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"Ehi Claudio!" Rispondo un po' sottosopra dalle emozioni.
"Tresor! Allora ti ricordi di me?" La sua voce allegra mi risuona nell'orecchio.
"Eddai sono stata presa in questi giorni! Lo sai da quanto tempo mancavo in Italia. Poi il nuovo lavoro... insomma un po' di robe!" La verità è che la mia testa è stata interamente catturata da una persona e ha ragione quando mi chiede se mi ricordo ancora di lui. Perchè in questi giorni a lui non ho pensato proprio e questo dice già tutto.
"Se se tutte scuse ti conosco! Che fai?" Mi chiede come se sapesse che la verità non gli piacerebbe affatto.
"Sto cenando con un amico!" Spero di essere abbastanza sciolta mentre lo dico... con la coda dell'occhio vedo Sangio lavare i piatti. Chissà magari non ha nemmeno sentito.
"Comunque ti chiamavo per dirti che tra 2 settimane arriviamo. Mi hanno mandato anche l'indirizzo della casa.."
"Dai spara dove?" Gli domando entusiasta più della possibilità di cambiare argomento che del fatto in sé.
"E che ne so mica lo so a memoria! Non la conosco Roma! Comunque mi dicevano che era vicino la sede." Come se non sapessi che non conosce Roma...
"Beh sì siamo tutti abbastanza vicini ma un po' sparpagliati.."
Appena finisco di parlare vedo Sangio girarsi di scatto mentre chiude il rubinetto dell'acqua e con sguardo serio dirigersi verso il divano dove aveva poggiato la felpa e le chiavi. Mi sembra come se sia successo qualcosa a turbarlo ma non so di cosa possa trattarsi.
"Senti Claudio, ci sentiamo con più calma adesso devo scappare." E chiudo il telefono velocemente proprio mentre Sangio mi faceva segno che stava andando via.
"Te ne vai?" Glielo chiedo quasi con ansia... La verità è che non voglio che vada via.
"Sì, guarda non eri obbligata a chiudere. Non voglio disturbarti oltre." Non mi guarda nemmeno negli occhi. Fissa un punto oltre la mia testa.
"Non disturbi..." Cerco di agganciare il suo sguardo sperando di leggerci qualcosa. Di abbattere un qualche muro che prima non trovavo.
"Non lo so Giulia! Ma meglio se vado... Ci vediamo giovedì.."
E con questo lo vedo andare via. Giù per le scale. Veloce. Lasciandomi lì ferma a guardare. Mentre vorrei urlargli contro qualcosa. Vorrei urlargli che non può fare così. Che non può fare il carino e poi pentirsi ed eclissarsi. Non può farmi battere il cuore di nuovo e poi silenziarlo. Però vorrei anche urlargli che non mi importa nulla. Che sono andata avanti. Che ho ricominciato ad amare. Vorrei, se fosse vero...
Ancora lì, impalata. Ferma. Vengo ridestata dal cellulare che ricomincia a suonare.
"Manny allora come è stato il rientro!" Ancora turbata da ciò che è accaduto sorrido nel sentire la voce allegra della mia amica.
"Ehi Elena uno schifo!!!" Rispondo con un filo di voce.
"Che succede tesoro? Dì un po' a questa sorella..." con spalle curve e mani ancora un po' tremolanti chiudo la porta e mi lancio sul divano.
"Ahhhhh!" Gridò buttandomi un cuscino sul viso...
"Ecco sì! Ora è tutto chiaro!" Dice ironicamente "siamo a troppi mila km di distanza per poterti cavare le parole di bocca e non ho intenzione di aspettare il mio arrivo! Allora?"
In questi ultimi anni Elena mi è stata vicina come poche persone al mondo. Spesso non confessavo a Chiara i miei malumori soprattutto perché, sapendomi lontana, non volevo farla preoccupare. Poi temevo sempre che quel curiosone di Deddy potesse sentire qualcosa. Ma in fin dei conti con la distanza fisica che avevamo non aveva davvero senso angosciarla.
"Chi volevo prendere in giro, eh?" Le domando come se fosse al corrente di tutto.
"Ci sono più fronti sui quali cercavi di prenderti in giro... quale hai scoperto??" Mi risponde con la sua solita verve.
"Sempre una buona parola tu!" Ecco, sono stata un genio quando ho deciso di diventare sua amica.
"Solo la verità, babee!"
"Chi volevo prendere in giro dicendo che era passata? Che non mi avrebbe fatto nessun effetto tornare in Italia? Che potevo cominciare una conoscenza più profonda Claudio? Che Claudio avrebbe potuto farmi provare certe cose?" Finalmente sputo il rospo. Mannaggia se è grosso sto rospo.
"Beh, devo farti i miei complimenti perché hai scoperto e confessato tutto questo in meno di 4 giorni! Un successo!!"
Il suo modo di scherzare in realtà mi fa pesare meno le parole che non pensavo sarei riuscita ad ammettere.
"Ma Mannaggia Elena! Solo se mi guarda ho i brividi. Se mi sfiora mi parte la tachicardia! Capito? Dopo tutto sto tempo!"
E da lì le racconto tutto: di sabato sera, di sabato notte, di domenica, di oggi, della sua fuga...
"Poraccio, ho malamente chiuso il telefono in faccia a Claudio per capire cosa stava succedendo!"  Ammetto mio malgrado.
"Manny ma tu sei sicura non possa aver avuto un piccolo attacco di gelosia???" Mi chiede quasi timorosa.
"Ma vah! Ma poi geloso di che? Claudio se lo ricorda sicuramente già da quando stavamo ancora insieme..." Le rispondo convinta.
"E non mi sembra di ricordare che lo avesse molto in simpatia... E non sa nulla di quello che è successo ultimamente!"
"Vabbeh capirai due baci!" Cerco di sminuire, anche se già so che non funzionerà.
"Per una normale sono due baci per te no e lo sai..." ecco con lei non funziona
"Sì ma sai anche che..."
"...Che non hai sentito quello che speravo?! Lo so! È per questo che dovrai mettere subito le cose in chiaro con Claudio appena arriva..." Mi consiglia. Come se non c'avessi appena pensato.
"E lo so... ora più che mai!"
"Comunque secondo me deve essere successo qualcosa per aver cambiato atteggiamento così all'improvviso..." Mi suggerisce Elena..
"Magari Gaia deve avergli scritto mentre ero al telefono e lui si è sentito in colpa..."
"Ancora sta Gaia??? Secondo me tra loro non c'è nulla!"
Non le ho mai raccontato cosa ho visto e probabilmente se lo sapesse non sarebbe così convinta.
"Ancora ancora e ancora! Anche domenica l'ha chiamato!"
"Beh e come ha risposto lui?" Mi domanda.
"Normale?"
"Che vuol dire normale, Giulia??? Mamma mia!!! Ringrazia che sei lontana se no davvero non so quanta roba ti avrei lanciato contro! È impossibile parlare con te!"
"Normale vuol dire cortese, gentile. Lei gli diceva qualcosa in merito ai suoi appuntamenti a Milano e lui le diceva che aveva da fare a Roma! Normale..."
"Beh! Non proprio la conversazione tra 2 che se la intendono! O no?" Effettivamente era sembrato abbastanza distaccato anche a me ma avevo pensato fosse più per la mia presenza che per altro...
"No però sai bene come la penso da sempre..."
"Ma infatti non ti ho detto che lei non vorrebbe, solo che non c'è nulla! Con tutto quello che scrivono sui social se ci fosse un fondamento lei avrebbe messo tutto in pasto alla stampa..."
"Sì ma lui non avrebbe voluto..." aggiungo conoscendo il desiderio di riservatezza di Sangio.
"Beh mica glielo doveva dire che era stata lei a buttarli nel vortice del gossip..." dice Elena. Convinta da sempre che se sta storia non esce per davvero è solo perché non esiste.
"Avremo parlato cento volte di sto fatto... e mi crea solo più confusione specie adesso che l'ho rivisto... Mannaggia!"
"Dai Manny tra meno di due settimane arrivo anche io!!! Ti risollevo un po'! Ti porto a fare un paio di serate e poi vediamo! Ahahah!"
"Non vedo l'ora... anche se ammetto che mi fa un po' paura immaginare una serata con te e Chiara!!!"

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