Vulnerable ||Ron Weasley||

32. Tana

<<Ah che bello. Oggi insegna la mia sorellina.>> esclama contento Harry mentre percorriamo il corridoio per andare nella Stanza della Necessità. Mi avvolge un braccio attorno alle spalle e mi sorride. Io ricambio, ma torno subito seria <<E se alla fine nessuno riuscisse a...>> inizio a dire un po' scoraggiata. Per la prima volta mi ritrovo a riconsiderare le mie capacità, magari non sono abbastanza per insegnare. Forse non bastano tutte le ricerche fatte sull'argomento anni fa per cui ora so il significato di quasi tutte le forme che può assumere -si, la cosa forse mi è sfuggita di mano, ma si anche rivelata una "passione". Ron però mi si piazza davanti di colpo <<Ferma. Tu sarei fantastica, Est. Capito?>> mi rimprovera rigido guardando negli occhi, io trattengo il fiato e annuisco incapace rispondere a parole. Di colpo la voce sembra essermi sparita. Lui fa un cenno <<Non devi preoccuparti...lo sei sempre.>> lo sento borbottare, poi continua a camminare con Harry affianco. Prima che possa realizzare quello che ha appena detto, Hermione mi prende a braccetto. <<È cotto di te. Mi spieghi perché continuate a fare gli amici?>> dice cercando di non gridare con un sorriso ammiccante. Sospiro <<Perché è questo che siamo.>> rispondo semplicemente secca. Non credo nemmeno io a quello che ho appena espresso, figuriamoci lei che ne sa sempre una in più del diavolo.
<<Ma non dire fesserie, per piacere. Diglielo una volta per tutte, poi vedi.>> ribatte con l'espressione di chi la sa lunga. <<Ma sei pazza? No. Abbiamo appena fatto pace, non posso.>> rispondo cercando non dargliela vinta anche se in effetti non ha tutti i torti.
<<Ok, allora continua a stare nell'ignoranza finché gli sbavi dietro.>>
Conto fino a dieci per stare calma, altrimenti a momenti potrei strangolarla se non la smette con queste frecciatine e stritolo la tracolla della cartella. <<Prima voglio concludere le mie ricerche.>>
Lei si stacca da me e mi guarda con gli occhi spalancati <<Ancora? Abbiamo cercato centinaia di volte in biblioteca. Basta! Se non abbiamo trovato nulla significa che evidentemente non c'è nulla riguardante il tuo specifico caso.>> dice un po' infastidita. Lo so di essere stressante con questa storia, ma la mia determinazione è difficile da abbattere. <<No, mi rifiuto di pensarlo. Perlustrerò ogni volume sull'argomento pur di trovare una risposta.>> rispondo decisa aumentando il passo, Herm fa lo stesso <<Beh, sappi che io non ti aiuterò.>>
<<Va bene, faccio da sola. Non preoccuparti.>> concludo in segno di resa. alla fine avevo comunque in programma di dedicarmici da me.

La nostra conversazione finisce arrivando alla Stanza dove Harry e Ron ci stanno aspettando. Sono già tutti qui con gli occhi puntati su di me. Per fortuna che non mi mette a disagio parlare in pubblico, altrimenti in questo momento sarei fregata e nel panico più totale. Prendo un bel respiro, poso le mie cose e armandomi di bacchetta vado al centro dello spazio. <<Allora, bentrovati a tutti. L'incantesimo che cercherete di imparare oggi, come vi aveva accennato mio fratello prima di Natale, si chiama Incanto Patronus. é una specie di forza positiva e per il mago che ne evoca uno, funziona come schermo, ma per far si che funzioni dovete pensare a un potente ricordo. Uno di grandissima intensità. Il più felice che avete.>> inizio stringendo per un attimo il lupetto che porto al collo, mi sento un po' Lupin. Ricordo a memoria quello che ha spiegato a me e Harry due anni fa e credo che sia una cosa carina da parte mia ricordarlo ora. In fondo, resterà sempre il miglior professore di Difesa che Hogwarts abbia mai avuto.
Tutti annuiscono e leggendo velocemente le loro menti capisco che qualcosina di ricordavano già dalle volte precedente o ora il concetto è chiaro. Meno male, a volte ho paura di non riuscire a spiegarmi a dovere.
<<Ora, provate a chiudere gli occhi, esplorare il vostro passato. Fissate un ricordo e abbandonavi a esso, poi -senza bacchette- pronunciate l'incantesimo Expecto Patronum.>> continuo. Ogni studente che ho davanti, anche Harry, mi ascolta e fa come ho appena detto. Penso che se Remus mi vedesse, ora sarebbe contento di me...o almeno, lo spero.