15."no."

197 13 0
                                    

Harry's pov.
"..[...]quando ci siamo baciati."
Violet rimane un po' sorpresa ed io non so cosa dirle.
Ma è dal secondo dopo che è successo, che voglio sapere se lei avesse sentito o meno qualcosa; voglio sapere se fosse stata felice anche lei, se ha pensato a Liam, se lo ha fatto perché così sarebbe stata sicura che non l'avrei mai lasciata..
"Violet..lo so che ti sembra strano, ma-"lei mi interrompe.
"Harry, io sto con Liam."lei abbassando lo sguardo.
"E allora perché è successo?!"io.
"Infatti non doveva succedere."lei.
Sa sempre cosa è giusto o cosa non lo è, ma tutti sbagliano e lei lo sta facendo proprio adesso, perché questo non era assolutamente un fottuto sbaglio.
"E quindi non te ne importa un cavolo e non hai sentito assolutamente niente.."io sospirando.
"..non ho detto questo, ma mi sembra inutile parlarne adesso.
Io sto con Liam, tu pia-"e si ferma nel bel mezzo della frase.
"Come scusa?"io.
"Niente, dicevo che sicuramente piacerai a qualche ragazza.."lei.
A questo punto dovrei dirle che non me ne frega niente delle altre e che da poco ho ammesso a me stesso che sono follemente innamorato di lei.
Ma io sto con Liam.
Sarebbe stata la sua risposta.
Si blocca sempre, mettendo questa scusa..ma io so che in fondo lei ha molto da dire riguardo a tutto ciò.
"Dimmi qualcosa.." Io abbassando la testa." Dimmi cosa sentì veramente, lasciando da parte il fatto che tu stai con Liam, credimi.. Me lo ricordo benissimo." Io grattandomi il braccio, segno di nervosismo.
"Harry, siamo amici, stiamo tanto bene così.. Perché rovinare le cose?" Appena lei me lo dice, mi casca il mondo addosso, perché nonostante tutto, ci speravo anche un po'.
Lei si avvicina a me e mette il braccio sulle spalle, schioccandomi un bacio sulla guancia, che mi sorprende, ma mi innervosisce allo stesso tempo.
"Ci tengo che tu sappia almeno una cosa: non rimpiango niente di tutto quello che è successo, ho sentito delle emozioni quando ci siamo baciati, quando ti sono corsa incontro perché sentivo il bisogno di farti sentire al sicuro almeno per un secondo.. Ma niente di più, perché per quanto entrambi sappiamo bene che io ho un ragazzo, questo non è un fatto irrilevante, lo è eccome!"lei accarezzandomi la faccia.
Per quanto vorrei essere duro, e fare lo stronzo, con davanti lei inizio a sembrare un ragazzo indifeso, timido, fin troppo, troppo più del dovuto..
Mi alzo dal suo letto e mi sistemo i jeans.
"Hai ragione, ci tengo almeno a chiederti di far finta che io non ti abbia detto nulla.
Amici come prima."io andando verso l'uscita.
"Ehi Harry!"lei alzandosi dal letto per bloccarmi.
"Devo andare a casa.. I miei si staranno chiedendo dove sono." Io.
Lei annuisce e mi saluta.
"Ti accompagno.."lei.
Non posso non accettare.
Scendiamo le scale nel assoluto silenzio.
"Beh, ci vediamo a scuola."io uscendo.
"Certo." Lei sorridendomi, per poi chiudere la porta alle mie spalle, una volta sicura che io non mi girassi più.
...
Penso che una figuraccia peggiore di quella che abbia fatto oggi non esista, ma sono felice lo stesso, anche perché almeno ho avuto dei chiarimenti.
Non mi abbatterò facilmente, devo cambiare, adesso.
"Dove sei stato?"mio padre appena metto piede in casa.
"A fare una semplice passeggiata.." Io facendo spalline.
Salgo le scale tutte di fretta e vado in cerca di mia madre.
La trovo in camera mia, intenta a mettere a posto la stanza.
"Violet(?).."lei.
A volte mi sorprendo di quanto bene mi conosca.
Annuisco e basta.
"Mamma, mi servono dei soldi."io
"A cosa ti servono?" Lei sorpresa.
"Devo cambiare."

Model |h.s|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora