"Succhiotti" • Capitolo 26

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[TAEHYUN'S POV]

Finita la cerimonia di eliminazione, anche se un po' angosciato dai casini che si stanno creando, soprattutto perché in uno di essi è coinvolto il mio migliore amico, mi dirigo lo stesso in camera con Beomgyu.

Chiudo la porta evitando l'accesso degli altri, spingo il ragazzo su di essa e con la gamba lo blocco tra me e il muro.

«Che ne dici di festeggiare la sconfitta di Jin con una serata spinta?» propongo mordendogli il labbro inferiore e afferrando da sotto le estremità della sua maglia.

Ma niente.

Il ragazzo scosta il volto per evitare altri baci, e posiziona le braccia conserte sul suo ventre così da evitare che lo spogli.

«Non vuoi fare l'amore Beommie?» domando confuso grattandomi la testa.

«Mh, non ho voglia...» dice con un tono un po' sospetto, scostandosi dalla trappola nel quale l'avevo messo.

«Nemmeno voglia di baci?» chiedo riportandolo vicino a me.

«No... Ho un po' di nausea stasera» risponde sottovoce senza nemmeno incrociare il mio sguardo. Scaccia la mia mano dalla sua quasi fosse una mosca e si sdraia sul letto singolo.

«Non vuoi nemmeno dormire nel letto grande con me? E nemmeno indossare il pigiama?» continuo a domandare sempre più confuso ed insospettito.

«No. Anzi puoi anche aprire il lucchetto della porta» pronuncia secco.

«Ho sbagliato qualcosa? Se è sì scusami, ti prego voglio fare pace con te» imploro.

«No, ora basta con le domande davvero».

Provo a sedermi su di lui e a dargli leggeri bacini sulla guancia.

«Ti amo» gli sussurro all'orecchio.

«Cazzo smettila!» sbraita dopo poco scacciandomi nuovamente e alzandosi dal letto furioso.

Afferra il colletto del mio pigiama e ringhia «Non voglio fare sesso con te ok? Hai rotto, non puoi obbligarmi perché ti piace sentire il mio cazzo dentro di te».

Ma da quanto è così arrogante? Ma soprattutto perché è così volgare? Che gli prende?

«Perché mi guardi male? Perché cazzo non rispondi?! Ti dà fastidio la verità? Ti dà tanto fastidio sapere che sei un arrapato di merda! Comprati un vibratore o prostituisciti online, ma non sfracassarmi le palle» urla ancora di più.

Ho capito tutto, ho capito cosa sta facendo.

Aspetto un altro po' in silenzio, provo a farmi vedere in difeso, so che in tale modo il ragazzo si rassegnerà e crederà di non ricevere più alcuna reazione da parte mia.

Infatti non appena il piano di presenta a mio favore, proprio come avevo progettato, di soppiatto sfilo la sua t-shirt.

«Tae cosa-» balbetta sorpreso.

Non so se preferivo scoprirlo o no, avere ragione oppure no. Non so se preferivo fosse lui ad essere impazzito o questa situazione che si è presentata.

I miei occhi cominciano a diventare lucidi, il silenzio nella stanza parla di più della mia anima, mordo forte il mio labbro sperando di non scoppiare a piangere. So che è inutile trattenersi le lacrime tanto tra qualche secondo comincerò a singhiozzare, però devo fare un discorso diretto senza sembrare offeso.

«È ok, tanto lo sapevo...» deglutisco.

«D-davvero è ok?» domanda spaventato.

«MA SEI SERIO BASTARDO! MI HAI RINGHIATO CONTRO, MI HAI FATTO SENTIRE UNA MERDA, HAI RIGETTATO IL MIO AMORE, E ADESSO, DOPO AVERMI FATTO SENTIRE COLPEVOLE DI UNA COSA INESISTENTE, SCOPRO CHE QUALCUNO TI HA LASCIATO DEI SUCCHIOTTI SUL PETTO! E QUEL QUALCUNO NON SONO IO!» urlo fino a sgolarmi.

«S-scusa» trema sottovoce.

«SCUSA UN CAZZO! SERIAMENTE UN CAZZO! DIMMI SUBITO CHI TI HA SUCCHIATO IL PETTO!» urlo ancora di più.

Cursed Reality | taegyuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora