You wouldn't be the first renegade to need somebody

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Accendo la luce in camera e Daniel sussulta. Sono le tre di note, e lui è appena ritornato da una riunione a San Francisco con il Consiglio.

-Mi hai fatto prendere un colpo-

-Ci hai messo tanto-

-E' una situazione complicata, pensavo lo avessi capito- si spoglia velocemente e si lascia ricadere sul letto. –Tu come stai?-

-Diciamo che i miei poteri e il mio corpo si stanno ribellando alla sottoscritta quindi se, durante la notte, dovessi sentire qualche tonfo, non preoccuparti. Ho già levitato sul letto neanche fossi posseduta e rotto tutti i nostri bicchieri da shot, ma Luke dice che è normale-

-Questa non è proprio una bella notizia-

-Come se non fosse mia successo prima d'ora-

-Sì ma prima avevi il blocco, quindi immagina come potrebbe essere adesso, non ci voglio nemmeno pensare, mi vengono i brividi-

-Beh non è un problema tuo comunque- si volta verso di me, guardandomi con un sopracciglio alzato. –Scusami, mi è uscita male, è che sono molto stanca-

-Figurati io che ho preso una freccia in petto per te- adesso sono io che mi giro verso di lui. –Scusami, mi è uscita male, è che sono molto stanco-

-Sei stato un pazzo comunque-

-Non avevo altra scelta-

-Tu hai preso una freccia in petto per me-

-L'ho detto tre secondi fa-

-Lo so, ne ho discusso con le ragazze, non pensavo...- ridacchia, passandosi una mano tra i capelli biondi. –Cioè wow-

-Prova a lasciarmi adesso-

-Ho avuto davvero paura di perderti- mormoro. –Ho pianto, ma le lacrime non hanno funzionato, dovevo pur far qualcosa-

-Celeste che ha fatto in tutto ciò?-

-Stava ancora cercando di riprendersi-

-Ovviamente-

-Daniel-

-Ci hai mai fatto caso che, quando ho bisogno io di un aiuto, nessuno mi dà mai una mano?-

-Manson sei stanco, direi che è arrivata l'ora di andare a dormire-

-Oh ti prego Greyson, lo sai benissimo anche tu-

-Quel che so è che oggi ti ho visto prendere una freccia in petto, e non voglio che accada più-

-L'ho fatto per te-

-Ma adesso tu sei mortale lo vuoi capire?- mi metto in ginocchio sul letto. Porto le mani sul volto e le premo sugli occhi, mentre sento le lacrime rigare il mio viso. –Sono mesi che ti vedo morire nei modi più disparati possibili, ed oggi ho avuto paura che succedesse davvero-

-Benvenuta nel mio mondo- le braccia di Daniel mi circondano il corpo, ed io mi ritrovo stretta a lui. –E' tutto a posto-

-Per quanto ancora?-

-Derek sta mettendo sotto torchio Cassidy-

-Come se funzionasse, non ci hai mai raccontato la verità-

-Diciamo che era un po' provata dopo l'avermi visto giacere privo di sensi per terra, con una freccia nel petto-

-Quella l'ho estratta subito, figurati-

-Avresti potuto fare più danni-

-No- esclamo. –Era come se riuscissi a percepire ogni singolo organo del tuo corpo, sapevo benissimo che cosa fare-

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