Quella sera io ed Hermione saremmo andate in un locale ad Hogsmeade, mentre Pansy stava con il suo nuovo ragazzo.
Decisi di lasciarle la stanza senza fare storie e di organizzarmi con Herm.
In realtà "organizzazione" è una parola grossa; il nostro piano era solamente quello di ubriacarci come non mai. O meglio, il mio piano era quello di ubriacarmi, quello di Herm era di farmi da baby sitter.La andai a prendere nella sua sala comune e quando entrai mi beccai diverse occhiate da parte di alcuni grifondoro. Non capii se fosse per il mio tubino o per il fatto che fossi una serpeverde. In ogni caso non ebbi molto tempo per pensarci visto che Hermione, puntuale come un orologio svizzero, mi stava già aspettando.
La mia amica indossava una semplice gonna nera ed una camicetta bianca, che poteva, in qualche modo, risultare anche sensuale.
Dopo averla rimproverata per la troppa eleganza, ci smaterializzammo all'interno del bagno del bar, e, cazzo, non l'avessi mai fatto.
Erano le dieci e c'era già gente che vomitava, assurdo.Uscimmo da quel posto orribile e subito la musica entrò in me. Mi sentii immediatamente più tranquilla.
Entrammo nella sala e molte voci mi assalirono; maghi di tutte le case erano lì presenti.
La stanza era illuminata da dei led che cambiavano colore ritmicamente. Il bar era posto in fondo alla pista ed un ragazzo si trovava dall'altra parte del bancone per preparare i drink richiesti. Erano presenti, ai lati della stanza, dei divanetti dove scorsi diverse ragazze intente a flirtare.
Mi avviai in pista: mi feci spazio tra la gente con i gomiti e iniziai a ballare. Mi lasciai guidare dalla musica e mossi i fianchi a ritmo. Scambiavo a turno occhiate a tutti i ragazzi presenti nella sala e mi sfiorai il seno diverse volte.
Quando vidi uno di loro alzarsi per venire verso di me, mi dileguai nella folla.Scorsi la figura di Hermione al bancone e mi avvicinai.
"Non balli?" chiesi accomodandomi su uno sgabello.
"Lo sai che non fa per me" disse lei scuotendo leggermente il capo.
Alzai gli occhi al cielo in modo scherzoso e chiesi al bar man un drink.
"Subito signorina" rispose il ragazzo ammiccando.Dopo poco la mia ordinazione arrivò e scolai lo shot in un colpo netto.
"Vacci piano" mi rimproverò la mia amica.
"Il primo di una lunga serie" risposi facendo segno al barista di farne degli altri.
"Quindi" iniziai
"Qualcosa di nuovo? Mi dicevano, sai, le voci, che potrebbe esserci qualcosa tra te e Weasley"
La mia amica sgranò gli occhi e per poco non si soffocò con il suo drink analcolico.
"No, assolutamente no" precisò lei.
"Certamente" risposi ironica scolando un altro shottino.Lasciai cadere il bicchierino sul bancone e mi voltai per raggiungere nuovamente la pista e lì lo vidi.
Le sue mani scorrevano sul corpo di una qualche ragazza fino ad arrivare alle natiche, che strinse con forza. Dalla bocca passo al collo che, con movimenti precisi e sicuri, stava riempendo di piccoli lividi. Lei gli mise una mano sul petto e pian piano fece scendere le sue dita all'attacco della sua cintura. Lui si staccò dalla sua pelle, alzò leggermente il capo e a quel punto scorse la mia figura osservarli.
Deglutii e mi guardai intorno smarrita.Forse stavo per fare una cazzata, o forse no.
Mi sciolsi i capelli e con un movimento del collo li risistemai. Alzai leggermente l'orlo del vestito facendolo arrivare poco sotto la mia intimità. Mi girai e bevvi un ultimo sorso di alcool per poi voltarmi nuovamente verso Mattheo
Avanzai e lo superai non curante.
Arrivai al centro della pista ed iniziai a muovere i fianchi con più foga di prima. Misi le mani nei capelli e li sollevai in modo sensuale.
Un ragazzo si allineo a me ed io mi ci strusciai contro.
Sentì la sua eccitazione sporgere verso la mia estremità e sorrisi.
Afferrai la mano di quel perfetto sconosciuto e mi diressi verso uno dei divanetti vuoti.
Feci sedere il ragazzo e mi misi a cavalcioni su di lui; mossi i fianchi sulla sua protuberanza e appena lui provò ad unire le sue labbra alle mie io mi scostai, aumentando il suo desiderio.
Portai la mano sul suo petto ed iniziai a fare leggeri movimenti avanti ed indietro.Una mano mi staccò e il ragazzo sotto di me si alzò di scatto.
Appena notai chi fu a compiere quel gesto raggelai.
Mattheo si trovava accanto a me e mi stava fulminando con lo sguardo.
"E' il tuo tipo?" chiese scioccato il ragazzo su cui poco prima mi stavo strusciando.
Stavo per rispondere ma il ragazzo alla mia sinistra mi anticipò.
"Sì, e ora levati dal cazzo" sibilò furente.
"Beh dovresti imparare a gestire la tua donna" disse l'altro.
Due ragazzi arrivarono da dietro di lui e lo presero per le spalle.
"Amico è Riddle questo" sussurrò uno di questi ultimi nell'orecchio e il suo amico sgranò gli occhi. La sua espressione da strafottente si trasformò in una che sembrava chiedere pietà.
"I-io non lo sapevo, mi perdoni" cercò di scusarsi.
Riddle li raggelò con lo sguardo e loro non esitarono a correre via.Mattheo prese la mia mano e mi obbligò a seguirlo nel bagno.
Entrammo e lui sbatté la porta.
"Si può sapere il tuo cazzo di problema?" disse infuriato.
"Come scusa?" iniziai.
"Cos'è? Ora ho bisogno del tuo permesso per scoparmi uno?" dissi cercando di nascondere la mia soddisfazione; volevo farlo innervosire e ci ero riuscita.
Lui camminava nervosamente e si portò una mano nei capelli.
"Cazzo mi vuoi rispondere?" alzai il tono di voce avvicinandomi a lui.
Lui avanzò a sua volta e me lo ritrovai ad un palmo dal volto.
Mi si seccò la gola e deglutii.
Lui incatenò i suoi occhi ai miei e mi perforò con lo sguardo. In seguito fece scorrere le iridi sul mio corpo e solo in quel momento mi ricordai del vestito che stavo indossando: era nero e molto corto, fasciava perfettamente le mie curve ed aveva uno scollo vertiginoso, che, dalla sua altezza, lasciava intravedere il mio seno.
Lui deglutì per poi riportare gli occhi nei miei.
"Credi che non sappia per chi erano le parole dell'altra sera?" sussurrò ad un soffio dalle mie labbra.
"Mattheo" gli avrei voluto chiedere di allontanarsi ma il tutto risultò come una supplica.
I suoi occhi caddero sulle mie labbra e non potei fare a meno di notarlo.
"Tu lo fai apposta Isabel" sibilò.
I nostri respiri sincronizzati riempivano quel silenzio pieno di tensione.
Incollai le mie iridi alle sue e scorsi una punta di desiderio in lui.Qualcuno bussò freneticamente alla porta del bagno ed entrambi portammo la nostra attenzione su essa.
Sentì la voce di Hermione chiamarmi e rabbrividii.
Con uno scatto mi allontanai dal corpo di Mattheo giusto in tempo prima che la porta si aprisse.
Appena Herm notò con chi mi trovavo raggelò.
Strinse i pugni e portò il suo sguardo su di me. So che quell'autocontrollo le costò parecchio.
"Herm" dissi camminando verso di lei lasciandomi alle spalle Mattheo.
La trascinai via da lì e, dopo averla presa per un braccio, ci smaterializzammo nei corridoi della scuola.
Hermione mi diede le spalle senza dire una parola.
"Hermione" dissi raggiungendola e prendendola per la spalla.
Lei sorrise ironica e percepì la sua frustrazione.
"No Isabel, no. Prima sparisci nel nulla e poi ti trovo nel bagno con Riddle, vuoi dirmi il tuo problema con quel ragazzo? Per caso vuoi farti ammazzare? Dillo subito così mi tolgo il pensiero" affermò furiosa.
"I-io" balbettai non trovando le parole adatte.
"Scusa" riuscii solo a dire.
Lei addolcì lo sguardo.
"Isa, seriamente, vuoi dirmi che succede?"
Esitai ma poi la accontentai.
Ci sedemmo con la schiena attaccata al muro ed iniziai a raccontarle tutto....
Dopo un'ora eravamo ancora lì, e come alla fine di ogni nostra conversazione, stavamo ridendo.
Assonnate decidemmo di andare nelle nostre stanze.
Entrai nella mia con molta calma e, con sorpresa, la trovai vuota. Molto probabilmente Pansy si trovava nella stanza del suo nuovo ragazzo.
Mi spogliai e indossai il pigiama per poi stendermi a letto.
I miei pensieri inequivocabilmente viaggiarono su ciò che era accaduto con Riddle poche ore prima.
Ad ogni modo passò poco tempo, prima che io cadessi nel dolce abisso del sonno.
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Memories || Mattheo Riddle ||
Fanfiction"Mi farai impazzire Malfoy" "E' esattamente ciò che voglio" . . . [COMPLETA] LINGUAGGIO VOLGARE In questa storia Bellatrix e Narcissa non sono sorelle.