11- You can't!

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Anne aveva lo sguardo attento su di me..
Si tocca la fronte e poi inizia a parlare.
Io ero veramente molto preoccupata,  ma allo stesso tempo molto curiosa perché non sapevo cosa mi aspettasse.
"Violet..senti, la nostra situazione è abbastanza complicata al momento, ma ci tenevo a dirti che sarebbe meglio se tu ti allontanarsi da Harry.  Gli stai facendo solo del male."lei." So quanto vi volete bene, ma credimi lui ci soffre veramente molto e preferirei che non avesse più queste crisi,  almeno non per colpa tua, diciamo..."lei finendo.
"Ma..ma non è vero! Io te no molto ad Harry e per questo io voglio lottare insieme a lui, invece di lasciarlo solo, peggio di un cane.." io non sapendo come esprimermi.
"Non puoi! Mio figlio sta così per te! Ed io non permetterò che lui soffra e abbia queste crisi perché ci sono delle incomprensioni tra voi."lei mettendo una mano su un fianco.
"E allora per quale motivo gli hai detto di portarmi qui?"io non capendo.
"Perché mio figlio è felice quando è con te, e vi ho dato questa possibilità per stare insieme, ma poi basta.." fa una pausa ed io scuoto la testa.
Lei mi tocca la spalla.
"Violet, tu mi piaci veramente, mio marito cambierà scuola se Harry avrà ancora delle crisi, quindi ti supplico..lascia in pace Harry."
"Ma non ha senso! Se magari ha una crisi e non per colpa mia, da automaticamente la colpa a me?!"io.
"Metti caso che lui dica così solo per difenderti?"la mamma.
Non so più cosa dire.
"Senti, Anne sono d'accorsissimo con te, ma perché non lasci che sia lui a decidere?"io alzando le mani al cielo come segno di resa.
"Non potresti capire, lui direbbe di no, non vorrebbe mai stare lontano da te."lei.
"E allora qual'è il problema?"io.
"Che lui ti ama Violet!! Ecco perché voglio che tu gli stia lontana, non sopporterei che lui soffra per te."lei quasi urlando.
Ora è tutto molto più chiaro.
"E secondo te se ora lo evito, sapendo che Harry è innamorato di me, è meglio?" Io.
"Non sa sicuramente di cosa parla..insomma è normale che provi qualcosa per te, essendo una delle poche ragazze che conosce, se non l'unica... e poi sicuramente sarà una cottarella." Lei aggiustandosi la camicia.
"Tutto questo è sbagliato." Io.
"Ti prego, non dire ad Harry che abbiamo parlato, ci hanno trattenuto, ricorda." Lei.
"Si si.."io.
È assurdo come Harry si faccia manipolare sai suoi genitori, ha ventun'anni e ancora dipende dai suoi.
Capisco il suo problema, ma deve essere lui a decidere.
Sono rimasta scossa da ciò che Anne mi ha detto, ma secondo me sta mentendo.
Non piaccio ad Harry, a maggior ragione non può essere innamorato da me, insomma..
Anne lo ha detto sicuramente per tenermi lontana da lui.
Quando entriamo dentro la stanza, molte persone stanno facendo i complimenti ad Harry e lui è sempre così timido e rosso nel viso.
Ridacchia ad ogni complimento e fa comparire le fossette.
Quando chiudo la porta, che genera un rumore, le persone si voltano verso di noi.
"Scusate." Io scusandomi per il rumore causato.
Un signore mi fissa intensamente e poi sussurra qualcosa ad un suo collega.
Automaticamente abbasso lo sguardo su di me per vedere se ho qualcosa che non va, ma.. cioè è tutto apposto.
Harry fece alcuni scatti e le uniche parole che ho sentito durante il giorno erano "fantastico", "voltati", "sorridi".
Harry era qualcosa di stupendo, era un gran figo se devo dirla tutta.
Non riuscirò a stargli lontana, lui è il mio amico. ❤
Quando Harry aveva finalmente finito, si erano fatte le otto di sera e dovevamo andare via.
"Arrivederci." Disse Anne." E grazie."
"Un momento!" Il collega al quale quel signore aveva sussurato al orecchio.
"Mi dica." Anne.
"Vorremmo anche lei." Indicandomi.
Anne ed Harry mi guardarono, ognuno con uno sguardo diverso.
Anne era tipo 'oh no, non è possibile.'; mentre Harry era più un 'grande!'.
"Emh..io?"io.
"Si, ti dispiacerebbe mettere una firma qui?"indicandomi un voglio.
"Prima dovrei almeno pensarci.." io.
"Ma che ti importa..buttati!" Mi sussurra Harry al orecchio sinistro.
"Harry, lasciala pensare da sola." Anne.
"Ha ragione, Harry.." io.
Ho tutto un piano in mente, accetterò il contratto.
"Quindi? Vuole la nostra e-mail ed entro domani ci fa sapere?"il signore.
"Ecco si, magari è meglio." Io prendendo il foglio e mettendomelo in borsa.
Mentre usciamo, Anne diventa sempre più nervosa.
In macchina, Harry ha preferito mettersi dietro, accanto a me, dopo la cena.
Quando mi riaccompagnarono a casa, Harry era mezzo addormentato, invece Anne si malediceva sempre di più per avermi portata con loro.
"Accetterai il contratto Violet?"Anne.
"No, non fa per me." Io storcendo il naso per poi uscire dalla macchina.
Appena metto piede fuori da essa, parte.
"Oh..beh, buonanotte anche a voi." Dico inserendo la chiave nella toppa.

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