Cursed Reality | taegyu

"Scappare Per Te" • Capitolo 39

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"Hei Changbin, non so se troverai mai questo messaggio, forse no. Ma ho bisogno di parlarti. A scriverti sono proprio io, Felix.

Nonostante le probabilità che tu lo legga siano davvero basse, sento un forte bisogno di dirti ciò che provo per te.

In questo preciso istante i membri dello staff mi stanno dando una fretta assurda perché forse per colpa mia perderemo l'autobus e di conseguenza anche l'aereo, ma proprio non riesco a non dedicarti parte del mio tempo, anzi, starei per ore a scriverti.

Non riesco a smettere di pensare ai tuoi silenzi nei miei confronti, sappi che parlano più di quanto tu possa pensare, tutti quegli sguardi che mi hai rivolto durante l'eliminazione, tutte quelle volte in cui i tuoi occhi si sono appannati dalle lacrime...

Mi sento così di merda, e so che probabilmente a te di questo importa ben poco perché il tuo morale sarà più basso del mio, infatti non sono qui per dirti quanto io stia soffrendo, né tanto meno per farti l'elenco dei rischi che io stia correndo scrivendoti una lettera, voglio solo chiederti scusa, non mi importa ricevere risposta e soprattutto non mi importa che la risposta sia positiva, voglio solo che tu sappia che non meriti di piangere per uno stronzo come me.

Scusami infinitamente se non ho mai saputo dimostrare di amarti, scusa infinitamente se ti ho fatto perdere tempo, se ti ho illuso di qualcosa che ho portato via in un secondo, se quelle lacrime che ti asciugavo te le facevo riversare...

Questo sono io, ne sbaglio una dopo l'altra, sono quel tipo di persona che usano nei film per rappresentare il personaggio inaffidabile dal quale tutti si allontanano, lasciandolo come un miserabile quale è.

Forse è meglio che io stia da solo,
Forse è meglio che io continui a soffrire in silenzio perché se apro bocca faccio soffrire chi mi sta intorno.

Non mi sento nemmeno più motivato a continuare dopo che ho fatto una cosa così spregevole in diretta televisiva. Mi fa malissimo il polso mentre scrivo questa lettera, sto scrivendo così in fretta ma ho troppe cose per cui scusarmi.

Scusami se ad inizio relazione ti definivo uno che mi sfruttava solo per il sesso quando in realtà io sono andato con un altro,

scusa se ho rovinato qualcosa in cui credevi, scusa se appena ti allontanavi andavo a letto con qualcun'altro, scusami se sbaglio tutto ciò che faccio.

Non mi sento più di continuare Changbin,
Faccio solo errori nella mia vita, ne faccio uno dopo l'altro e poi ci piango sopra.

Non ha senso continuare in una vita in cui ti opprimi da solo, ti uccidi lentamente, e il benessere fa più male del dolore.

Non ha senso continuare in una vita in cui stando in compagnia fai male a tutti, e stando da solo fai male a te stesso.

Con qualsiasi persona io sia, qualsiasi cosa io faccia, in qualsiasi luogo io sia, faccio sempre del male a qualcuno.

Questo non è solo per scusarmi con te, ma è per dirti grazie. Grazie perché anche se non te l'ho mai dimostrato, sei l'unica persona al mondo che ha saputo farmi stare bene, mi hai sempre capito, consolato e soprattutto perdonato, perciò non ho bisogno che tu lo faccia un'altra volta.

Grazie davvero, di te mi ricorderò per sempre, perché i tuoi abbracci, i tuoi baci, le tue coccole, i tuoi succhiotti, sul mio corpo sono indelebili e li ricorderò anche quando fisicamente non sarò qui.

Il mio corpo con i tuoi segni sarà sempre con me, tu sarai per sempre con me, perché mi hai amato nonostante io sia una frana ad amare,
hai fatto l'amore con me nonostante io sia una frana al letto,
hai dato tutto il tuo tempo e le tue giornate a me nonostante io le abbia buttate via in un secondo...

Hai sempre fatto di tutto per me,
e meriti il massimo.

Non fare come me, vivi una vita che racconterai ai tuoi figli, vivi una vita che racconterai alle cene di famiglia con i tuoi nipotini, con i tuoi genitori, con un marito stupendo al tuo fianco.

Raccontali col sorriso perché saprai di non aver perso nemmeno un attimo, e di non aver mai esitato ad amare qualcuno e a renderlo felice.

Raccontali mentre guardi negli occhi chi ami come solo tu sai fare, perché i tuoi occhi parleranno più del racconto e tutti saranno grati della persona stupenda che sei.

Raccontali senza saltare un dettaglio perché anche le piccole cose che fai sono speciali. Tutte le cose che fai sono perfette, le fai benissimo, con tutto l'amore che hai nel tuo corpo, ami tutto ciò che ti circonda indipendentemente dal fatto che quella cosa o persona potrebbe non amarti.

Sento i passi dello staff, sento che stanno urlando il mio nome, a momenti mi prenderanno e dovrò per forza tornare a casa, ma non voglio sprecare un attimo a scrivere questa lettera.

Fino all'ultimo secondo userò questo inchiostro e non permetterò a nessuno di farla a pezzi, appena verranno a prendermi accartoccerò il foglio e lo lancerò nell'armadio dietro cui mi sto nascondendo.

Mi resta poco, voglio usare questi secondi per dirti che il tuo sorriso, sarà l'ultimo pensiero della mia vita, sarà quello al quale penserò prima di scegliere di dormire a lungo e a lungo, il tuo sorriso stupendo che amavo baciare, sarà quello che immaginerò mentre lentamen..."

La lettera è finita...
La lettera è davvero finita così, l'hanno preso, e ora forse è a casa, o forse no.

Le mie mani tremano continuamente, il foglio l'ho letto a malapena perché ero troppo in agitazione.

«C-cosa cazzo sto facendo ancora qui, che ci faccio qui a gareggiare per un montepremi mentre l'unica persona che amo potrebbe non esistere più, magari tra qualche giorno, magari tra qualche ora, qualche minuto, magari è già successo, ma se io sarò ancora qui, me lo rimpiangerò a vita di non aver fatto nulla. Se arriverò lì in tempo voglio baciarlo e tenerlo stretto a me per sempre, voglio andarmene con lui se necessario, giuro che devo trovare un modo per fuggire da qui» singhiozzo uscendo dalla finestra lentamente.

Nessuno deve scoprirmi, se solo una telecamera mi riprendesse, Jeong Woon chiamerebbe la security e mi farebbe restare qui.

Ma il tempo in questo momento scorre, e non posso far avanzare neanche un altro secondo, neanche un altro istante.

Rischierò come se lui fosse qui con me...

Al diavolo tutti quei soldi,
non mi servono per raggiungere la felicità.

Felix sì.