18. Poco ma sicuro

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«Che ti vuole scopare è poco ma sicuro»

Taglia corto Giada dando un altro sorso al suo drink, mentre io mi nascondo dietro la parete per non essere avvistata dal moro.
Quando la tensione tra me e lui era diventata troppa ho deciso di scappare con una scusa, perché l'alternativa sarebbe stata riprodurci in mezzo al salotto o fare qualche altra cazzata di cui mi sarei pentita.

Ora sono qui a chiedere consiglio alla mia amica perché so perfettamente cosa vuole il mio corpo, ma la mia testa si oppone quindi c'è bisogno che le dia dei buoni motivi per arrendersi.

«Dici che non è tutto nella mia testa?»

Chiedo, poggiando la schiena contro il muro piuttosto frustrata dalla situazione.
Un altro dubbio che mi è venuto è di starmi immaginando un significato dietro ai gesti di Damiano che magari invece non ha alcuna intenzione verso di me.

«Amore ti ha stritolato il culo davanti a decine di persone e ti ha detto che vuole giocare, deve scriverti un messaggio con scritto "scopiamo" o ci arrivi con il tuo cervellino mal funzionante?»

Giada mi guarda come se fossi stupida e io mi guardo intorno impanicata perché come sempre non riesce a mantenere un tono di voce normale, e urlando in questo modo potrebbe averla sentita chiunque.

«E quindi che devo fare?»

«Devo essere sincera?»

Quella domanda mi spaventa, ma mi limito ad annuire sperando in un consiglio che mi illumini come una manna dal cielo.

«Lui ti ha dato i segnali di un interesse e questo è evidente, amore»

Comincia, infilandosi le mani nelle tasche dei pantaloni e guardandomi esitando qualche istante prima di continuare.

«Però se lui vuole scoparti mentre tu stai progettando il vostro matrimonio allora forse è il caso di pensarci due volte prima di finirci a letto»

Ed è vero.
Ha ragione e io so che Damiano è il mio punto debole, e nonostante l'attrazione fisica estrema nei suoi confronti temo di dover davvero evitare per ora.

Con chiunque altro magari riuscirei a mantenere un rapporto fisico senza aspettative, ma non con lui.
È meglio aspettare di capire quali sono le sue intenzioni e procedere un passo alla volta, se no oltre a perdere la mi occasione rimarrò scottata alla grande.

«E se non ci riesco?»

«A fare che?»

«A dirgli di no se ci prova»

«Amò glielo dici e basta, quanto può essere difficile tenere le gambe chiuse?»

«Molto, fidati. Ma l'hai visto?»

«E allora vacci a letto, quello che succede succede»

Conclude la mia amica, forse esasperata dalla continua incoerenza delle mie parole.

«No, hai ragione, non farò sesso con lui finché non capirò le sue intenzioni»

Vedo gli occhi di Giada sgranarsi e un secondo dopo una voce interrompe il mio discorso facendomi sussultare.

«Con chi è che devi fà sesso te?»

Credo di non aver mai perso colore così velocemente.
Mi sento completamente sbiancata mentre mi volto verso Ethan di fianco a me, che mi guarda insospettito.
Al suo fianco Damiano se ne sta in silenzio con un sorrisetto stampato sulle labbra, mentre dà un sorso al suo drink incastrando i suoi occhi su di me.

«Con nessuno, dicevo per dire»

Dico nel panico più totale dopo interi istanti di silenzio, fissando il mio sguardo su Ethan in modo da non dover guardare il moro.
Mi vorrei sotterrare per il solo pensiero che poss aver capito di cosa stessi parlando, credo che con una tale umiliazione potrei non rivolgergli mai più parola per l'imbarazzo.

Parole||Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora