12."Austin"

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Ieri sera sono arrivata molto tardi, mia madre ed il suo compagno stavano già dormendo ed io non sapevo se accettare o meno il contratto.
Avendo ventun'anni, fare la modella e guadagnare sarebbe bellissimo!
Ma chi lo sente a George..
George è il compagno di mia madre, non ci sopportiamo per niente.
È più grande di mia madre ed è un po' all'antica, troppo.
Non mette mai una buona parola sul mio conto, a volte mi accusa di fare cose che neanche mi passano per la mente di fare, mi giudica ed è sempre pronto a farlo.
Mi vede con un'ottica diversa.
Mi odia anche un po' per il fatto che non riesco mai a stare zitta se una situazione non la condivido.
Se non mi sta bene, la dico, e lui non o accetta.
Mi incolpa del fatto che mia madre litighi con lui e che il loro matrimonio stia andando a rotoli per colpa mia..
Quindi non so come la prenderebbe se io facessi la modella.
La cosa sicura è che appena racimolerò dei soldi, partirò lontano..magari a New York, o magari Parigi, se non Milano o Roma.
La cosa sicura è che non voglio più vivere qui.
...
"Buongiorno." Io quando mia madre entra in cucina.
"A che ora sei arrivata ieri?"lei.
"..Non lo so con precisione, ma era tardino."io.
"E com'è andata?"lei.
"Mi hanno offerto un contratto di lavoro.."io incerta sulla reazione che lei otesse avere.
"Che bello!! Sono felice."lei sorridendo.
Strano.
"Che fai tu?"mio fratello sarcastico.
"Austin, falla finita!" Io ridendo.
Austin, a differenza mia, è biondo e con due occhi verdi molto belli, labbra carnose e due zigomi molto evidenti.
"Ma dove vai?!"lui.
"Vieni anche tu!! Così ti vedono e ovviamente ti prenderanno anche a te!"io.
"Non ho bisogno di fare il modello per essere bello, si sa che sono bello.."lui scherzando.
"Anche modesto!"io.
Lui fa spallucce.
"Allora accetti?"mia madre.
"George che ne penserà?"io.
"Ma che ti frega!"Austin.
George si comporta allo stesso modo anche con lui.
A volte mi chiedo perché non divorziano.
"Ma se tu te la senti, prova.." mamma.
"Quindi firmo?" Mostrando il contratto.
Lei lo guarda per un po' e poi dice:"Beh magari prima dagli una letta, oppure la darà George..(?)"lei.
"Lo leggerò io. Tanto so che dirà solamente che c'è qualcosa sotto e che arriveranno a spogliarmi nuda per approfittarsi di me."io alzando gli occhi al cielo.
Mia madre fa spallucce, non sapendo cosa dire.
Austin ridacchia.
"Harry invece?"Austin.
Non voglio dire del discorso che Anne ha fatto ieri, non porterebbe a nulla, se non ad una discussione..
"Ovviamente l'hanno preso!"io.
"Eh beh, Harry è bello eh." Mia madre.
"Lo so, lo so."io.
"E ti viene anche dietro."Austin.
"Sì certo.." io "Portami a scuola va, non mi va di prendere il pullman.."
"Ma se ti caghi sempre sotto quando ti porto con il motorino!" Austin.
"Infatti mi comprerò un mezzo di trasporto, con i miei soldi." Io decisa.
"Ma se al pensiero delle autostrade ti viene l'ansia!"Austin.
Prendo un cuscino e glielo lancio, mancandolo.
"La smetti di sfottermi?!"io con una smorfia sul viso.
"Sei una cagasotto!"lui ridendo.
"Mamma, dì qualcosa!"io indicandolo.
"Hai preso da me.."lei.
"-_-...grazie." io.
"Andiamo dai, prendi il casco."lui mettendosi il giacchetto.
"Si, ora vengo."io andando di sopra.
...
Tra poco finisce l'ora, sono state due ore noiosissime di tema.
Do un'ultima occhiata al mio tema, soddisfatta, anche se so che prenderò sempre lo stesso voto..
"Prof., ho finito..posso uscire?" Io.
Lei mi squadra dalla testa ai piedi e poi mi dice.
"..mh si, non andare in giro per i corridoi a non far niente!"lei.
Annuisco, mi alzo porgendole il tema e me ne vado.
Vado verso il mio armadietto ed inizio a maneggiare il telefono.
"Viol!"Jade.
"Hai finito anche tu?"io.
"Oh, stammi a sentire...io ci ho pensato e devo dirti una cosa." Lei.
"Dimmi."io sorridendole.
"Io..io, forse voglio provarci.." lei imbarazzatissima.
"A fare cosa?"io non capendo.
Beh, in realtà stavo già capendo a chi si stesse riferendo, ma non so...non mi stava bene.
"Harry..voglio provarci."lei mordendosi le labbra perla vergogna.
"E perché ti vergogni?"io sorridendo.
"Non so..mi metti timore."lei ridendo.
"Azz..scema!"io ridendo.
"Cosa ne pensi?"lei.
"Che prima dovresti provare a conoscerlo."io sbloccando il telefono.
"A te sta bene?"lei.
"Mh." Mi limito a fare questo verso e contemporaneamente ad annuire.
"Sei sicura?"lei.
"Mi pare che te ne ho già parlato no?Quindi.."io.
"E va bene..e come faccio?"lei.
"Vuoi il suo numero?"io.
"Emh..okay."lei prendendo il cellulare.
"Allora.." dettando il numero.
"Grazie!"una volta finito.
"Prego, ora vado perché ho da fare, ci sentiamo!"io dandole un bacio veloce in guancia.
Ora che ci penso, non parlo con Liam da ieri.
L'ora dopo la dovremmo avere insieme, e me lo ricordo perfettamente, perché anche Harry seguiva la stessa lezione.
Ora non più..e le lezooni sono così noiose.
Stavo immersa nei miei pensieri, ed è per questo che vado a sbattere contro una persona.
"Guarda dove metti i piedi."
"Liam!Sono io."lui si gira.
"Oh, amore scusami!" E mi abbraccia." Non pensavo fossi tu." E mi da un bacio sulle labbra.
"Tranquillo, so che sei uno stronzo."io ridacchiando.
"Ti piaccio anche per questo. No(?)"lui baciandomi di nuovo.

Harry's pov.
Esco dall'aula al cambio dell'ora.
Le lezioni sono così noiose, tutte uguali e non c'è niente, o meglio, nessuno, con cui possa parlare.
Nessuno vuole parlare con me..
Appena mi vedranno su qualche copertina, sono sicuro che arriveranno persone che vorranno essere mie amiche, in grande quantità.
Beh..in quel caso, sì che farei lo stronzo.
Tranne che con Violet, lei mi sostiene sempre..ho così tanta voglia di abbracciarla ora, tantissima.
Come non detto..
Liam le sta davanti, lei ci va a sbattere.
"Guarda dove metti i piedi."Liam, stronzo come sempre.
Lei gli risponde, ma non riesco a capire cosa sta dicendo.
La cosa che più conta e che mai avrei voluto vedere, è il bacio che sto vedendo tra loro due.
Vorrei anche io avere la libertà che ha Liam nel comportarsi così con lei, ma giustamente non sono il suo ragazzo e non posso pretendere di fare certe cose.
...se solo mi fossi reso conto di quanto mi piacesse prima.
Lei sorride ad ogni cosa che lui dice, e la vedo felice.
Come può essere felice con Liam?
Io mi sono sentito veramente felice, dopo averla baciata.. e di certo le due cose non sono sullo stesso livello.
Devo passare per di lì.
Cammino, indifferente.
Lei si stacca da lui e mi vede.
"Ciao Harry."lei.
"..ciao." se proprio devo.
Non mi volto neanche.
"Felicità amico."Liam
Mi volto e vado spedito verso di lui.
"Amico un cazzo!" E gli do un pugno.
Violet urla e si copre la bocca.
Liam barcolla un po' e poi si tocca la mascella rossa.
"Bipolare di merd-" Violet lo interrompe giusto prima che mi dia un pugno.
"Liam fermo!Fermi!"lei tirandolo per il braccio.
"Il tuo amico mi ha dato un pugno!" Urla.
"Non c'è bisogno che le urli in faccia cosi!"io.
"Sennò che fai?"Liam provocandomi.
Io mi avvicino maggiormente e lo colpisco di nuovo, o meglio colpisco Violet.
"Che cazzo fai?!"Liam.
Lei cade a terra.
In quel pugno ci ho messo tutta la rabbia che provavo verso di lui, lei si è messa in mezzo e l'ho colpita.
"Violet."io cercando di sveglirla.
"NON, la toccare."Liam spingendomi.

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