Cursed Reality | taegyu

"Obbligo O Verità" • Capitolo 14

[HYUNJIN'S POV]

Che faccine innocenti che ci stanno dall'altro tavolo. Convinti che noi siamo una squadra senza peccati. Si laveranno la bocca quando all'obbligo o verità sul quale insistevano tanto usciranno i peggiori gossip.

Devo ammettere che mi duole abbastanza vedere che non sono in nessuno di questi inciuci, e calcolando che il leader è una bomba sexy, dubito che continuerò ad essere assente in questa tematica.

Inoltre è dal primo giorno che lo seduco, perché dovrei pensare di non interessargli?! Si vede lontano un miglio che mi sbava dietro, devo solo trovare il modo perfetto di eccitarlo.

Infondo stasera si giocherà in gruppo e se il dormitorio sarà vuoto ci entrerò io così da attuare una strategia impeccabile che ho già in mente.

«Chris, hai sentito, parlano di obbligo o verità...» bisbiglio carezzandogli la gamba.

Lo vedo ipnotizzato dal movimento che la mia mano compie su essa, so che desidera che io lo compia altrove.
Per farmelo fare, se lo deve meritare.
Annuisce ancora con lo sguardo fisso sui miei movimenti.

«Beh, non credi che accadrà qualcosa di piccante?» sorrido malizioso.

«Ci puoi giurare» lecca il suo labbro.

«Posso sedermi su di te?», senza attendere la sua risposta mi siedo sulle sue gambe ed accingo le sue braccia intorno al mio busto.
Mugolo contento e muovo il bacino.

«Felix, credo che il tuo Daddy ti stia tradendo» bisbiglia Changbin dal tavolo rosso.

«Changbin, hai rotto il cazzo. Tra me e lui non c'è nulla, c'è solo stata una notte di sfogo nulla di più o di meno» urla acutamente.

Mhh, interessante. Se Felix che pare disposto a tutto dice questo, vuol dire che Chan gliel'ha confermato. Quindi potrei interessargli perché no.

[...]

[NARRATORE ESTERNO]

Giunge pomeriggio, le squadre si riuniscono in cortile per svolgere la sfida di Obbligo o Verità.

I concorrenti si posizionano in cerchio, attorno ad una classica bottiglia di plastica che girando sceglierà la sorte dei giocatori. Per precisare, la prima persona che verrà puntata sceglierà la sorte di un giocatore a sua scelta.

«Il leader della squadra vincente deve girare la bottiglia, al prossimo turno la girerà chi subisce» presenta Jeong.

Christopher gira la bottiglia, che punta a... SEOKJIN.

«Jin, scegli un giocatore da sfidare» dice Chris.

«Mhhh...Kang Taehyun, obbligo o verità?» domanda.

Il ragazzo più piccolo sa già cosa lo spingerà a fare il più grande con entrambe le scelte, sa di non avere speranza, lancia quindi uno sguardo di sicurezza a Beomgyu e poi risponde «Obbligo».

«Bene, bene, bene... Ti obbligo a baciare il ragazzo a cui cederesti, oppure hai già ceduto, la tua verginità» ridacchia.

Taehyun spezza la convinzione di Jin alzandosi con fierezza, poggiandosi sulle gambe di Beomgyu e poi coinvolgerlo in un lungo bacio davanti a tutti.

«Ewww...Direi che può bastare» pronuncia SeokJin disgustato.
«L'hai già ceduta o l'hai fatto per l'obbligo?» ridacchia il ragazzo.

«Nessuna delle due opzioni, gliela cederò a breve» sorride facendo un'occhiataccia al corvino che rimane a dir poco spiazzato.

Taehyun torna a posto e sceglie un giocatore da sfidare: «Jungkook» esclama casualmente.

«Ehm, credo obbligo» risponde intimidito il ragazzino.

«Ti piace qualcuno qui dentro? Se la risposta è sì, ti obbligo a dichiararti a quella persona, in caso contrario, se la risposta dovesse quindi essere negativa, dovrai baciare il ragazzo che più odi» sfrega le mani Taehyun soddisfatto della sfida assegnata.

«Si- si mi piace un ragazzo e, cioè. I-io non sono abituato ad avere i riflettori addosso, mi è difficil-» balbetta interrotto da Yoongi che aggiunge: «Non importa a nessuno, non devi sposarti, fallo e basta, amen».

«Taehyung. Tae, davvero, mi piaci tantissimo, dal primo giorno, quando abbiamo fumato assieme sul portico, mi sono innamorato di te. Eri bellissimo illuminato dalla luna, sembravi un dio, non riesco a smettere di pensarti, però mi sembrava poco opportuno chiederti se ti piacessi, ecco» confessa Jungkook.

Il ragazzo dall'altro lato non ci pensò due volte a buttarsi sulle labbra del più piccolo, a strizzare le sue guance e a continuare a lasciare piccoli bacetti ininterrotti...