Venticinque

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Sono passate ormai due settimane dal matrimonio di mia sorella.
La mia vita prosegue alla grande, con Adam tutto procede bene, siamo più forti di prima e la nostra bambina sta crescendo sempre di più, ormai sembro una balena.
Mancano pochi mesi alla nascita, esattamente 2 mesi e 4 giorni e devo ammettere che ho una paura matta per il parto ma dall'altra parte non vedo l'ora di poterla tenere tra le mie braccia.

@kateloganofficialManca sempre meno

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@kateloganofficial
Manca sempre meno. Ti aspettiamo! ❤ 🍼

Oggi è un giorno molto importante, che ho aspettato devo dire da molto tempo. Conoscerò i genitori di Adam.
Dovevo conoscerli tempo fa ma poi a causa della nostra 'rottura' e tra il loro lavoro con l'azienda di Sydney non c'è mai stata l'occasione.
Oltre a questo oggi ho la visita con la Dottoressa Green. Verrà lei qui per fare prima e spero ci siano buone notizie, sono stanca di farmi flebo di ferro.

"Buongiorno Dottoressa Green"
"Buongiorno Kate. Allora come state? Vi sentite meglio dalla scorsa volta?"
Ci accomodammo in soggiorno.
"Buongiorno Dottoressa" Adam si aggiunse a noi.
"Buongiorno Signor Johnson"
Tiro' fuori dalla borsa alcuni fascicoli che mise sopra il tavolino di vetro.
"Questi sono i risultati delle analisi direi che va tutto bene, ma proseguirei con le flebo almeno per un altro po'"
"Per quanto ancora di preciso?"
"Una settimana o due, non voglio farla arrivare al parto senza forze"
"Si certo, va bene"
"Dottoressa una domanda se posso intromettermi.."
"Certo Signore, chieda pure"
"Quando sarebbe previsto il parto?"
"Per il 3 marzo , ma potrebbe essere prima o anche dopo.. I bambini sono imprevedibili" spiegò
"Certo.. Grazie dottoressa"
"Si figuri.."
"Anch'io dottoressa avrei una domanda da farle.."
"Visto che sono qui, ne approfitti" scherzò
"Beh.. Si ecco.. Vede ultimamente ho molti fastidi nel basso ventre, bruciori anche... Cosa potrei fare?"
"Mhh..Si può capitare. Avete rapporti sessuali?"
Io e Adam ci guardammo.
"Ehm.. Si noi, si.." era cosi imbarazzante parlare di queste cose alla dottoressa Green.
".. Potrebbe creare problemi alla bambina?" aggiunse Adam leggendomi la mente
"Dipende. Quante volte lo fate?"
"Beh il numero può variare.."
Non capivo che gioco stesse facendo Adam, stava prendendo in giro la dottoressa o era veramente così interessato?
"Ho bisogno di un numero signor Johnson."
"2 o 3 volte.." intervengo io.
"Penso allora non sia quello a creare problemi.. "
Prima che potesse dire altro Adam la fermò.
"Forse non ha afferrato bene il concetto dottoressa , noi non lo facciamo due o tre volte alla settimana ma due volte al giorno per sette giorni su sette" spiegò meglio sottolineando bene le parole e la dottoressa allibita lo fissava,poi mi guardó in cerca di una conferma da parte mia e io annui.
"Penso dobbiate limitarvi"
"Ascolteremo il vostro consiglio dottoressa, Grazie"
"Spero tu stia scherzando Kate?!"
"Adam, è per la bambina. Potrebbe stare male"
Lui si alzò e andò al piano di sopra.
"Mi scusi dottoressa.. Lui è molto sensibile su queste cose"
"Non si preoccupi. Ho conosciuto persone peggio" rise

"Ne dubito ma okay... Alla prossima settimana e grazie per i consigli"
"Alla prossima Kate."
Quando la dottoressa se ne fu andata raggiunsi Adam al piano di sopra, lo sentivo imprecare da dietro la porta.
Era furioso.
"Adam.. Sei incredibile!"
"Kate.. Non posso accettare questa cosa lo sai.."
"Puoi farlo per me? Per la nostra bambina?"
"Kate ci ha chiesto di stare in astinenza ti rendi conto?"
"Non è vero. Ha detto di limitarci tutto qui."
"Limitarci. Non c'è un limite a questo!"
"Sei esagerato!"
"Magari si, ma io ne ho bisogno."
"Credi che per me non sia un sacrificio?.. Starti lontano in quel senso?"
"Sarà difficile per entrambi lo so" sbuffò.
".. Ma come al solito hai ragione tu. Dobbiamo fare questo sacrificio per la nostra piccola"
Si arrese.
"Bravo amore, così mi piaci" lo abbracciai.
"Comunque quella dottoressa non mi piace!"
"Solo perché ti ha detto che non possiamo fare sesso"
"Si. Hai ragione.. Dovrai trovarti un'altra dottoressa."




Okay. KATE stai tranquilla! Piacerai di sicuro alla famiglia di Adam.
Era giunta ormai l'ora di conoscerli ed ero talmente nervosa che mi tremavano le gambe.
"Kate, stai tremando, hai freddo?"
"No tranquillo, sono solo un po' nervosa. È la prima volta che mi porti qui. A conoscere la tua famiglia"
"Andrà bene. Vedrai sarà come bere un bicchiere d'acqua"
Quando la porta della casa si aprì, ci venne incontro una donna, molto alta, con i capelli neri come la pece e gli occhi blu uguali a quelli di Adam. Sua madre di sicuro.
"Oh mio dio...siete arrivati!" ci venne incontro tutta esaltata.
"Mia cara che piacere conoscerti" mi abbracciò calorosamente.
".. Sono Brooklyn Johnson, la madre di Adam"
"Piacere di conoscerla Signora Johnson, sono davvero felice di essere qui"
"Siamo noi felici di averti qui. Adam non ha mai portato nessuna ragazza qui a casa, tu sei la prima. Significa che sei davvero importante per lui e di conseguenza per noi.."
Poi abbassò lo sguardo sulla mia pancia.
"Oh qui dentro ci dev'essere la mia nipotina! Non ci posso credere che diventerò nonna così presto! " mi accarezzo' delicatamente la pancia.
"Si, la vostra nipotina è qui dentro." sorrisi.
Mi sembra che stia andando tutto bene. Mi sembra sia felice di avermi lì. Speriamo di piacere anche agli altri.
"Quanto manca figliola?"
"2 mesi circa"
"Beh non manca molto ma credo che ci sia abbastanza tempo per comprargli un sacco di cose. Voglio essere una nonna super generosa con la mia unica nipotina! La vizierò!"
"Mamma lasciala respirare è appena arrivata!" disse seccato Adam.
"Ciao mamma mi sei mancata anche tu.." disse ironica la madre di Adam.
"Andiamo dentro su!"
"Meglio è!"
Lanciai un'occhiata ad Adam
"Che c'è?"
"È tua madre. Non trattarla così.."
"Eh va bene. Ma solo perché ci sei tu" sbuffò.

La casa era enorme, aveva due saloni principali e la sala da pranzo era davvero molto bella.
C'era una vetrata che si affacciava direttamente sul oceano. Un panorama fantastico!

Nella sala da pranzo ci stava aspettando il padre di Adam e sua sorella.
"Papà .. Lei è Kate " Adam mi presento.
"Piacere di conoscerti Kate, dopo tanto siamo riusciti ad organizzare un pranzo"
"Piacere di conoscerla signor Johnson. Finalmente si!" accennai un sorriso.
"Invece questa Kate, è Alexandra, mia sorella"
"Piacere di conoscerti Alexandra"
"Sono felice di conoscerti. Adam non ha mai portato una ragazza a casa"
"Devo sentirmi fortunata allora" risi.
"Direi di sì, non è da tutti avere un Adam Johnson come fidanzato"
"Direi di sì. È unico."

Tutto il pranzo fu squisito, non avevo lasciato lì nemmeno una briciola.
"Prima di concludere questo pranzo , volevo dire una cosa.."
Adam si alzó in piedi e mi guardò , i miei battiti iniziarono ad aumentare e lui tirò fuori dalla tasca della giacca una scatolina rossa.
Forse, è brutto da dire ma me lo aspettavo..insomma aspettiamo un bambino e ormai sono mesi che stiamo insieme e poi come dimenticare il giorno al centro commerciale quando la commessa mi disse che aveva comprato un anello di fidanzamento.
"Kate..sei la persona che mi ha sconvolto la vita e che mi ha reso l'uomo più felice di questo mondo e non voglio lasciarti andare,voglio passare la mia vita con te.. Sempre.
Avevo progettato dei piani per noi molto tempo fa, il primo era quello di sposarti e poi costruire una famiglia ma diciamo che si sono invertiti, mi manca il primo ora e quindi... Kate Logan, mia bellissima Kate... Mi faresti l'onore di diventare mia moglie? "
"Adam.. " stavo quasi per mettermi a piangere.
"Si.. Mille volte si!" mi mise l'anello al dito e poi mi prese in braccio facendomi fare un giro.
"Ti amo tanto" mi baciò.
"Anch'io. Non immagini nemmeno quanto"
Anche se in quel momento tutta la sua famiglia ci stava fissando, per me c'eravamo solo noi due.
"Un Brindisi per i futuri sposi e per il nuovo membro di questa famiglia Kate Logan Johnson e ovviamente alla piccola !" disse il padre di Adam alzandosi con un calice di brandy
"Evviva!"
Esclamò la mamma di Adam

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