Sei

13.5K 333 13
                                    

"Salve Signor Gressoney scusi il ritardo" disse Adam porgendogli la mano per salutare.
"Nessun problema Adam, siamo appena arrivati anche noi, mia moglie ha avuto dei problemi con la babysitter dei nostri figli" disse sorridendo porgendo la mano.
Io ero lì, due tre passi più indietro. Imbarazzata un po' ma avrei reso giustizia al mio nome almeno quello che mi era stato affidato per la serata.

Mogliettina perfetta.

"Ti presento mia moglie, Kate" mi presento la mano tutto orgoglioso e mi portò vicino a lui.
"Signora Johnson sono felice di conoscerla."
"Piacere tutto mio Signor. Gressoney." sorrido dandogli la mano.
"Mia moglie sta per arrivare, si è persa in bagno evidentemente. Entriamo intanto"
Sento la mano di Adam sulla mia schiena. Un brivido mi percorre tutta.
"Ben fatto moglie" mi fa un sorrisetto.
"Lo so" dico modesta
".. Non c'è bisogno che tu me lo dica" alzo leggermente le spalle e poi mi dirigo dentro il ristorante.

"Oh..eccoti cara, vieni qui, ti presento il Signor Johnson e sua moglie Kate"
La donna avrà avuto una 60 d'anni, aveva un aspetto incantevole, lunghi capelli biondi raccolti con un fermaglio e un vestito blu ceruleo. La ammiro senza dire niente. Era davvero una bella donna.
"Perdonatemi per la mia assenza.. Io sono Miranda, piacere di conoscervi" porse la mano a entrambi ma quando la diede a me si soffermo'. Mi fissò per un secondo o due e poi disse:
"..Mia cara, ma sei stupenda!"
Esclamò
"Grazie siete gentilissima. Anche voi, siete una donna davvero incantevole"
"Tu hai una cosa che però io non ho, la giovinezza. Io ormai.." ride
"Non è vecchia di certo lei.."
Ci sedemmo su un ampio tavolo in mezzo alla sala.
Mentre Adam parlava di affari con il Signor Gressoney, io parlavo con sua moglie.
Una donna di mondo, ha viaggiato in quasi tutto il mondo ed è stata modella per quasi 20 anni per Gucci.
Spero un giorno di poter raccontare anch'io tante cose sulla mia vita. Voglio essere anch'io una donna di mondo. Voglio rendermi utile e avere successo.
"La tua famiglia Kate? Vive qui a Manhattan?"
"Ehm.. Purtroppo no. Sono morti in un incendio qualche anno fa"
"Mia cara mi dispiace di aver fatto tornare alla memoria un evento così brutto."
"Tranquilla, ora sto molto meglio. È passato del tempo" mi guarda con sguardo comprensivo e amorevole.
Mi ricorda tanto lo sguardo di mia madre. Mi manca così tanto.
"Ma guardatele Adam. Non ci hanno rivolto la parola in tutta la serata. Staranno complottando contro di noi" dice il Signor Gressoney dando una lieve pacca sulla spalla a Adam.
"Già.. Neanche una parola.. Come mai Kate?" si rivolge a me guardandomi con quel suo sguardo magnetico.
"Siamo donne. Abbiamo di che parlare Adam e poi non volevamo disturbare vero Miranda?" guardo la mia complice.
"Eh già. Siamo delle mogliettine perfette" a quella parola mi viene da ridere, guardo Adam che sta cercando di trattenersi anche lui. Non pensavo esistesse una parte così di lui.
"Beh.. Ora abbiamo finito. Potete unirvi a noi nella conversazione" si intromette il marito di Miranda.
"Sai Kate.. È proprio qui che io e Karl ci siamo conosciuti"
"Davvero?"
"Si, ero lì e lui li. C'è stato qualcosa fin da subito. Io ero qui con mia sorella e lui ad una cena do lavoro. Ci siamo guardati e da li tutto è iniziato."
Prende la mano di suo marito tra le sue e rimango sorpresa a vedere lui come la guarda. Si vede che è innamorato. Vorrei tanto avere anch'io qualcuno che mi guarda così.
Adam mi guarda e io guardo lui, poi abbasso lo sguardo.
"La mia vita non avrebbe un senso senza Miranda. Da quando c'è lei tutto va bene."
"Da quanti anni siete sposati?"
"Circa 35 anni. Sembra un eternità ma sembra ieri"
"Siete da ammirare. Davvero."
Adam non toglieva lo sguardo da me. Era imbarazzante.
"Beh anche voi. Vedo come vi guardate e soprattutto come lui ti guarda Kate. Non ti toglie lo sguardo nemmeno per un secondo."
"Si sono fortunata ad avere uno come Adam." lo guardo imbarazzata.
Lui prendendomi alla sprovvista mi appoggia la sua mano sopra la mia.
"Io sono l'uomo più felice su questa terra da quando l'ho conosciuta. Ci sono state molte difficoltà però siamo qui. Sempre insieme"
Resto li immobile a fissarlo e ad ascoltarlo.

Per un momento questo mi sembra reale

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Per un momento questo mi sembra reale. Mi sembra la mia vita. Mi sembra davvero che le parole che dice siano vere e che lui sia mio marito ma poi torno alla realtà e mi rendo conto che Adam non è quel genere di uomo.
"È così dolce quello che hai detto" lo guardo.
"Come vi siete conosciuti voi due?" chiede curiosa Miranda.
"Vado io amore o preferisci raccontarlo tu?" mi chiede Adam in modo troppo sdolcinato.
E io che avevo immaginato fosse mio marito. Che schifezza!
"Beh si. Allora diciamo che non è una storia semplice ma cercherò di farla breve.. Allora Adam era presente all'evento di beneficenza che avevo organizzato. Doveva fare un discorso.
Mentre parlava posò il suo sguardo su di me. Verso fine serata venne da me e mi chiese di ballare con lui. Io accettai e da lì non ci siamo più lasciati. Segui il primo appuntamento. E tutto quello che gli succede. Una vera storia d'amore. "
"Vero amore. Questo è fantastico ragazzi! " disse quasi commosso il Signor Gressoney.
"Un amore come il nostro capita una volta soltanto nella vita." aggiunge Adam.
Mi domando se è mai stato innamorato..
"Ora se volete scusarci signori dovremo andare. Domani ho una giornata impegnativa e lei deve organizzare un evento ONLUS"
"E.. Noi tornare a casa dai nostri figli"
Si alzammo tutti da tavola e posammo i tovaglioli.
"È stata una bella serata. Speriamo di avere l'occasione per un'altra cena."
"Lo spero anch'io Signor. Gressoney. Aspetto i documenti per domani come accordato"
"Certamente. Non tarderanno ad arrivare.." poi si rivolse a me
".. Signora Johnson è stato un piacere." mi bacia la mano leggermente.
"Anche per me"
"Mia cara, è arrivato il momento di salutarci. Spero di incontrarti presto magari per un thè"
"Con molto piacere Miranda. È stato davvero bello"
*
Tornati a casa dalla cena sentivo che c'era qualcosa di strano, lo si percepiva.. avete presente quella sensazione che manchi l'aria.. ecco proprio quella!
In macchina non aveva aperto bocca, forse era arrabbiato con me? La cena era andata bene e aveva ottenuto quello che voleva qual'è il problema? Ero in panico!
Quando chiuse il portone di casa mi prese e mi tirò a se facendomi appoggiare al muro portante baciando con passione ogni centimetro del mio corpo, prese le mie cosce e se le mise suoi fianchi ed io gli lasciai fare tutto questo perchè lo volevo.. Sentivo di appartenergli!
"Oh Kate quanto ti desidero " mi sussurrò sul orecchio.
"Prendimi adesso .. Ti prego Adam!"
Lo supplicai animando.

Ci postammo verso la sua camera dove mi distese sul letto.
"Al mio ritorno voglio trovarti nuda, inginocchiata e bendata con questo " mi aveva ordinato mostrandomi un foulard bianco e poi era uscito.
Mi spogliai e mi misi la benda ,era tutto diverso dietro a essa ,per non parlare del fatto che avevo il cuore in gola e quasi tremavo per l'eccitazione.
Qualche tempo più tardi senti la porta spalancarsi e poi richiudersi, seguita dal rumore dei suoi passi, le sue mani furono subito su di me partendo dal collo e sfiorandomi le braccia..i seni ..i fianchi e le coscie: era come una scarica elettrica che mi percorreva tutto il corpo.
"Hai un corpo bellissimo Kate , voltati!" mi ordinó
Mi prese per il collo e mi tiró a se baciandomi violentemente , sarei potuta svenire solo per quel bacio!
Mi guidó verso il letto , facendomi sdraiare a pancia in sù.
"Adesso ti legherò ma tu rilassa i muscoli altrimenti rischi uno strappo".
Ammetto che avevo paura, anzi ero terrorizzata, ma adoravo sentirmi così impotente e controllata.
Mi legó polsi e caviglie alle estremità del letto e poi si posizionó sopra di me, sussultai quando sentii il suo membro in erezione premettere contro il mio ventre,poi mi tolse la benda che avevo sugli occhi ,potei vederlo di nuovo finalmente: era ancora più bello del solito, e i suoi occhi : dio quanto erano belli!
Iniziò a baciarmi fino ad arrivare al ombelico , tremai dal piacere e iniziai ad ansimare
"Ferma!altrimenti ti bendo di nuovo "
Mi morsi il labbro ..era così dannatamente sexy !
Poco dopo sentii delle dita farsi spazio dentro di me.
"Oh dio Adam....ah!"
"Buona piccola " mi zittì.
Dopodiché le sue dita fecero spazio al suo membro che iniziò a muoversi lentamente e poi velocemente facendomi raggiungere l'apice del piacere.
Non avevo mai provato una cosa del genere. Con nessuno.

PLEASURE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora