Quando arrivai in camera mia sbattei la porta alle mie spalle e sospirai rumorosamente, innervosita.
Le vacanze sarebbero iniziate da lì a una ventina di giorni.
Quindi sarei stata marchiata dopo circa un mese.Sempre che tu non decida di fare la ragazza ribelle, scappare di casa e opporti alla tua famiglia.
Ottima idea devo dire.Ad interrompere i miei pensieri fu mia madre, che entrò in camera mia, calma.
Mi guardò per qualche secondo prima di iniziare a parlare.
"Sai, quando tu e tuo fratello siete a Hogwarts, faccio sempre pulire le vostre stanze, anche se non ci entrerete per mesi e mesi. A volte sono io stessa a farlo" iniziò sedendosi sul mio letto.
Non avevo mai visto mia madre pulire visto che in casa mia tutte le faccende, dalle più complicate alle più banali, spettavano agli elfi, ma non mi stupii. In fondo era una donna umile.Mi sedetti accanto a lei e con un cenno della testa la spronai a continuare.
"Voi due Isabel, tu e tuo fratello Draco" mi prese le mani.
"Siete la cosa più bella che mi sia mai capitata nella vita. Vi amo più di qualsiasi cosa al mondo. Non farei mai, o acconsentirei al farvi, qualcosa che potrebbe ferirvi" disse.
"Perché mi dici questo" mi affrettai a chiedere.
"Perché voglio che tu capisca quanto io e tuo padre vi amiamo"
"Mi sembra che tu abbia parlato al singolare fino ad ora" la misi in difficoltà.
Non credevo che avrei mai messo in dubbio l'amore di mio padre, ma, ormai, non sapevo più cosa pensare.
"Non dire così. Lo sai che tuo padre vi vuole bene"
"Non so più cosa pensare mamma". Sentii una lacrima rigarmi il volto.Piangi un po' troppo non credi?
Forse."Tesoro...che cosa succede?" chiese mia mamma accarezzandomi il volto con una mano.
Mi sciolsi sotto il suo tocco.
"Faccio dei sogni ultimamente...sogni in cui ci sono dei bambini che giocano o che parlano" raccontai.
"Ma non mi sembra solo un sogno, mi sembra più qualcosa che è accaduto realmente, come..."
Lei sembrò rabbuiarsi.
"Un ricordo" disse a denti stretti.
"Esatto, sembrano dei ricordi. Ma non ricordo di aver vissuto nulla di simi..." mi bloccai.
Non poteva essere vero.
No.
Mi alzai in piedi e giurai di sentire le ginocchia cedere per un istante. Lacrime mi scorrevano lungo le guance."Mamma?" la chiamai con voce tremante.
Lei alzò lo sguardo, che fino a quel momento era stato perso nel vuoto.
La guardai negli occhi e vidi una scintilla inspiegabile.
Pentimento?
Esatto...Guardai il pavimento smarrita.
Non poteva essere quella la verità.C'è un solo modo per scoprirlo.
Seguii l'istinto: uscii dalla stanza e scesi le scale di corsa, urtando qualche elfo che stava salendo.
Arrivai in salone e vidi mio padre e Draco parlare, ma si fermarono quando mi videro.
"Isabel" disse mio padre ma lo ignorai.Aprii la porta d'ingresso servendomi della mia mente e, nonostante piovesse, andai in giardino, nell'enorme giardino, del Malfoy Manor.
Ero furibonda.Camminai per una distanza non ben definita prima di fermarmi.
Mi guardai intorno.
Lo riconobbi.
Era il giardino del Manor quello che vedevo nei miei sogni.
Mi corressi: ricordi.Mi voltai e vidi la mia famiglia osservarmi, preoccupata.
Sicura che sia la tua famiglia?
Non ne ho idea."Quelli non erano solo sogni, vero?" urlai con la voce spezzata, per fare in modo che mi sentissero chiaramente.
Le mie lacrime si mischiarono alla pioggia e una ciocca di capelli bagnati si posò davanti ai miei occhi.
"Quelli erano ricordi" continuai sprezzante.
"Miei ricordi. Non è così mamma?" la vidi raggelare.
Era vero.
Era tutto vero.
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Memories || Mattheo Riddle ||
أدب الهواة"Mi farai impazzire Malfoy" "E' esattamente ciò che voglio" . . . [COMPLETA] LINGUAGGIO VOLGARE In questa storia Bellatrix e Narcissa non sono sorelle.