Mi risvegliai che era ormai buio e nella stanza ero sola.
Meglio così.
Volevo un po' di tranquillità.Decisi di alzarmi e andai in bagno per farmi una doccia.
Ricordavo vagamente quello che era successo con Draco nel corridoio, ma rammentavo le urla e il fatto che io fossi svenuta.
Non era la prima volta che succedeva; mio fratello era sempre stato irascibile ed io ero sempre stata molto sensibile.Aprii il getto d'acqua e iniziai a spogliarmi. Guardandomi notai dei lividi alle ginocchia.
Forse per quando mi sono accasciata a terra, pensai
Misi prima un piede nella doccia per sentire la temperatura; quando sentii che era perfetta entrai completamente.
Mi lasciai trasportare dall'acqua e mi immersi nei pensieri.Chi era stato a portarmi in camera?
Certamente non Draco. Quando si arrabbiava non era capace di un tocco leggero, e, conoscendolo, aveva avuto paura di farmi male.Probabilmente Pansy...
No, impossibile. Non aveva forza nelle braccia.Blaise forse.
No, improbabile. Aveva troppa paura di mio fratello per seguirlo mentre era incazzato.Nott?
Sicuramente no. Era troppo sensibile per prendere in braccio qualcuno svenuto.Non mi concentrai troppo su quello. Alla fine l'importante era essere tornata nel mio letto.
Mi insaponai le gambe e ripulii per bene la sbucciatura alle ginocchia. Bruciava ma era sopportabile.
Mi massaggiai la cute con lo shampoo per poi risciacquare.Mi asciugai e mi vestii. Al posto del solito gilet indossai il maglione.
Uscii.
Entrai nella sala comune e non c'era nessuno.Essendo stato buio non potevano essere a lezione, dedussi fossero in sala grande.
Quindi mi avviai verso essa.
Varcai la soglia e per un attimo sentii tutti gli occhi su di me, ma mi convinsi che fosse solo una mia impressione.Vidi, e di questo ero sicura, Pansy alzarsi e correre verso di me.
Notai anche dei ragazzini del terzo anno cercare di dare una sbirciatina sotto la gonna, ma li fulminai con lo sguardo e tornarono, intimoriti, con gli occhi sul piatto.La reputazione di noi Malfoy nel mondo magico era molto varia. C'era chi diceva che fossimo sociopatici, altri ci temevano, la maggior parte, ed altri erano indifferenti.
La mia categoria preferita era decisamente l'ultima, per quanto riguardava mio fratello, senza dubbio la seconda. E, vedendo la reazione di quei ragazzini al mio sguardo, supposi faccessero parte di quest'ultima.Sentii delle braccia cingersi al mio collo e, riconoscendo il profumo della mia migliore amica, la strinsi a mia volta. Si staccò e mi prese la testa con le mani.
"Cristo pensavo non ti risvegliassi più" disse
"Sempre drammatica" risposi.
La sua espressione cambiò, facendosi più seria.
"Isa, tu non hai sentito le tue urla, erano piene di terrore. Ti hanno sentita tutti e siamo corsi in corridoio; ma arrivati non c'era più nessuno e Silente ci ha fatti rientrare." dichiarò
"Oh..." sospirai
"Tranquilla, hanno già dimenticato tutto, adesso c'è un nuovo scandalo" iniziò prendendomi a braccetto per accompagnarmi al tavolo.
"Ah davvero? In meno di ventiquattro ore? Wow" affermai.
"Si" rispose convinta lei.
"E di che si tratta?" chiesi.
"Allora, Alexander Brown, il corvonero,è stato visto a Diagon Alley mano nella mano con una ragazza, come si chiamava..." cominciò sedendosi.
"Ah sì, Cho Chang"
"Tutti i corvonero giurano di averla vista entrare ed uscire dalla stanza di Brown almeno due volte, proprio nei giorni in cui la fidanzata era in viaggio con la famiglia."
Continuò lei
"Poi, una ragazza, dice di aver sentito delle urla, sicuramente non di paura, provenire dalla stanza di Cho"
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Memories || Mattheo Riddle ||
Fanfiction"Mi farai impazzire Malfoy" "E' esattamente ciò che voglio" . . . [COMPLETA] LINGUAGGIO VOLGARE In questa storia Bellatrix e Narcissa non sono sorelle.