-E' passato un mese e mezzo e non è successo niente- passo una mano tra i capelli di Daniel, che sospira.
-Mike, sotto quella forma, è irrintracciabile, e tua madre non collabora. Sai che non possiamo fare nient'altro-
-Mi sento impotente- alza lo sguardo verso di me, i suoi grandi occhi azzurri mi scrutano. –Non siamo arrivati a niente-
-Come ha detto Celeste si tratta di una profezia, e delle profezie si sa poco e niente. L'unica cosa certa è che non sarà al sicuro fino a quando il sangue del suo nemico non sarà versato. Il suo nemico sono io, voi mi tenete 'occhio continuamente, perciò...- scrollo le spalle. Il ragazzo, dal canto suo, continua a tenere il capo sulle mie spalle. –Oh e dimentico che tua madre è tenuta sotto controllo in una cella di massima sicurezza a San Francisco-
-Non mi fido di lei, né di Mike onestamente-
-Gli Psuché originali sono controllati a vista, non ci sono stati movimenti strani-
-E' proprio tutta questa calma che mi sta facendo letteralmente impazzire-
-Pensa soltanto che, tra un paio di settimane, inizieranno le vacane di primavera e noi saremo a prendere il sole negli Emirati Arabi-
-...col resto del gruppo-
-Non hai ancora digerito il fatto che abbiano rilasciato Albus-
-Hanno rilasciato Albus soltanto per questa storia, non perché fosse pronto ed io non posso permettermi di tenere una bomba ad orologeria a casa ora come ora--Sarebbe dovuto tornare comunque prima o poi-
-Ma non così- solleva di colpo il busto, rischiando di far sbattere le nostre teste. –Scusa-
-Siamo sicuri che il problema sia solo questo, vero?-
-E quale dovrebbe essere sennò?- assottiglio le labbra, e lui sospira. –Non c'entra niente-
-Che ti diceva quando era ancora lì?-
-Mi chiedeva qualche volta di te ma non si è mai sbilanciato, quindi presumo che, finalmente, gli sia passata-
-Beh questa è una buona notizia no?- passo entrambe le mani tra i capelli di Daniel, per poi posarle sulle sue guance. –Sono diventati davvero lunghi-
-Sì infatti credo che sia arrivato il momento di tagliarli-
-A me piacciono-
-Rosebelleee-
-Dico sul serio, sei bellissimo così-
-Io sono bellissimo sempre-
-Ho bisogno di voi due- io e Daniel alziamo lo sguardo. Luke è davanti a noi, con le mani cacciate in tasca, che si dondola avanti e indietro. –Se avete finito di fare i piccioncini-
-Che è successo? Credevo che il problema con Lucy fosse risolto-
-Infatti non riguarda lei ma voi due, in particolar modo te Daniel- il diretto interessante corruga la fronte e, insieme, ci alziamo. –Non so come dirtelo-
-Che è successo?-
-Tua madre si è uccisa sta notte nella sua cella- mi volto immediatamente verso Daniel il cui volto, tuttavia, non sembra tradire alcuna emozione a riguardo, fatta eccezione per le iridi che sono appena diventate viola.
-Come è potuto succedere? Non poteva entrare niente lì dentro-
-Ma, qualcuno, potrebbe essere entrato e averle dato una mano- risponde Daniel. –E con qualcuno intendo Mike. Il sacrificio del padre, ti ricordi? E' stato quello della madre-
-Tuo padre vuole parlarti comunque-
-Non è una priorità in questo momento. Se mia madre si è sacrificata per lui, allora è tornato in carne ed ossa, e quindi possiamo rintracciarlo prima che arrivi a Rose-
-Daniel hai appena saputo che tua madre è morta, non dovremmo parlarne?-
-Se ne è andata quando avevo quindici anni, da quando è tornata ha portato solo guai e non ha fatto altro che mentirmi, perciò direi che non è necessario- sospiro, passandomi le mani tra i capelli –Sto bene Rose, dico sul serio. Ma ora andiamo in qualche aula studio e rintracciamo quel bastardo-
-In realtà io e Rose avremmo una simulazione diplomatica a cui partecipare-
-Okay non preoccupatevi, posso farcela anche da solo-
-Non hai mai rintracciato nessuno prima d'ora-
-Posso farcela- afferra il mio volto tra le mani e mi stampa un bacio. –Voi due divertitevi, ci vediamo dopo- osserviamo il ragazzo dirigersi a passo svelto verso la biblioteca e, per un attimo, sono tentata di seguirlo per evitare che faccia casini.
-Mi aspettavo una reazione diversa-
-Dovevi dirlo prima a me infatti--L'ho appena saputo!-
-A proposito, perché Derek non ha chiamato me?- il ragazzo scrolla le spalle. –E' a me che si rivolge quando c'è da parlare con Daniel-
-Rose non lo so, vi ho detto quello che sapevo, non mi aspettavo mica il terzo grado-
-E' solo che sono sempre stata io quella che...- mi blocco e, in quel momento, realizzo. –Ha paura che Mike controlli ancora la mia mente, perciò mi chiedo: che cosa c'è che non deve sapere?-
-Derek è convinto che Mike sia riuscito ad accedere alla cella attraverso i ricordi nella tua testa e, siccome ha un piano ben preciso, ha chiamato me piuttosto che te-
-Fa sul serio?? Non faccio sogni da mesi!-
-Lo so Rose, ma come ha fatto lui a sapere dove fosse? Hai visto anche tu tutti i livelli di sicurezza che avete dovuto attraversare-
-Non è entrato nella mia testa-
-Come fai a saperlo?-
-E' una cosa che sento ogni volta, fidati-
-Beh comunque non sono io quello a cui devi chiedere delle spiegazioni-
-Chiamerò Derek più tardi, adesso andiamo-
-E con Daniel che facciamo?-
-A meno che tu non voglia saltare la simulazione, non possiamo fare altro che aspettare e pregare affinché non faccia qualche cazzata-
-Sai che potrebbe benissimo andare a cercarlo?-
-Lo so- stacco dal collo la collana col ciondolo a forma di cuore e vi giro sopra l'indice un paio di volte. Un filo d'orato l'avvolge, prima di scomparire.
-Che hai fatto?-
-Se Daniel dovesse allontanarsi, essere ferito o usare più magia del solito, lo sentirò. Era un trucchetto che utilizzava lui fino a qualche anno fa per capire cosa stessi combinando, l'ho soltanto riattivato-
-E' fantastico notare come, con voi due, il concetto di privacy non esista totalmente-
-Abbiamo utilizzato il mio mantello dell'invisibilità per spiarti, ancora ti stupisci?-
-No- esclama. Riattacco la collana e, finalmente, entriamo in aula. Non sono per niente tranquilla nel sapere Daniel solo dopo aver appreso della morte della madre, ma so benissimo che, per come è fatto, continuerebbe a ripetere che sta bene fino allo sfinimento (o, quantomeno, fino al cedimento). –Ho davvero paura per lui-
-Anche io ma purtroppo, standogli addosso, potremmo ottenere l'effetto contrario-
-Perché il tuo ragazzo è talmente complicato?-
-Non lo so, sono anni che me lo chiedo, ormai mi sono rassegnata-
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Gloomy
FantasyDopo l'estate, Rose si ricongiunge con i ragazzi, sperando di trovare, finalmente, un po' di pace. Tra vecchi problemi di Albus e nuovi tormenti per Daniel, il gruppo si troverà a fronteggiare una vecchia minaccia e a decidere sulle sorti del legam...