Airi e i ragazzi raggiunsero in poco il campo d'allenamento.
Quando entrò e le venne spiegato in cosa consisteva l'allenamento per cui i suoi compagni si disperavano tanto, era incerta se ridere o piangere, anche se era incapace di entrambe.
Seriamente?
Dei massaggi del genere per lei erano come una formica sulla gamba, al massimo faceva il solletico.
In pochi secondi aveva tirato il tè addosso a TUTTI gli avversari.
Ad acchiapparella non si era impegnata neanche molto per intrappolare nelle sue spire Kanao.
I vasi... Bhe diciamo che scoppiava in pochi secondi due vasi alla volta... Di dimensioni umane, eh...
Oramai le sue amate farfalline non sapevano più che farle fare per tenerla impegnata, così...
"Va bene abbiamo capito che con te non c'è nulla da insegnare Airi, quindi vuoi provare tu a farci vedere qualcosa che nessuno di noi sa fare?" scoppiò Aoi.
"Oh?"
Negli occhi di Airi qualcosa scintillò malvagio.
"Una prova di equilibrio ed elasticità. Nulla di complicato, ma se siete farfalle deve essere semplice, no? E a voi tre invece-" disse indicando Zenitsu, Inosuke e Tanjiro.
"Dovete avere un buon equilibrio e flessibilità per riuscire nelle tecniche più complesse." aggiunse.
"AH? E COSA CI SAREBBE DI DIFFICILE? QUESTE SONO COSE DA DONNA!" urlò Inosuke.
Un invisibile ghigno si formò sul volto di Airi.
"Può darsi, ma con il viso che ti ritrovi sembri più una donna che un uomo, quindi chiudi quella fogna di bocca e prova. Non avrai mica paura, vero?" insinuò la violetta.
Il suo sguardo, quello di una che parlava con un bambino, venne notato da una sola persona, che nell'ombra sorrise.
E mentre il cinghiale le sbraitava contro, Airi fu consapevole che in quel momento la sua maledizione di apatia la stava salvando dal buttarsi a terra e soffocare dalle risate.
Dopotutto...
I suoi ragazzi non potevano mica sapere che una delle poche volte che la ragazza usciva dalla sua villa era per un particolare concorso.
Non a caso nella sua zona era conosciuta come 'Wind's Empress'.
La sfida proposta era semplice, l'ultimo che crollava vinceva.
Pochi minuti dopo, Airi era in mezzo al giardino che spiegava le posizioni della prima figura, chiamata 'angelo'.
Prima posizione, un piede è a terra, l'altra gamba è tirata e la punta del piede tocca terra.
Seconda posizione, una gamba, sempre tesa, crea un angolo di 45° con quella che rimane a terra, il busto è leggermente piegato in avanti.
Terza e ultima posizione, il busto forma un angolo di 90° con la gamba a terra, l'altra deve rimanere sempre tirata e superare almeno l'altezza del busto.
Il tutto con lo sguardo puntato davanti a sé, la schiena dritta anche se piegata e le braccia legate dietro il busto.
E questa era ovviamente solo una delle più facili figure, in cui serviva solo l'equilibrio e non l'elasticità.
Così, Airi mantenne tranquilla quella scomoda posizione senza dare segni di tremolii o altro.
I suoi avversari?
Erano tutti crollati: il determinato Tanjiro, l'arrogante Inosuke, l'impaurito Zenitsu, la silenziosa forza Kanao e la testarda Aoi.
La violetta riportò con grazia il suo corpo nella prima posizione.
"Vogliamo continuare?" chiese con tono piatto.
Tutti scossero la testa, perfino negli occhi di Inosuke si leggeva una piccola dose di vergogna e terrore.
-§-§-§-
La figura nel buio, che aveva seguito da lontano tutto l'accaduto ridacchiò.
Nella piccola dose di ombra del piccolo vicolo della Tenuta, si avvicinò silenziosamente un'altra figura, maschile come la prima, forse un po' meno muscolosa, ma...
"Uhhh, stalkeri di nuovo la tua ammazza-noi preferita? Che fortuna, anche io vorrei un'umana così..." sussurrò la seconda figura alla prima.
La prima figura si girò allarmata verso di lui.
"Idiota, hai nascosto la tua presenza??" chiese sibilando.
La seconda figura sorrise colpevole.
"Ops-" disse ridacchiando.
In fretta, la prima figura lo prese per il braccio ed insieme sparirono dal vicolo.
-§-§-§-
Airi girò di scatto la testa in direzione del vicolo buio, interrompendo bruscamente la sua conversazione con Tanjiro.
Il rosso la guardò, confusa dal suo comportamento insolito.
"Airi-san?" chiese.
"Nulla Tanjiro, solo avevo percepito una presenza non desiderata..." mormorò la ragazza.
Il ragazzo annuì, scacciando quel brivido freddo che gli stava salendo per la colonna vertebrale.
Pochi secondi dopo Tanjiro e Airi si mossero di lì, e la zaffata di puzza di demone non raggiunse mai le narici del ragazzo.
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Il Kata della Storia
FanfictionAiri è una ragazza nata in una famiglia benestante, e fin da piccola ha dimostrato un particolare interesse per le katane. Di nascosto dai genitori, che sono contrari a questa sua passione, viene allenata da uno dei servitori, e sviluppa un Kata par...