Someone like me can be a real nightmare completely awake

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La mattina seguente mi sveglio col corpo letteralmente spalmato su quello di Daniel, che passa le mani tra i miei capelli e guarda fuori dalla finestra.

-Sei rimasto qui alla fine- mormoro, non muovendomi di nemmeno un centimetro.

-Non me ne sarei mai andato, eri sotto shock ieri sera-

-Cosa mi sta succedendo Daniel?-

-Non lo so Rose, non ne ho la più pallida idea- avvolgo le braccia intorno al suo corpo e premo la guancia contro il suo petto. –Come ti senti?-

-Come se avessi compiuto tutte e dodici le fatiche di Ercole al posto suo- ridacchia, poggiando le labbra sulla mia fronte. –Tu stai bene non è vero?-

-Nessuno sta cercando di farmi fuori, puoi stare tranquilla- sospiro, stringendolo più forte. –Mi dispiace per quel che ti ho detto ieri sera-

-Ti senti davvero come se non ti amassi più? E' questo quello che ti sto facendo percepire?-

-Ma no figurati, sono solo andato in tilt per la storia del viaggio, per questo mi sento uno schifo, forse è anche colpa mia se hai fatto quel sogno- mi giro sulla schiena, scivolando al suo fianco. Daniel poggia un braccio su di me, afferrando la mia mano. –Mi hai fatto prendere un colpo te lo giuro, non riuscivo a capire che cosa fosse successo-

-Alle volte mi dimentico che puoi ancora percepire i miei stati d'animo-

-E considerando quanto, con te, ogni cosa sia amplificata al cento per cento-

-Sai cosa che non è mai cambiato in tutti questi anni? Tu che ti precipiti qui quando ho un incubo-

-E' vero, sono sei anni che faccio questa vita-

-Andrò da Holden oggi-

-Ormai è diventato di routine-

-So che non ti piacerà per niente ciò che ti sto per dire ma...-

-...devi capire se si tratti davvero di Mike, lo so-

-Devo tenerti al sicuro, non mi piace più vederti morire nei miei sogni-

-Mi hai allungato la vita in realtà-

-Sì beh non è una cosa piacevole-

-Anche io devo tenerti al sicuro se è per questo e, considerando quante volte tu ti metti nei guai...-

-Devi per forza essere tanto violento? Sono appena...che ore sono a proposito?-

-Le nove-

-Ecco appunto, sono appena le nove per l'amor di dio!-

-Per te è sempre presto, a meno che non siano le dodici-

-Non è assolutamente vero- mi giro su un fianco e Daniel mi guarda. La luce lo illumina alla perfezione. –Grazie per essere rimasto comunque-

-Non ti avrei mai lasciato in quello stato. E poi sai meglio di me che nessuno dei due è più abituato a dormire da solo-

-Io dormivo da sola in Francia, e spero che anche tu abbia fatto lo stesso-

-Sai che intendo-

-Ah ah- mi alzo leggermente, guardandolo con un solo occhio aperto. –C'è qualcosa che vorresti dirmi?-

-Ma figurati Greyson. Ho dormito più con te che con qualsiasi altra persona, e questo vale anche per quando non stavamo insieme-

-Volevo esserne sicura-

-E' assurdo che, dopo tutti questi anni ed un anello, tu ancora non lo sia

-Dettagli- mi lascio ricadere al suo fianco, sospirando. –E se fosse davvero lui?-

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