10. Lezioni di Ballo

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È mattina e come ogni giorno io e i miei amici siamo in Sala Grande per fare colazione. La seconda prova è ancora lontana e neppure i campioni sanno bene il giorno in cui si svolgerà e da un lato sono contenta, così non ho motivo per agitarmi. Harry sembra molto tranquillo nonostante non abbia ancora capito come aprire quell'uovo senza che escano quelle orribili grida. Tra l'altro stamattina ha dovuto andare in infermeria perché aveva un po' di dolore al braccio e madama Chips al convenuto a mettergli una fascia interna al collo per sostenerlo in modo che non ci siano altri danni. Io lo sapevo che non si era fatto male solo al polso. Mi sto gustando la mia solita tazza di cioccolata calda quando Hermione sbotta leggendo ad alta voce l'articolo sulla Gazzetta del Profeta che si é fatta mandare una decina di minuti fa <<La signorina Granger, ragazza semplice ma ambiziosa sembra Stia acquisendo il gusto per i marchi famosi la sua ultima preda a sentire le voci non è altri che un bulgaro stia acquisendo il gusto per i marchi famosi la sua ultima preda a sentire le voci non è altri che un bulgaro, il bonbon Victor Krum. Non si sa ancora come Harry abbia reagito a quest'ultima batosta sentimentale...>> sta per continuare e io vorrei tanto dire la mia, ma arriva un ragazzino della nostra casa con un scatola in mano <<Un pacco per te, signor Weasley.>> dice rivolto a Ron, il quale si gira verso il bambino <<Ah, grazie Nigel.>> lo ringrazia ritirando l'oggetto, ma il Grifondoro non sembra aver voglia di andarsene. Io, Harry ed Hermione contemporaneamente spostiamo lo sguardo verso il nostro amico tutti piuttosto confusi da ciò che sta accadendo <<Ehm...>> cerco di fingere un colpo di tosse per far notare che siamo anche noi altri, perché Nigel sta osservando con uno strano scintillio negli occhi mio fratello. <<No, non ora, Nigel. Più tardi. Su vai!>> interviene il ragazzo con i capelli rossi e dopo queste parole il bambino finalmente se ne va. Ci riprovo, fissando Ron con decisione per fargli capire che pretendo una spiegazione, nonostante il mio cuore sia messo a dura prova <<Gli...gli ho promesso l'autografo di Harry.>> spiega con fare indifferente, come se non fosse importante. Hermione alza gli occhi al cielo, esasperata mentre mio fratello non si muove limitandosi a riportare l'attenzione sulla sua ciotola di cereali.

Lascia perdere la bevanda e mi concentro sulla scatola di cartone ben impacchettata con uno spago di un marrone più chiaro rispetto a quella che la ricopra <<Dai Ron! Che aspetti ad aprirlo? Un biglietto ufficiale, forse?>> gli dico per incitarlo ad aprire ciò che mi è appena stato consegnato. Sono più impaziente io di sapere cosa c'è dentro che lui, siamo messi bene. Il ragazzo alza le spalle e senza dire una parola strappa la carta che avvolge il contenuto <<Oh, mamma mia ha mandato qualcosa!>> esclama contento Ron aprendo del tutto la scatola. D'istinto lo aiuto a estrarre quello che c'è dentro, sfiorando la sua mano. Ritiro immediatamente la mia. Ne tira fuori qualcosa di marrone con dei ricami arancioni qui e là, si alza per osservarlo meglio <<Mamma mi ha mandato un vestito.>> capisce guardando l'indumento con disprezzo <<Beh, è in tinta con gli occhi.>> commenta mio fratello scherzosamente rivolgendomi un'occhiata furtiva. Lo fulmino. Lui riporta l'attenzione sul pacco e ne estrae un'altra cosa <<C'è anche una cuffia. Ah-ah! Hi-hi!>> pronuncia queste parole mettendo la seconda parte dell'abito ad a Saronno e io non posso fare a meno di sorridere. Questa era bella come battuta. Anche Aaron sorride <<Metti giù, Harry.>> ribatte spingendo via con la mano la cuffia e così il braccio "sano" dell'amico, poi si dirige verso sua sorella <<Ginny, questo dev'essere per te.>> L'altra alza la testa dal suo piatto e lo guardo a bocca aperta <<Io quello non lo metto. É orrendo!>> risponde in modo quasi offeso e non le si può dare torto. In effetti non è granché, anche se devo ammettere che ciò che è detto Harry poco fa è vero. L'azzurro dei suoi occhi si nota di più con quell'abito scuro.

A questo punto Hermione non riesce più a trattenersi, scoppia ridere <<Quello non è per Ginny, è per te. Abito da Cerimonia!>> gli spiega e tutto il tavolo dei due fa andare a scoppia ridere per l'ingenuità di Ron, io mi trattengo per avere un po' di rispetto nei suoi confronti. Tuttavia sinceramente non so nemmeno io di che cosa sta parlando la mia amica <<Abito da cerimonia? A cosa ci serve?>> chiedo confusa dopo aver bevuto l'ultimo sorso di cioccolata, con la coda dell'occhio credo di aver visto un pizzico di dolcezza farsi strada con un luminoso sorriso da Ron. Forse però me lo sono solo immaginata. È il mio non ci guarda con gli occhi spalancati <<Ma devo dirvi tutto a voi due? Lo capirete, presto.>> ci risponde un po' aggressivamente per poi prendere le sue cose e andare verso la sua prima lezione della giornata. Io e il ragazzo ci scambiamo un'occhiata preoccupata <<Lo sapevo io, ragazzi. Come fate a non saperlo vuoi che siete un attimo più informati di me sul mondo magico.>> ci fa notare Harry incrociando le braccia <<Scusa? Ti ricordo che come te ho scoperto di avere abilità magiche sono tre anni fa e per giunta di vorrei ricordare che io d'estate purtroppo non riesco a rimediare la minima copia della Gazzetta.>> ribatte alzandomi indignata con i pugni sul tavolo <<Sorellina, non era scritto sul giornale. L'ha anticipato Silente l'altra sera, non te sei scordata?>> mi chiede in risposta lasciandomi completamento di stucco. come ho fatto a non cogliere un'informazione così importante? Adesso non ho neanche un abito eluente da mettermi...va beh, intanto voglio capire a cosa servirà. Faccio un bel respiro per calmarmi <<Va bene, si...forse non gli ho prestato l'attenzione necessaria. Ora vado da Draco, ci vediamo a lezione.>> mi congedo non sapendo bene nemmeno io perché ho deciso improvvisamente di andare dal Serpeverde. Ron mi rivolge un'occhiata torva, mentre Harry mi fa di nascosto l'occhiolino come se volesse dirmi che ho fatto bene a dire ciò che ho detto davanti al suo amico...sinceramente però non ne sono così sicura. Non sono neanche più tanto sicura che questa storia abbia un senso. Oggi devo anche andare in biblioteca.

Vulnerable ||Ron Weasley||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora