Vulnerable ||Ron Weasley||

28. Formare un Esercito

È passata una settimana dalla lite tra me e Ron, le cose sono messe ancora peggio di quanto non lo fossero prima, ma non mi importa al momento. Ho ben altro a cui pensare. La Umbridge per poco non ha sbattuto fuori da Hogwarts la povera professoressa Cooman, per fortuna è arrivato Silente e ha rimesso a posto le cose. Io e mio fratello volevamo andare a parlargli quando se ne andò, ma purtroppo lo perdemmo di vista e quindi abbiamo deciso di rimandare anche se non è la cosa giusta da fare. La sua ferita alla mano, nonostante la punizione sia finita da mesi, è ancora molto accesa mentre io avrei voluto confidargli la faccenda di Voldemort, che per intanto non ha più provato ad entrami in testa o forse si, boh...non lo so con certezza. Forse riesce a fare anche senza provocarmi forti emicranie. Poi, ieri sera finché stavamo ascoltando la radio per sapere le ultime notizie -scomparse misteriose che secondo il Ministero sono opera di Black- Sirius ha finalmente risposto alla nostra lettera, infiltrandosi nel camino della sala comune come l'anno scorso e ci ha detto che è naturale che la Umbridge ci vieti di usare la magia perché secondo l'ultima informazione recapitata, Caramel non ci vuole addestrati a combattere. Che secondo lui, Silente sta radunando le proprie forze per impossessarsi del Ministero. Che diventa più paranoico a ogni minuto che passa. E che all'Ordine le cose non vanno per niente bene perché Caramel sta ostacolando la verità a ogni passo e questa sparizioni sono l'esatta replica di come è iniziata in passato.

In conclusione: Voldemort si sta muovendo. Ed ecco perché adesso io e miei amici stiamo andando al pub "La Testa di Porco" a Hogsmeade, per formare un nostro esercito. È stata un'idea di Hermione e secondo me è assolutamente geniale.
<<Ma è assurdo, chi vorrebbe me come insegnante? Sono un pazzo, ricordate?>> Harry è del tutto contrario all'idea di farci da mentore, ma...gli far cambiare idea non appena entrerò in quel locale. Intanto Ron gli avvolge un braccio intorno alle spalle <<Guarda il lato positivo. Non puoi essere peggio di Faccia da Rospo.>> afferma sorridendo all'amico. Rido sotto i baffi per non farmi notare troppo, incredibile in modo in cui riesce sempre a sdrammatizzare la situazione strappandoti un sorriso. Mio fratello annuisce piatto, non ha voglia di scherzare anche se la battuta gli è piaciuta. Hermione apre la porta e l'insegna oscilla mentre varchiamo la soglia della locanda, dentro il posto è molto poco invitante ma secondo lei è il più sicuro dalle vie principali del villaggio quindi era la scelta migliore per tenere una riunione segreta. Ad aspettarci ci sono studenti del nostro e del sesto anno per lo più, ma ce n'è qualcuno anche del quarto - tra i quali Ginny e Luna- e Nigel del secondo. Alcuni seduti su delle panche, altri in piedi. La mia amica si mette davanti al pubblico mentre io e i ragazzi restiamo in disparte, ma comunque davanti agli altri.

La ragazza si schiarisce la voce e prende parola: <<Ehm...salve! Dunque, tutti quanti sapete perché siamo qui. Ci occorre un'insegnante. Un'insegnante come si deve, uno che ha avuto reali esperienze con le Arti Oscure...>> momento di pausa. <<Perché?>> chiede con fare leggermente insolente Ryan Nelson, il saputello del corso di Rune Antiche di Corvonero. Faccio un passo verso di lui <<Perché, tu sai chi è tornato, idiota!>> gli dico marcando un po' la mano sull'ultima parola. Li sobbalza leggermente e poi si riprende <<Così dice tuo fratello.>> ribatte coraggiosamente <<Così dice Silente.>> aggiunge Hermione stando dalla mia parte, l'altro però non sembra arrendersi <<Silente dice così perché lui lo dice. Il punto è, dove sono le prove?>>
Un'altro ragazzo di Corvonero di cui non conosco il nome, prende parola: <<Se Potter potesse dirci di più su come Diggory è stato ucciso...>> dice con tono moderato indicando mio fratello con gli occhi <<Non voglio parlare di lui quindi se siete qui per questo, potete anche sgombrare.>> risponde quest'ultimo posizionandosi vicino a Hermione, alzando la voce. Ron si prende una sedia e vi si siede sopra mentre io resto in piedi e torno al mio posto di prima vicino a Fred e George. Harry a questo punto si gira verso l'amica <<Andiamo Herm. Sono qui solo perché mi vedono come un fenomeno.>>