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Un rumore martella nella testa. Boom Boom. Continua. Boom. Boom. Giro la testa dall'altra parte ma quel rumore continua. Boom Boom. Metto la testa sotto il cuscino. Ma lo sento ancora. Boom Boom. Nelle orecchie come un martello pneumatico entra nel cervello e mi pulsa intensamente.
Mi sollevo mettendomi seduta sul letto. Non riesco nemmeno ad aprire gli occhi. Un cerchio alla testa mi stordisce e poi ancora Boom Boom. Riesco ad aprire un occhio. E girandomi appena vedo Sangio dormire beato. A pancia in giù con le mani sotto il cuscino. Ha le gambe intrecciate nelle lenzuola. Indossa solo i suoi boxer.  I suoi occhi sono chiusi e il viso sereno. Boom Boom. Ancora. Ma che cavolo???
Mi sollevo quasi traballando sulle gambe. Passo davanti allo specchio vedendomi in slip e con il mascara mezzo colato. Prendo dal cassetto una maglietta di Sangio, provo a strofinare le dita sulle palpebre inferiori cercando di togliere quasi completamente l'ombreggiatura del mascara colato e mi avvio in cucina cercando di capire da dove viene quel rumore. Boom Boom. Ancora. Leggo l'ora sull'orologio a parete. 7:30. Mannaggia. Chiunque sia a fare sto rumore, meno male che lo sta facendo. Sangio alle 8 deve essere pronto. Boom Boom. Ma è la porta. Mi avvicino per aprirla lentamente. Distrattamente manco ci penso a chiedere chi è!
"Ma si può sapere che succede qua sotto???" Le parole di una Gaia imbellettata le muoiono in gola nel vedermi. Occhi sbarrati. Bocca semi aperta che si affretta a serrare in un sorriso che sa di smorfia.
"Dovevo immaginarlo!"
La sua voce fredda al profumo di rimprovero mi desta all'istante.
"Avrei dovuto immaginarlo anche io! Non avevate appuntamento alle 8?"
Questa volta non mi farò intimorire dal suo modo di fare. Non mi farò intimorire dal suo tentativo di entrare nella nostra vita. Non mi farò intimorire dal suo voler prendere il controllo di tutto.
"Giò non ti ha detto che passò sempre prima, lo sveglio e gli preparo la colazione?" Un ghigno compare sul suo viso. Vuole farmi innervosire e ci riuscirebbe se solo non venissi colpita da un flashback di ieri sera. Noi quattro a cena che ridiamo e brindiamo. Franci che racconta aneddoti divertenti sui tentativi di Gaia di approcciarsi a Sangio e lui che alla fine confessa di averle parlato definitivamente qualche settimana fa e che da allora la situazione si è complicata un po' tra loro.
"Certo, lo so, ma so anche che ti ha detto che non è necessario!"
In quel momento, mentre una lotta verbale all'ultimo colpo si sta consumando sull'uscio di casa mia, una voce fa voltare entrambe.
"Amore, che succede?! Ohi Gaia? Che ci fai già qui? Non è presto?" Sangio attraversa il soggiorno accucciandosi contro il mio corpo abbracciandomi da dietro. Mi posa un bacio tenero alla base del collo. Poi solleva lo sguardo e schiaccia un dito simpaticamente sul naso di Gaia.
"Che fai? Vuoi rimanere sulla porta? Dai entra! Preparo il caffè! Ma quanto abbiamo bevuto ieri! Ho la testa che mi vibra!" Sangio si stacca da me per chiudere la porta e per poi dirigersi verso la cucina. Io lo seguo toccandomi una tempia e riflettendo sulla serata di ieri...
"Cavolo!  Devo aver bevuto anche io? Ho un cerchio alla testa! Mamma che brutto! Non lo voglio fare mai più!"  Ammetto cercando di ricordare qualcosa in più sulla serata trascorsa ma con scarsi tentativi.
"Penso che Franci ti abbia riempito il bicchiere di vino 2 o 3 volte ma per te è tantissimo. Tra l'altro ricordo di avertelo detto ma eri super euforica con quell'altra matta!" Sangio mi guarda divertito.
"Sarà successo qualcosa ieri! Giù è pieno di giornalisti, fotografi... vediamo che dicono i social..." Gaia prende il cellulare dalla tasca e entra su Instagram. Dopo nemmeno un secondo esclama
"Porca Merda"
"Che succede?" Si sporge Sangio mentre versa del caffè in tre tazzine, incuriosito come un bimbo all'asilo.
"Guardate voi stessi! C'è un ingresso secondario in questo palazzo?" Dice porgendo il cellulare e lasciandolo sul tavolo.
"Beh c'è l'ingresso di casa del portiere nell'atrio posteriore e da lì in genere entra anche il camion della spazzatura!" Dice pensieroso.
"Ok mentre guardate quello che avete combinato vado giù a parlare..."
Sangio afferra il cellulare mettendolo tra di noi mentre azzanna un biscotto.
Sullo schermo c'è Instagram aperto su una fan page di Sangio ove risultano caricati nella notte moltissimi video.
Nel primo siamo noi quattro a cena che brindiamo e ridiamo come pazzi. Io mi piego leggermente sul braccio del mio fidanzato ma sembra un contatto abbastanza tranquillo.
Nel secondo video ci siamo noi quattro che stiamo uscendo dal locale. Luca e Francesca sono avanti e ridono di gusto e camminano davanti a me e Sangio che li seguiamo. Io prendo Sangio a braccetto, e mi accuccio su di lui con un'espressione felice. Allora Sangio piega un po' la testa come a volersi avvicinare un po' a me con il viso beato e gli occhi socchiusi. In realtà non c'è molto di fisico ma le nostre emozioni parlano attraverso lo schermo.
Nel video successivo siamo sempre noi quattro in un locale. Non ricordavo nemmeno di esserci stata lì. Ma guardandolo mi sembra di ricordare tutto. Metto la mano sul display e lo abbasso.
"Ricordi cosa abbiamo combinato in quel locale? Non penso serva vedere i video..."
 

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