29. Incontri Invisibili

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Qualche settimana dopo....

Mi sveglio di prima mattina e dopo le prime lezioni, mi dirigo in Sala Grande per pranzare insieme ai miei compagni. Fino ad ora l'esercito di Silente si è esercitato circa due volte a settimana la sera e Caloi per intanto ha rimandato il suo arrivo. Chissà perché. Una cosa è certa, appena si farà vivo gli chiederò come sta andando il suo periodo al Ministero e se sa qualcosa di cosa sta succedendo all'Ordine. Remus non mi ha più risposto e Sirius al momento non mi sembra molto disponibile a rasserenare questa mia preoccupazione. Sembra avere un sacco da fare nonostante sia rintanato in casa. Sto per arrivare a destinazione quando vengo afferrata per un braccio e portata in un angolo <<Devo dirti una cosa.>> inizializza sottovoce Draco come se avesse paura che qualche impiccione lo sentisse. Lo guardo seriamente mentre lui mi lascia il braccio <<Ti ascolto.>> lo incoraggio a parlare dopo essermi accertati che intorno a noi non ci sia nessuno. Si prepara schiarendosi la voce <<Beh...ecco, è difficile da dire, ma...>>
Vedendolo in difficoltà, mi insinuo nella sua mente leggendo ciò che lo turba. Per non gridare mi tappo la bocca, il tempo per calmarmi. <<O mio Dio! Quando te l'ha proposto?>> spalanco gli occhi incredula da quanto ho visto. Lui fa spallucce e ancora una volta si assicura che non ci sia nessuno nei paraggi - cosa impossibile dal momento che l'intero istituto è impegnato a mangiare, tuttavia non voglio farglielo notare perché sarebbe meschino e non mi sembra neanche il caso di scherzare. <<Ieri, dopo cena. Ha deciso di instaurare questa specie di squadra speciale per tenere te e i tuoi compari sott'occhio. Crede stiate architettando qualcosa. È così?>> dice tutto d'uno fiato per poi zittirsi e aspettare la mia risposta. Che non tarda ad arrivare perché annuisco immediatamente <<Si. Che hai intenzione di fare?>> confesso, controbattendo con un altra domanda. Mi sono confidata perché sono quasi completamente certa che non userà l'informazione contro di me. Se avrebbe voluto che la Umbridge ci punisse, non mi avrebbe informata. <<Accettare. Se ne farò parte, posso aiutarti. Fare in modo che non ti scopra.>> afferma in tono solenne. Io sorrido istintivamente <<Aspetta...vuoi dire che lo faresti?>> ribatto per accertarmi di aver sentito bene, lui in un primo istante mi rivolge un'occhiata truce poi si rilassa <<Si, certo...siamo amici no?>> risponde alzando un sopracciglio, con fare sbarazzino <<Già, chi l'avrebbe mai detto? Grazie Malfoy, sei una garanzia.>> lo abbraccio ringraziandolo e poi filo in Sala Grande lasciandolo indietro.

Vado dai miei amici che stanno finendo oramai di mangiare e mi siedo accanto a Hermione <<Ehilà, dov'eri finita?>> domanda mio fratello sistemandosi gli occhiali sul naso <<Malfoy mi ha trattenuto.>> ribatto secca <<Che ti ha detto?>> controbatte lui mettendo in allerta i sensi. <<Niente. Solo che prenderà parte alla squadra di inquisizione per far in modo che la Umbridge non ci scopra.>> spiego sinteticamente per calmarlo per poi prendere un galeone della tasca interna della divisa per fargli capire che l'argomento per il momento non è la nostra priorità. Mi schiarisco la voce <<Allora, ci ho lavoro tutta la notte e penso che ora funzioni.>> inizio passando un altra moneta a Herm che la guarda storto incuriosita, come i due ragazzi <<Che vuoi farci esattamente con questo galeone, Est?>> domanda Ron non capendo. Mi giro verso di lui <<Guarda e impara.>> poi mi rivolgo di nuovo l'attenzione allo spicciolo <<Ho ideato un metodo per comunicare l'ora e la data delle prossime riunioni a tutti i nostri "alleati" che volendo possono anche cambiare con breve preavviso nel caso avessero altri impegni. Ho pensato fosse utile perché sembrerebbe sospetto se persone di diverse Case fossero viste attraversare la Sala Grande per parlare tra loro troppo spesso. Più tardi ne darò uno a tutti, intanto, ecco i vostri.>> finisco e consegno a Harry e Ron la loro moneta. Il primo la guarda incredulo <<Geniale! Come hai fatto a svilupparlo in così poco tempo?>> esclama complimentandosi <<Non lo nemmeno io in realtà. So solo che nel bel mezzo della notte mi si è accesa la lampadina e questo è il risultato.>> rispondo prontamente e con sincerità ridendo <<Beh...ti invidio, avrei voluto pensarci io.>> osserva a questo punto Hermione <<In effetti, è strano non sia stata tu sapientona.>> afferma Ron in risposta esaminando da vicino l'oggetto <<Con questo vuoi sottintendere che di solito sono un'incapace?>> dico io leggermente infastidita <<No, certo che no. Dai, spiegaci come funziona.>> detto questo si zittisce per lasciarmi spazio. Cosa che apprezzo molto, parla sempre lui...che mi lasci anche a me ogni tanto la possibilità.<<Vedete i numeri intorno al bordo delle monete?>> inizio posizionando il mio al centro della tavola, che brilla alla luce delle torce pendenti dal soffitto. <<Sui veri galeoni è solo un numero di serie che si riferisce al goblin che ha lanciato la moneta. Su queste monete false, tuttavia, i numeri cambieranno per riflettere l'ora e la data del prossimo incontro. Le monete si surriscaldano quando cambia la data, quindi se le porti in tasca sarai in grado di sentirle. Ne prendiamo uno a testa e quando Harry fissa la data del prossimo incontro cambierà i numeri sulla sua moneta, e poiché ho messo un incantesimo proteiforme su di loro, cambieranno tutti per imitare il suo.>> finisco di nuovo attendendo una reazione da qualcuno di loro. Spero tanto di esser riuscita a spiegarmi. Mi viene in mente però che ho tralasciato un dettaglio <<Ah, ricordate, ogni singola moneta ha l'incantesimo di duplicare la tua moneta, Harry. Quindi qualunque cosa appaia sulla tua apparirà anche sulla moneta di tutti gli altri. Infatti, per esempio, se io cambiassi i numeri sulla mia, non trasmetterebbe alcun messaggio a quella di qualcun altro perché le loro monete sono copie della tua, non della mia. Capito?>> dico per poi fermarmi nuovamente. Tutti e tre annuiscono e controllando le menti di mio fratello e Hermione capisco che è vero, per Ron decido di augurandomelo.
<<Ok...vado a distribuire gli altri. Ciao!>> mi alzo.
<<Ma, sorellina, non mangi?>>
<<Tranquillo Harry, starò bene.>> accelero il passo e comincio a cercar per tutti i corridoi i vari componenti del gruppo.

Vulnerable ||Ron Weasley||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora