"Non te l'hanno insegnato Riddle?"

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"SVEGLIA ISABEL, È UN NUOVO GIORNO" mi urlò la mia compagna mentre io ero ancora mezza addormentata.
"Lasciami stare" dissi con la faccia nel cuscino.
Lentamente alzai gli occhi per poi vedere la mia amica, piegata in avanti con le mani sulle ginocchia, guardarmi con gli occhi chiusi in due fessure. 
"buongiorno tesoro, dormito bene?" affermò ironicamente.
"vaffanculo" dissi alzandomi. Andai in bagno per poi buttarmi sotto il getto d'acqua fredda. Uscita dal bagno mi vestii indossando la mia divisa.
Scendemmo fino alla sala comune dove trovammo mio fratello e Blaise intenti a fare colazione. 
"Nott?" chiesi sedendomi. 
"Credo che oggi rimarrà a letto dopo la sbronza di ieri" disse ridendo Draco. 
Un ghigno si formò sul mio viso prima di iniziare la mia colazione.
Finito di mangiare andammo in classe per seguire le lezioni e, cristo, sembravano non finire più. 

Finalmente dopo quella che a me era sembrata un' eternità si sono concluse e, a differenza dei miei amici, decisi di saltare il pranzo: non avevo per niente fame.

Mentre camminavo per i corridoi per raggiungere il cortile urtai accidentalmente un ragazzo;
"Attenta a dove vai ragazzina" disse allontanandosi 
"Scusami?" risposi fermandomi.
Mi voltai. 
"Sei tu ad essermi venuto addosso" affermai guardandolo negli occhi.
Solo in quell'istante mi resi conto di star parlando con Riddle. Ammetto che un po' di paura la provai, insomma, stavamo pur sempre parlando del figlio del signore oscuro. 
"Anche se fosse?" pronunciò girandosi anche lui nella mia direzione. 
"Delle scuse? Cos'è? Non te l'hanno insegnato Riddle?" 
Vidi il suo sguardo cambiare: da strafottente a adirato.

Si stava avvicinando pericolosamente a me quando sentii il mio nome. 
"ISABEL!" urlò Hermione.
Mi voltai verso di lei così come fece Mattheo. Appena lei notò chi era la mia compagnia il suo entusiasmo svanì. 
"Beh allora ci si vede Malfoy" parlò lui proseguendo per il corridoio. 
"Ah non credo proprio" dissi con tono abbastanza alto da farmi sentire. 

Quindi mi avviai verso Hermione che stava a sua volta camminando verso di me, ma con un passo leggermente più incazzato del mio.
I suoi occhi color nocciola trapelavano rabbia e preoccupazione. 

Cosa avevo fatto adesso?. 
Rivelai i miei pensieri appena si avvicinò.
"Che ho fatto adesso?" chiesi.
"CHE HAI FATTO ADESSO?" iniziò lei decisamente furente 
"PARLARE CON RIDDLE? VUOI FARTI UCCIDERE PER CASO?" 
Non potei fare a meno di ridere, ma lei non sembrò divertirsi. 
"Oh andiamo Herm, cosa vuoi che mi faccia. Sono pur sempre una Malfoy, il mio titolo mi precede" affermai io avviandomi verso il cortile.
Hermione era sempre stata molto protettiva nei miei confronti.
"Beh effettivamente" sospirò lei. 
"Ehy, sta tranquilla, non mi succederà nulla" dissi provando a rassicurarla un minimo. 
"So perfettamente che sei una strega molto forte Isa, e che sai difenderti, ma è pur sempre un Riddle." proferì lei 
"quindi ti prego di stare attenta" . 

...

Camminammo per un po' insieme nei i giardini di Hogwarts parlando della nostra estate.
Mi innamorai dei posti babbani in cui i suoi genitori la portavano solamente attraverso un racconto. 
"Un giorno mi ci devi portare" affermai sorridendo. 
Una risata lasciò le sue labbra. 
"Promesso Isa" 

...

Continuammo a ridere e scherzare fino all'ora di cena, quando rientrammo.  
Arrivate in sala comune, ci salutammo e ci sedemmo alle nostre tavolate. 

"Nott, sei ancora vivo quindi" dissi sedendomi al mio solito posto vicino ai miei amici e a mio fratello. 
"Si, ma pensavo di non farcela dopo tutto quell'alcool" rispose lui con una smorfia. 
"Mai esagerare con l'alcool dei Weasley" dichiarai portando un cucchiaio di zuppa alla bocca. 
"Cazzo, è sempre più buono questo cibo" affermai alzando gli occhi al cielo per la bontà di ciò che stavo mangiando.
I miei amici mi guardarono e risero insieme a me e così continuò tutta la cena.
Tra risate e sorrisi, mi sentii a casa. 

...

Finito di cenare, tornammo tutti nelle nostre stanze, e, proprio nella mia, incontrai Pansy per la prima volta dopo quella mattina. 
"Sei sparita oggi Pans" dissi gettandomi sul letto. 
"Si lo so scusa, sono dovuta correre a casa" mi rispose mettendosi il pigiama. 
"E' successo qualcosa?" chiesi alzando li busto dal letto, poggiandomi con le braccia sul materasso. 
"Nulla di importante" 
"Comunque ora sono qua" sorrise lei. 
"Forza mettiti in pigiama che ci aspettano tra dieci minuti in sala comune". 
"Vado" e mi alzai completamente dal letto per andare in bagno ed indossare il mio 'pigiama'. Misi dei pantaloncini bianchi ed una felpa nera rubata a mio fratello, abbinai il tutto a dei calzini neri. 

Uscii dal bagno e ci avviammo in sala comune.
Ormai era nostra tradizione trovarci dopo cena e parlare di quello che è successo durante tutta la giornata.
L'unica giustificazione per non andare era "Dovevo fare sesso", però poi saresti stato obbligato moralmente a raccontare tutto la sera dopo. 

"Buonasera raggi di sole" dissi ai miei amici già seduti a semicerchio attorno al camino. 
"Buonasera" risposero in coro. 

"Scusa ma tu dormi con i calzini?" mi chiese Nott, senza un apparente motivo.
"Certo" risposi.
"Tu hai problemi" sussurrò.
"Cosa? Dormire senza calzini è da psicopatici"
"Ha ragione" si aggiunse Blaise. 
"Vedi, lui ha capito" dissi a Theodore indicando Zabini. 
"Ma per favore,  posso capire d'inverno, ma d'estate no" affermò mio fratello
"No" risposi solamente io. 
"Fa troppo caldo in esta-" Iniziò Astoria, per poi essere interrotta da dei passi, provenienti dalle scale.

Tutti ci voltammo verso esse per poi vedere Riddle scendere velocemente e uscire. 

"Okay la vera domanda qui è che problemi ha lui" disse Astoria, assicurandosi che fosse uscito, riferendosi a Mattheo. 
"Troppi. Nemmeno un saluto. Non c'era nemmeno ai pasti" dissi io.
"Si ma è troppo figo" affermò Pansy beccandosi un'occhiataccia da tutti. 
"E' la verità" si giustificò alzando le mani in alto. 
"La tua opinione non conta Pans visto che cambi cotta una volta a settimana" dichiarò Blaise. 
"Hai avuto una cotta anche per Isabel il quarto anno" continuò.
Lo guardai male.
"Non mi faccio scappare nessuna bella occasione" disse Pansy. 
Mi voltai.
"E me lo dici adesso? Ne avrei approfittato" annunciai ironica. 
"Sei ancora in tempo se vuoi" proclamò lei con un occhiolino. 

Se c'era una cosa che adoravo di lei, era la sua ironia.

"Okay basta flirt, parliamo di cose importanti" iniziò mio fratello. 
"Dobbiamo riuscire a fare dei correttivi buoni tanto quanto quelli dei Weasley. Scusate ma è questione di orgoglio" continuò poi. 
"Mi dispiace ma loro sono imbattibili, mezzosangue o meno, qui vincono" affermò Nott a mani basse. 
"Confermo, due shot e sei fuori gioco" disse Astoria.

"Io conosco qualcuno che potrebbe aiutarci, ma a quanto pare non è molto apprezzato qui" 
Dichiarò Blaise. 
"No categorico" risposi io, intuendo chi intendeva.  
"Andiamo Isabel, sai meglio di me che è l'unico modo" insistette.
"Di chi parlate?" chiese Pansy confusa. 
"Di quello che ti vorresti scopare" disse Zabini.
"Quale dei tanti?" dichiarò lei. 

La ignorammo e continuammo la nostra discussione. 
"Per favore Isa, potrebbe essere l'unica occasione per vedere i gemelli sballati"

Sospirai. Riddle non mi andava proprio a genio.
Ma cedetti.
Non potevo lasciarmi scappare l'opportunità di vedere i Weasley sbronzi. 

"Va bene". 

Memories || Mattheo Riddle ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora