Memories || Mattheo Riddle ||

Kathrine

Un anno dopo...

"Voglio dei bambini" dichiarai mentre stavamo facendo colazione e lui per poco non si soffocò con il caffè.  
"Come prego?" 
"Non far finta di essere contrario, è stata la prima cosa che mi hai chiesto prima della proposta di matrimonio" gli ricordai. 
"Beh, sì, ma siamo ancora giovani" disse.
"Abbiamo ventuno e ventidue anni, abbiamo potere, soldi, ci amiamo. Quale miglior momento?" 
Lui sospirò. 
"Dipende da te" iniziò "È il tuo corpo, non il mio" 

Gli sorrisi. 
"Io adorerei avere dei figli con te, e vuoi dirmi che ti dispiacerebbe così tanto?" gli chiesi. 
"Effettivamente" si alzò "Non mi dispiacerebbe avere un marmocchio che dorme tra noi due" mi baciò e mi riempì la bocca con il suo sapore di caffè. 

"Devo andare" mi disse. "Ci pensiamo stasera, okay?" 
Annuii. 
"Ti amo" lo baciai un'ultima volta. 

...

"Mattheo" lo chiamai dal ciglio delle scale.
"Dimmi" rispose dal piano di sotto. 

Quella casa era enorme ma era talmente vuota che il suono rimbombava ovunque. 

"Sono incinta".

Sentii il rumore di una tazza cadere e frantumarsi in mille pezzi accompagnato da un suono di passi sempre più veloci. 
In un attimo me lo trovai accanto. 
Mi abbracciò e mi baciò. 
"Sono padre!! Sono padre!" esultò urlando. 

...

Mia madre e mia sorella si stavano abbracciando, euforiche, e mio fratello mi guardava scioccato. 
Mio padre non viveva più al Malfoy Manor dopo il divorzio da mia madre, ma lo sentivo ogni tanto. 

"Quindi ora sono zio?" chiese mio fratello.
"No, bisnonno" risposi ironica.

Ero circa al terzo mese e la pancia ancora non si vedeva. 

Draco sorrise e mi abbracciò. 
"Sono così felice per te" 
"Anche io Draco, anche io sono felice" 

...

"Ragazzi, annuncio importante" disse Mattheo, fermando le chiacchiere dei nostri amici. 
Gli avevamo invitati a cena per comunicargli la grande notizia e, fortunatamente erano riusciti a venire tutti. 

Feci un respiro profondo. 
"Sono incinta" annunciai. 

Silenzio tombale. 
Kai fecce cadere la forchetta e Theodore stava tossendo dopo essersi soffocato con l'acqua. Pansy mi guardò con la mascella che toccava terra, così come Astoria.
Blaise probabilmente si stava ancora chiedendo come funzionassero le gravidanze. 

"Sei seria?" domandò Kai. 
Sorrisi. 

"O-MIO-DIO" esultò Pansy alzandosi. "SARÒ ZIA!" 

Tutti ebbero più o meno la stessa reazione dopo qualche minuto. 

...

"Come la chiameresti?" chiesi a Mattheo. 
Sapevamo fosse una femmina da un paio di settimane circa. 
Eravamo stesi a letto, nudi, e gli stavo accarezzando il petto con la testa appoggiata alla sua spalla. 
"Non saprei" ci pensò su. "Anna?" propose. 
"Troppo banale" 
"Isabella?" 
"Inquietante" 
"Sarah?" 
"Troppo comune" 

Lui sospirò. 
"Facciamo così" si sistemò sul letto "appena la vedremo decideremo, così non avremo dubbi" 
"Ci sto, ottima idea" 

...

"Spingi Isabel! È quasi fuori, forza!" 

Strinsi forte la mano di Mattheo e urlai per il dolore che dopo poco si alleviò. 

Mi porsero mia figlia e la osservai. 
Guardai anche mio marito accanto a me e mi emozionai notando la somiglianza. 
"Kathrine" sussurrai infine e Mattheo sorrise. 

...

"Un fratellino?" inclinò leggermente il capo, cosa che faceva anche suo padre quando era confuso. "E che cos'è un fratellino? Un giocattolo?" 
"No tesoro" risi "Un fratellino è quello che per me è lo zio Draco, capito? Siamo figli delle stesse persone, e ci vogliamo tanto bene" 

Lei strinse gli occhi in due fessure. 
"Quindi dovrò volergli bene?" 
"Verrà spontaneo Kath, non ti preoccupare" le accarezzai il viso. 

Lei annuì, si alzò e iniziò a correre verso l'ufficio del padre. 
"Papà!" lo chiamò "Cosa significa spontaneo??"