"Hot Leader" • Capitolo 16

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[BANGCHAN'S POV]

[+18, man im not sorry im dirty]

Che pezzenti... Li odio dal primo all'ultimo, tutti ad esultare per aver superato una stupida "sfida", tutti super amici che si abbracciano e programmano una nottata a guardare le stelle assieme ma poi alla prossima eliminazione si sputano in faccia.

Sono leader perché devo manipolarli ai miei comodi, non ai loro, e non di certo perché voglio essere loro amico, sono loro che devono supplicarmi per essere i miei. Solo un membro potrebbe farmi cedere, e di certo non è della gang "viva l'amicizia" che fa queste promesse imbarazzanti festeggiando con voce stridula.

Entro in dormitorio, tanto le fatine rimarranno tutte qui ad esultare ed io potrò avere i miei spazi... Ma non appena apro la porta godo di una visione a dir poco eccitante.

Vedo Hyunjin posto a pecora sul mio letto, stringe tra le gambe il mio cuscino e con i polsi spinge il cuscino verso il suo basso ventre. Il ragazzo ha in dosso una mini gonna, e sotto non ha né boxer né altro, sopra un top che a malapena copre e infine, il dettaglio più eccitante: i suoi capelli rigorosamente bagnati, con due ciocche davanti che gocciolano sul viso e il resto raccolto in una coda.

Chiudo a chiave la porta del dormitorio, avanzo silenziosamente verso il ragazzo, e lentamente faccio scorrere la mia mano sul suo gluteo destro.

«Cosa stai facendo sul mio cuscino Hyunjin?» ridacchio maliziosamente facendo scorrere la mia mano dal gluteo alla sua apertura. Stimolo l'entrata con due dita e sento gemere il ragazzo.

Avanzo davanti al suo volto e ribadisco: «Non hai risposto alla mia domanda», il ragazzo si lecca le labbra vistosamente eccitato ed ipnotizzato dalla mia voce.

«C-chris i-io» balbetta. Lo interrompo baciandolo, assaporo ogni millimetro del suo dolce sorriso pervertito, nella sua lingua vogliosa, avverto direttamente in bocca i suoi mugolii che soddisfano le mie orecchie.

«Ti stavi masturbando su di me vero Jinnie?» rimprovero continuando ad avere un sorriso depravato.

«N-no Chris io-» balbetta nuovamente, poggio un dito sulle sue labbra zittendolo all'istante.

«Se volevi scopare con me, bastava chiedere» continuo.

«Chris Bang, t-ti prego, scopami» implora voglioso.

Prima di spogliarlo, lo ammalio strappandomi da dosso la maglia e mostrando lui il mio corpo, totalmente.
Una volta divenuto privo di ogni censura sfilo aggressivamente il suo top scoprendo il suo liscio petto, quasi scolpito da un Dio.

«Non ho mai avuto le palle di dirtelo Hyunjin, ma ti giuro che mi piaci da impazzire» mi scaravento su di lui, riempio di succhiotti umidi il suo corpo fino all'ombelico.

«Desideravo sverginarti da un bel po'» avviso per poi togliergli anche la minigonna lasciandolo privo anch'egli, di ogni copertura.

«Desideravo che tu mi sverginassi da quando ti ho visto» geme mentre lo prendo tutto in bocca.

Assaporo la sua lunghezza, centimetro per centimetro, il ragazzo è talmente voglioso che immerge la mano nei miei capelli e aumenta il ritmo della mia bocca urlando di piacere ad ogni leccata.

«Dio santo, Chris, sei così bravo a prenderlo in bocca» mugola ansimante venendo dentro di me.

Deglutisco soddisfatto, e lasciando che il ragazzo assapori dalla mia lingua. Non è durato nulla, si vede che è vergine, ma è così buono.

«Sei così buono» lo compiaccio.

«Tu sei una bestia a letto» geme.

«È solo l'inizio di una lunga serata... Succhia queste immaginando sia io» comando affannoso porgendogli le mie dita.

Il passivo le lecca nel modo migliore che potesse fare: «Arriva adesso il bello» avviso spalancandogli le gambe e stimolando la sua entrata con le dita.

Prima una, poi due, tre e persino quattro.
Lascio leggere sforbiciate e continuo a muovermi entrando sempre di più.

«V-va piano» soffre stringendo i pugni.

Non lo ascolto, però un minimo lo aiuto, con la mano libera infatti comincio a masturbare la sua erezione pulsante, ne soddisfo ogni centimetro velocemente, tanto l'avevo inumidificata precedentemente quando l'ho presa in bocca.

«B-basta Chris, voglio sentire te, entra tu dentro di me» supplica aprendo ancora di più le sue gambe.

Come potrei rifiutare questa richiesta?
«Come desideri» ridacchio entrando interamente senza pietà.

Il ragazzo urla il gemito più forte che io abbia mai sentito, «CAZZO! Fa malissimo, sei così grande, ed io così stretto» urlava ripetutamente.

Più si lamentava, più le mie spinte incalzavano, aumentando la forza e spingendo in profondità.

Con le mani stimolo i suoi capezzoli, e con le labbra bacio il suo collo, mentre lui con una mano stringe il mio gluteo sempre più forte ad ogni dolore acuto, e con l'altra si masturba.

«Facci l'abitudine, che mi piaci tanto» ansimo continuando...

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SPAZIO AUTRICE: scusate era da tanto che non scrivevo smut mi sono impegnata tantissimo. comunque, sul mio profilo trovate "love teacher" :) se vi va date un'occhiata.

comunque quando leggete lasciate una stellina? che ci metto sempre tanto impegno e tempo :)

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