsi dietro senza però farmi notare dagli ospiti.
Sentii Jamie chiamarmi ma non gli do retta, lui non è nulla per me, mentre Adam è tutta la mia vita.
"Che cavolo ci fa lui qui?" urlò gesticolando con le mani in aria
"Adam.. Io non ne avevo idea. Lui lavora per l'organizzazione. È stato invitato" gli andai incontro cercando di calmarlo.
Era davvero fuori di sé.
"Non cercare di calmarmi" mi tolse le mani da sé.
"Adam, ti prego. Non è successo nulla."
"Si, ma lui è qui. Lui è qui e stava parlando con te. Ti vuole di nuovo Kate" era così furioso e sembrava volesse strapparsi i capelli dalla testa, non lo avevo mai visto così.
"Adam ma cosa diavolo stai dicendo? Non è assolutamente vero.. E poi io amo te, solo te"
"Lo so Kate, lo so.. Ma io.. Sono fatto così non sopporto vederti con un'altro. Lui per di più."
"Adam devi fidarti di me, di noi" gli misi una mano sulla guancia, cercando in qualche modo di tranquillizzarlo.
"Hai ragione, scusami se sono stato esagerato"
"Va tutto bene ora" mi avvicinai a lui e gli diedi un leggero bacio a stampo.
"Promettimi che non farai più queste scenate. Devi fidarti di me, come io mi fido di te"
"Te lo prometto Kate"

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PLEASURE
RomanceUn semplice colloquio per la più importante casa di moda di New York cambierà la vita della giovane Kate Logan per sempre. Non si sarebbe mai aspettata di imbattersi in lui, l'uomo più arrogante e presuntuoso che lei abbia mai conosciuto ma anche d...