Capitolo 5 - JYP

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Nayeon si svegliò la mattina successiva nel suo comodo e morbido letto. Allungò la mano sul suo comodino per perdere il cellulare e, dopo essersi accertata di che ore fossero, si girò dall'altra parte del letto per rimettersi a dormire, ma una strana figura accanto a lei, le fece lanciare un urlo indecifrabile.

Sana spalancò gli occhi dallo spavento ed urlò insieme a lei per qualche secondo. «Nayeon, ma sei pazza? Ti sembra il modo di svegliare la gente?»

«Che ci fai nel mio letto?» Domandò cercando di coprirsi il corpo il più possibile con le coperte senza rendersi conto che era completamente vestita.

«Ragazza, se vuoi davvero fare la sommelier come mestiere, dovresti saper reggere più di una bottiglia di vino...» Sostenne Sana mentre si stiracchiava. «Abbiamo chiacchierato fino a tardi e mi sono fermata a dormire, non te lo ricordi?»

Nayeon sembrava perplessa, aveva dei ricordi sfocati della sera precedente, ma finì per ricordarsi delle vicende accadute la sera prima. «Ah giusto... Ma non dovresti andare a lezione?»

«Non oggi... Ho una riunione di lavoro alle dieci»

«Le ditte di pulizie fanno anche le riunioni ora?»

Per un attimo, Sana si era dimenticata che Nayeon era una poliziotta e che lei lavorava in realtà per una gang criminale.

«Si, di tanto in tanto... C'è una nuova ragazza ed il capo vuole che le faccia da tutor»

«Capisco... Beh, allora ti conviene andare perché sono le nove»

«Cazzo!» Sana scese dal letto in fretta e furia e si infilò le scarpe. Non sapeva se fosse arrivata o meno puntuale dato che doveva farsi la doccia e cambiarsi, ma aveva la sua fedelissima Harley Davidson che le avrebbe sicuramente fatto risparmiare un sacco di tempo.

«Ti serve un passaggio?» Le chiese Nayeon dopo aver costatato quanto fosse di fretta.

«No ti ringrazio, vado in moto»

Con quell'affermazione, se prima Nayeon provava una semplice cotta per Sana, ora le stava palesemente sbavando dietro... Se c'era una cosa che a Nayeon piacesse più del vino, erano le donne che guidavano le moto... Le trovava particolarmente attraenti e non ci poteva fare assolutamente nulla.

«Mmm si» Rispose semplicemente Nayeon mentre osservava la ragazza mettersi il cappotto.

«Perfetto, io allora vado, alla prossima»

Aveva detto "alla prossima" e Nayeon era felicissima del fatto che volesse rivederla, o perlomeno era quello che voleva pensare. «Che ne dici di sta sera? Pizza e film?» Propose a Sana mentre quest'ultima stava per lasciare la sua stanza.

«Sta sera non posso... Ma mia cugina gestisce un pub vicino al centro, ti va di andare domani?»

«Ottimo! Ti lascio il mio numero sotto la porta più tardi, così mi mandi i dettagli, ok?»

«Perfetto! A domani»

Nayeon si sdraiò su letto con un sorriso stampato in volto dopo che Sana uscì dalla stanza. Si sentiva come quelle adolescenti al primo appuntamento con la propria cotta, anche se in realtà quello non era un appuntamento e sapeva bene che Sana non provasse le stesse cose per lei, ma tanto valeva provarci giusto? La speranza era l'ultima a morire.

Il pomeriggio di Nayeon fu molto noioso, mise in ordine gli scatoloni e fece solo delle brevi e piccole pause per prepararsi il pranzo e la cena. In questi momenti, rimpiangeva più che mai il fatto che non avesse delle amiche abbastanza strette da poterci passare una giornata insieme. Purtroppo, quando sei sposata con un uomo che ti obbliga a frequentare solo la sua cerchia, rimane difficile portare avanti rapporti con degli amici.

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