20."Just a Dream.."

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"Harry!!"mia madre bussando alla porta.
Molto lentamente trovo la forza di aprire gli occhi, non so neanche che ore siano.
"Che c'è?"io urlando.
Lei entra con il suo grembiule, appena apre la porta mi arriva un odore di cibo, molto buono, che mi fa capire che  fosse l'ora di cena.
"È dalle tre che dormi..Questa notte la farai in bianco." Lei lamentandosi.
"E ora non si può neanche dormire..!"io superandola per poi scendere di sotto.
Sono molto nervoso, non posso crederci che io abbia sognato tutto.
Quello che ho desiderato per giorni interi si è rivelato un sogno.
Però quanto era vero..mi è sembrato di sentire con troppo le sue mani sul mio viso, oppure il profumo dei suoi capelli.
Guardo il mio telefono, per vedere se almeno l'ho chiamata o se non ho fatto neanche questo.
Nessuna chiamata.
Bene.
...
"L'agenzia fotografica ci ha chiamato oggi, ma tu dormivi quindi non volevo svegliarti." Mia madre prendendo un sorso d'acqua.
"Non ne ho voglia."io continuando a mangiare.
Mia madre sgrana gli occhi, fino a due fessure, stringe la presa della sua forchetta e poi dice:" Harry, non so quale sia il tuo problema oggi, ma abbiamo dato la disponibilità, quindi tu domani andrai a fare quel cavolo di servizio fotografico."
Non ho neanche la voglia di ribattere, come mio solito,quindi una volta finito di mangiare vado al bagno e poi a dormire.
...
Mentre sto nel letto cercando di dormire, cosa impossibile, ripenso a Jade.
Mi alzo di punto in bianco e prendo il mio diario.
Iniziò a scrivere..
"Caro Diario..No.
Diario; oggi sono molto incazzato. Non ho idea di cosa abbia fatto Violet oggi, giustamente se non la cerco io lei non mi cerca..ma che lo dico a fare, lei ha un ragazzo, mi sembra ovvio.
Ma perché non mi sono dato una mossa prima? Sono dovuto rimanere con il dubbio fino a quando non me la sono fatta fregare..
Ma non sono qui per parlare di ciò.
Jade. Chi è Jade? Un'amica di Violet, alla quale è palese che non le sto indifferente. Potrei anche provarci e vedere come va, ma non mi attira al momento. Non sto dicendo che lei no sia una bella ragazza, da altri punti di vista può sembrare anche meglio di Violet, intendo fisicamente.. Però non è Violet, ed io sono innamorato di lei, della mia migliore amica.
Chissà se domani, al mio primo vero e proprio servizio fotografico, ci sarà anche lei(?) magari.
Solitamente ti scrivo per lamentarmi.. Ora ti dico che sono confuso. Confuso perché non so cosa fare, non so se lasciar perdere Violet una volta per tutte, vorrei anche parlare con mio padre e farmi cambiare gli orari per rimetterli come stavano, vorrei spaccare la faccia a Liam e dirgli che non si merita una come Violet, che lei deve stare con uno come me. Vorrei anche vedere se Jade può sostituire Violet, perché per quanto io possa amarla, a volte bisogna anche andare avanti, se non si hanno i risultati voluti, ancor di più se non si hanno proprio risultati!
Chissà se chiodo schiaccia chiodo funziona anche in un caso come questo.."
Non so più cosa scrivere, il bello è che non ho ancora sonno.
Sono le 2.30, Violet dormirà?
La chiamo.
Squilla, squilla,....
"Pronto?Harry?" Che casino, sarà sicuramente ad una festa.
"Dove sei?" Io cercando di rimanere calmo.
"È dove posso essere, ad una festa!"urlando sopra la musica.
Conto fino a dieci, per poi continuare.
"Perché mi chiami? È successo qualcosa? Hai spaccato un muro?" E scoppia a ridere.
Possibile che questa qui ogni l'ora che va a qualche festa si ubriaca?!
"Sei ubriaca vero?"chiedo io.
"No, ma che dici! Sono solamente fuori di testa perché ho bevuto..ma non sono ubriaca, solo sbronza.."lei ridendo."Balla con me Harold!!"sempre urlando.
Non sta bene...
"Come torni a casa?"le chiedo, sicuramente non avrà il passaggio.
"Boh, con Liam credo, ma non lo vedo da tipo quattro ore.."lei.
Quattro ore?!
"Violet sei sicura?"io.
"Ooh vieni anche tu, alle 3.30/4.00 finisce."lei.
"Sai che non mi piacciono queste feste.."sono quasi sul punto di accettare.
"Dai Harry, ci divertiamo..lo so che lo vuoi." Lei ridendo.
"Lo faccio solo perché sei fottutamente sbronza."
"Attenzione! Harold Styles ha appena detto una parolaccia! Uooooh"urlando letteralmente dentro il mio orecchio.
Sospiro, è inutile darle una risposta sensata.. Vado.
"Dieci minuti e sono la."
Attacco.
Sempre se la trovo. Con tutto quel casino devo anche ringraziare il cielo del fatto che mi abbia risposto.
Faccio molto silenzio per scendere, ma sicuramente il mattino seguente accadrà un casino ugualmente.
Salgo in macchina e vado alla festa.
Si sente la musica anche da ben lontano, mi chiedo come faccia ad andare sempre a tutte le feste, sono tutte uguali..
Parcheggio la macchina non proprio vicino, chissà se mi ci vomitano sopra, o le spaccano un vetro..meglio non rischiare.
La chiamo, ma, ovviamente, non risponde.
Entro comunque, l'odore di fumo mischiato a quello degli alcolici è insopportabile.
La trovo a ballare in mezzo alla mischia di persone, il fatto che mi dà più fastidio è che sta dando spettacolo..cosa stanno a guardare tutto? Non hanno mai visto una bella ragazza muoversi?Devo levarla da lì.
"Violet."la fermo per un braccio.
Rimane sorpresa per una attimo, ma poi, appena realizza che sono io, mi abbraccia.
"Amore mio.."
Amore mio? Ma cosa..?
"Violet, dai, puoi staccarti ora."
Veramente no vorrei lo facesse, ma già non voglio essere in mezzo a tutte queste persone, a maggior ragione voglio che riferiscano a Liam che io ci stia provando con la sua ragazza quando, al momento, non è vero.
"Vieni fuori dai, hai bisogno di una boccata d'aria fresca."io trascinandola per un fianco.
Con il suo braccio sulla mia spalla, usciamo fuori.
"Grazie che sei venuto. Sono rimasta da sola, e a piedi."
"Non sono il tuo autista se è questo quello che stai cercando di dirmi."io serio, anche troppo.
Ma non mi sta bene che lei vada a tutte queste feste.
"Senti, io faccio quello che voglio, quindi se tu sei venuto qui, sapendo che ero da sola, a quanto pare ti piace farmi da "autista"" lei mimando le virgolette.
"Lo faccio solo perché sei un'irresponsabile! Sempre a queste feste devi venire. Almeno organizzati meglio."io alzando gli occhi al cielo.
"Beh tranquillo, puoi anche andartene. Che sei venuto a fare allora? Rompere le palle?!"urlandomi in faccia.
"Sono venuto perché sei stata tu a chiedermelo, e dovresti ringraziarmi!" Perché stiamo litigando.
"Beh, non eri mica obbligato eh." Lei mettendomi una mano davanti alla faccia.
"Allora non ti sei vista? Sei ubriaca, vestita come una Troia.." Ma sempre bella, aggiunge la mia mente "quando la smetterai? Comportati un po' più civilmente almeno."io.
"Beh, non devo piacere a te, ma al mio ragazzo." Lei facendomi l'occhiolino.
E questo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
"Beh, il tuo ragazzo dove sta?"io.
"..." Si guarda intorno."Non lo so. E non ti deve interessare!"urla.
"Ti ho chiamato perché pensavo ti potessi divertire una buona volta, senza farmi sempre la ramanzina, ho già due soggetti a casa che lo fanno ogni giorno. Perciò smettila di fare il bipolare del cazzo e vattene a 'fanculo."lei voltandosi per entrare dentro.
Come si è permessa.
La prendo per un braccio e la sbatto al muro, così che non potesse muoversi.
"Non ti devi mai più permettere di dire una cosa del genere.."ringhio fra i denti.
"Perché sennò che fai? Meni anche me?" Lei avvicinandosi ancora di più.
"Perché la Violet che conosco io non lo avrebbe mai fatto."io guardandola negli occhi.
Ride, scoppia a ridere.
"Ti sembro forse un clown?"urlo.
"Ah, ora non posso neanche ridere? Sei buffo."facendo spallucce.
Prima di capire cosa io stia facendo, la mia bocca si è già appropriata della sua.
Ricambia il bacio, ovviamente.
Non so da dove io abbia trovato tutta questa sicurezza, ma la attiro verso di me, portandola in un luogo più nascosto.
Ci troviamo sul retro della casa, dietro un albero.
"Non staccarti." Lei infilando le mani sotto la mia maglietta, respirando affannosamente.
Non ho la forza per risponderle, ma mi manca il fiato quando le sue mani fredde toccando il mio stomaco.
"Harry.."lei, baciandomi su tutta la mascella, scendendo poi sul collo.
Le metto le mani sulla schiena, quasi sul fondoschiena, attirandola maggiormente a me, quasi volendo che i nostri corpi si fondessero insieme.
"Ti voglio Harry." Lei toccandomi attraverso i jeans.
"Non possiamo Violet." Io staccandola da me, a malincuore.
"Shh." Lei baciandomi di nuovo, incastra le labbra tra le mie, mi prende da dietro il collo, e fa combaciare anche i nostri corpi.
Sono pur sempre un maschio, e se voglio che tutto questo non vada troppo oltre devo fermarmi.
"Sei ubriaca, non sai quello che fai.."io accarezzandole il viso.
"Questo avresti dovuto pensarlo anche dieci minuti fa." Ha ragione.
Sospiro e la baciò di nuovo, un bacio a stampo, con pressione.
"Sei fidanzata.."io.
"Anche questo avresti dovuto saperlo. Non capisco perché lo hai fatto se ora ti stai tirando indietro." Facendo spallucce.
"Forse perché, per quanto lo voglia, ho comunque un po' di rispetto per il tuo ragazzo, quello cornuto."io, trattenendo una risata.
Ride anche lei con me.
"Tanto non lo saprà mai.."lei.
Certo, lei si bacia con chi vuole, mi usa, e poi ritorna con il suo ragazzo come se nulla fosse.
"Avanti, ti porto a casa." Io cingendole le spalle per aiutarla a camminare bene.

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