PLEASURE

Trentuno

Contenuti forti
Le sue dita scivolarono verso il basso e lui mi tirò indietro la testa, scoprendomi la gola.
"Sei mia" sussurrò , mordicchiandomi il lobo dell'orecchio.
Gemetti per il piacere.
"Zitta, adesso" mi ammoní.
Mi scostò i capelli dalle spalle e percorse con un dito la mia pelle da una scapola all'altra, seguendo il
bordo di pizzo del mio intimo. Rabbrividí
Depose un bacio delicato sul primo bottone del corpetto. Pochi istante dopo, non so né come né perché mi ritrovai nuda e sotto di lui.
"Ti amo così tanto." Mi baciò, dalla nuca alla spalla.
Chiusi gli occhi e chinai la testa per offrirgli il collo, e cedetti a quell'incantesimo che è Adam Johnson , mio marito.
Con destrezza mi prese e mi sollevò da terra e mi mise con i piedi a terra, girata di spalle.

"Ti voglio guardare." sussurrò
"Sono tua. Puoi guardarmi quanto vuoi... Puoi guardarmi per il resto della vita"
Lui sorrise.
"Questo è vero.."

All'improvviso mi sollevò da terra prendendomi per le cosce e mi buttò sul letto con nonchalance.

"Ti scoperto fino a farti urlare. Fino a farti perdere i sensi"

L'idea era eccitante. Molto eccitante.

"Si..." ansimai.

Lentamente scese e poi sentii la sua bocca su di me. Un brivido di piacere mi percorse tutto il corpo.
Chiusi gli occhi, mi abbandonai alla sua lingua esperta. Lo afferrai per i capelli e movetti il bacino, schiava del suo ritmo, poi mi inarcai sul letto.

Mi afferrò per i fianchi per tenermi ferma, ma non interrompe
quella deliziosa tortura.

Dio mio... Quest'uomo così bello, così esperto, così perfetto era mio. Era mio marito finalmente.
Non ci poso ancora credere che tutto questo sia capitato a me.

"Buongiorno.." dissi ancora piena di sonno.
"Buongiorno Moglie" mi sorrise maliziosamente.

Trovarsi lì nel letto nudi, solo con un leggero lenzuolo di seta bianco era così.. Così romantico e così eccitante allo stesso tempo. I nostri corpi in costante contatto...

La notte passata è stata credo una delle migliori in vita mia.
È stato così travolgente. Non ho mai provato così tante emozioni come ieri notte.
"Come stai oggi?"
"Mi sento diversa. Sono una donna sposata ora" dissi orgogliosa.
"Eh già, ormai sei fuori mercato. Sei tutta mia" mi passò le dita tra i capelli.
"Tutta tua.. Si" mi avvicinai un po' di più a lui sotto le coperte.
"Sentire la tua pelle contro la mia è così eccitante"
"Si lo è.. Ed è anche sexy aggiungerei" Risi.
"Si lo è. Ma con te tutto è sexy moglie"
"Lo prendo come un complimento"
"Lo è" mi fece l'occhiolino.

A ginocchioni salii sopra di lui, misi le mie mani sul suo petto e rimasi li a fissarlo per qualche istante.
"Sei bellissimo" dissi lievemente in imbarazzo.
"È bello sentirtelo dire.. Ma credimi sei più bella tu di me. Tu sei come una luce, dovunque vai le persone stanno bene e sono felici"
"Che marito dolce.." mi abbassai sul suo corpo e iniziai a lasciarli piccoli baci su tutto il petto.
"Mhh.. Kate.. Non sei mai sazia" mormorò
"Di te mai."
"Ma.. Aspetta" mi fermai e mi tirai su bloccando il nostro 'momento'
"Cosa?"
"Dove siamo?"
"Dimenticavo di non avertelo detto. Benvenuta a Bora Bora piccola"
"Bora Bora?! Cristo santo!"
Scattai dal letto e andai alla finestra.

Il paradiso. Il nostro paradiso.

L'oceano era così calmo, così blu.
Regnava il silenzio.

Adam mi raggiunse completamente nudo e, mi avvolse tra le sue braccia.
"Ti piace?"
"Altroché.. È il paradiso"
"Sarà una luna di miele paradisiaca." mi baciò il collo.
Mi girai verso di lui, con le mano accarezzai con leggerezza la sua intimità, lo sentii indurirsi.
"Ti voglio Adam. Ora"
"Non ho mai avuto così tanto desiderio di accontentarti così subito"
Il suo sguardo mi stava divorando e per un minuto ho temuto per la mia 'incolumità'.

Mi prese in braccio con destrezza senza fare il minimo sforzo.
"Dove andiamo?" lo guardai perplessa visto che non ci stavamo dirigendo sul letto.
"Fuori. Nella nostra terrazza privata. Voglio prenderti li. Voglio che gli altri ci sentano. Voglio che sappiano quanto ti faccio godere."
Pensai scherzasse all'inizio ma no. Era serissimo e la cosa strana è che non mi dispiaceva l'idea seppur fosse da pazzi.

Le sue parole così brutali e dirette accessero un fuoco indomabile dentro di me.

Mi fece distendere su una comodissima amaca sospesa sul oceano, lui si mise sopra di me.
"Prendimi ora. Ti prego" lo supplicai.
"Voglio che tu venga per me piccola. Voglio che tu venga invocando il mio nome!"
Le sue dita facevano movimenti circolari dentro di me....solo questo sarebbe bastato a farmi venire ma resistevo.
"Oh Adam.." gemetti.
Poi scattò in piedi, mi prese per mano e mi tiro' su rapidamente.
"Vedrai piccola.. Quanto sarà carino questo" vidi una scintilla nei suoi occhi.
Che marito perverso!
Mi prese una coscia e se la portò all'altezza del fianco mentre l'altra gamba la lasciò a terra, entrò dentro di me lentamente e completamente.
"Ah.."
"Si piccola.. Si.." iniziò a spingere sempre di più dentro di me, aiutandosi con la mano che strofinava il mio clitoride.
Stavo letteralmente in un altro universo.
Non trovo le parole per descrivere come mi sento quando faccio l'amore con Adam.. Un piacere mentale ma anche fisico..
Sentii il mio corpo contrarsi, mi aggrappai a lui con le braccia ed esplosi in un potente e liberatorio orgasmo.
"Adam.. Ah.. Dio.. Ah"
"Oh si piccola, si.." si tolse da me ma poi leggermente ritornò dentro e, ripete questa cosa finché non venne anche lui.