"Oh Airi vedo che li hai proprio sfiniti!" esclamò Shinobu guardando il gruppetto rientrare.
Airi era stranamente sprintosa, più viva del dovuto, mentre gli altri, con la testa china camminavano trascinando i piedi.
"Shinobu-san, Airi-san è un'assassina! Non mi sento più muscoli delle gambe!" si lagnò Zenitsu.
Ma il pilastro lo ignorò, troppo presa a guardare un bellissimo esemplare di Airi che si asciugava il sudore dal collo.
"Grazie per la colazione Shinobu, il pane appena sfornato era davvero buonissimo!" disse Airi con un sorriso a trentadue denti, dando un bacio sulla guancia alla donna e poi allontanandosi.
"Vado a sciogliere un attimo i muscoli con una doccia calda, ci vediamo tra poco." affermò camminando tranquilla, inconsapevole di aver fatto congelare tutti.
Tutti si erano azzittiti, e Shinobu stava assumendo una gradazione simile a quella del peperoncino.
"Ha- sorriso?" chiese incerto Tanjiro.
"M-ma che succede?! Airi-san di solito non riesce ad esternare nessuna emozione..." mormorò Kanao.
Inosuke iniziò a guardarsi attorno, come se stesse cercando qualcosa, o qualcuno.
"Che stai facendo?!" chiese spazientita Aoi.
"Susako ha detto he solo lui ha il Legame, quindi deve essere qui intorno." affermò convinto il cinghiale, sbagliando come sempre il nome di Siosuke.
"Il legame!" mormorò Shinobu ancora rossa.
"Cosa?" chiese Zenitsu.
"E' solo un ipotesi ma... Potrebbe aver stretto il Legame con uno di noi? Stamattina per caso era più energica o emotiva?" disse la donna massaggiandosi il capo.
Tanjiro scosse la testa.
"No, era perfettamente uguale." disse.
"Allora non saprei..." bisbigliò il pilastro.
"Ma certo!" disse Zenitsu.
"Cosa?" chiese con tono basso Kanao.
"Airi-san è lesbica, no? Se nessuno al di fuori della sua famiglia o di chi ottiene il suo amore può avere il legame vuol dire che Airi-san è innamorata di una di voi tre ragazze!" urlicchiò il biondo indicando Kanao, Aoi e Shinobu.
Shinobu arrossì ancora di più mentre Aoi assunse un cipiglio contrariato.
"Ma non è possibile! Le interazione mie e di Kanao con Airi-san si possono contrare su una mano e-" la corvina dagli occhi blu si bloccò vedendo il colorito sempre peggiore del suo capo.
"Oh, capisco..." mormorò.
"Che cosa capisci?" chiese Airi entrando nella stanza con solo un asciugamano a coprire le sue voluminose curve.
Tutti si zittirono, chi in contemplazione e chi cercando la forza di distogliere lo sguardo dalla sua figura.
Shinobu si riprese in fretta dal suo stato di adorazione, e, resasi conto della situazione generale, fu svelta a trascinare la ragazza nella loro camera.
"P-per favore Airi, r-rivestiti." disse Shinobu con lo sguardo imbarazzato puntato al suolo.
In un fruscio di abiti, la corvina fu forzata ad alzare il mento e guardare negli occhi la violetta di fronte a lei di nuovo in abiti da spadaccina.
"Che c'è piccola Shinobu, sei in imbarazzo?" chiese con voce bassa e suadente.
Lo sguardo della corvina era liquido, quasi implorante, e vedendola in quello stato per lei Airi non poté che ghignare.
Con disarmante lentezza mantenendo lo sguardo in quello di Shinobu, la ragazza avvicinò i loro volti, le loro labbra ora si sfioravano, mandando piacevoli scosse ad entrambe.
"Sei mia." soffiò Airi per poi unire le loro labbra.
In una epoca in cui un amore tra due donne era impossibile, proprio due delle donne più potenti tra i ranghi degli ammazza-demoni si erano trovate, liberando parzialmente una dai demoni del passato e i suoi morti e l'altra dal peso della forzata indifferenza.
Quella sera, Airi riempì di segni il collo di Shinobu, marchiandola come sua per sempre.
Quando tornarono degli altri, una ancora rossa e l'altra raggiante, tutti notarono il girocollo in pizzo color lavanda che il pilastro portava, ma nessuno ebbe il tempo di dire altro, perché Mitsuri piombò nella casa, pretendendo una nuova serata tra ragazze per festeggiare il risveglio di Airi del giorno prima dal suo stato comatoso.
Kanao e Aoi si tirarono fuori, la prima per fare compagnia ai ragazzi (e a Tanjiro in particolare) e la seconda per finire le proprie mansioni.
Così i due pilastri e la giovane spadaccina si avviarono alle terme, e nel tragitto, il pilastro dell'Amore non poté che notare che Airi era particolarmente... attiva...
E quando le due si misero a mollo, mentre Shinobu ancora si preparava, Mitsuri si avvicinò alla violetta, che data la media distanza tra lei e la sua donna era un po' fredda e pacata, ma molto di meno rispetto al suo solito.
"Ehi Airi, che ti è successo?" chiese Mitsuri alla ragazza.
"Uh?"
"Beh ti vedo più vitale del solito... Non mi dire che ti sei innamorata!" schiamazzò la rosata-verdina.
Airi sorrise, e annuì leggermente, osservando con la coda dell'occhio un'imbarazzatissima Shinobu, i morsi e i succhiotti erano ora ben visibili su spalle e collo, difatti Mitsuri non li aveva ancora notati solo per il fatto che tutta la sua attenzione era concentrata sulla più giovane.
"Ommiodio, ommiodio, ommiodio, dimmi tutto! Lui com'è? Come ti tratta? Che posizione sociale ha? E' giovane? Fa parte della squadra ammazza-demoni? E-" il pilastro dell'Amore partì in quarta, e si fermò solo notando il sopracciglio inarcato e lo sguardo interrogativo della violetta.
"Cosa?"
"Mitsuri tu ti ricordi vero che sono lesbica?" chiese con un tono tra il divertito e il rimprovero Airi.
"Oh. OH."
"Ecco."
"Quindi..." tentennò Mitsuri.
"Sì, la conosci, così bene che potremmo dire..." iniziò la violetta con un ghigno velato.
In un lampo violaceo, Airi scattò sicura che Mitsuri l'avrebbe seguita con lo sguardo, e si sedette dietro Shinobu, mettendola poi sulle sue gambe.
Come previsto il pilastro dell'Amore si girò a guardare dov'era andata e notò subito i vari morsi e la colorazione della corvina.
"Che è la tua migliore amica!" concluse Airi per poi posare un leggero baciò sul collo di quella che oramai era la sua fidanzata.
Mitsuri stette in silenzio per qualche secondo, immobile e con gli occhi spalancati.
"Mitsuri io-" cercò di dire Shinobu, preoccupata che la donna non le accettasse.
Mitsuri esplose con le urla, interrompendola e comportandosi da fangirl, dicendo quanto li avesse shippate e quanto fossero carine.
Airi scoppiò a ridere, e Shinobu sorrise sollevata.
Si prospettava un interessante continuazione.
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Il Kata della Storia
FanfictionAiri è una ragazza nata in una famiglia benestante, e fin da piccola ha dimostrato un particolare interesse per le katane. Di nascosto dai genitori, che sono contrari a questa sua passione, viene allenata da uno dei servitori, e sviluppa un Kata par...