Capitolo 12 - Bracciale

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Sana e Nayeon si frequentavano ormai già da un mese e quest'ultima non poteva che esserne estremamente felice... Credeva che Sana fosse davvero quella giusta ed era l'unica con la quale si sentiva di poter parlare di tutto, amava da morire la sua compagnia, a tal punto che aveva persino rinunciato all'idea di trovare l'assassino di suo padre e di rinunciare alla sua carriera da poliziotta solo per realizzare il suo vero sogno, quello di diventare una vera e propria sommelier.

Quel pomeriggio, Sana avrebbe dovuto studiare per un esame imminente, ma l'unica cosa che voleva, era stare solo con la sua Nayeon per tutto il giorno. Ormai aveva capito che non poteva fare a meno di lei, i suoi sentimenti erano cresciuti a tal punto da farla quasi impazzire e quella situazione non l'aiutava per niente...

«Ho una sorpresa per te» Disse Nayeon.

Le due avevano appena finito di vedere un film, Sana se ne stava tranquillamente seduta, mentre Nayeon era sdraiata e aveva la testa appoggiata sulle gambe dell'altra.

«Che genere di sorpresa?»

«Chiudi gli occhi» Le rispose Nayeon alzandosi.

«D'accordo...» Sana fece come le aveva richiesto e serrò gli occhi. Incordò leggermente le labbra aspettandosi un bacio, ma quando sentì dei rumori provenire da un'altra stanza, si ritirò subito.

«Ok, ora puoi aprirli» Nayeon aveva in mano una scatolina nera di velluto. Per circa mezzo secondo, Sana pensò che fosse un anello, ma la scatola era troppo grande ed in realtà era presto, troppo presto per un passo del genere, soprattutto dopo che Nayeon aveva divorziato da poco...

«Che cos'è?»

«Aprilo» Le rispose Nayeon ponendole l'oggetto.

Sana afferrò la scatolina e l'aprì subito. «É un bracciale?»

«Esatto...» Nayeon prese il bracciale e glielo mise al polso. «Ti piace?»

«Si, ma perché?»

Nayeon arrossì subito, aveva organizzato un discorso nella sua testa, ma ora, davanti a Sana le sembrava tutto così talmente banale, che si vergognava a spiegarle i motivi. «Beh... Sembra forze un po' da bambini, ma è già da più di un mese che ci frequentiamo e volevo ufficializzare la cosa... Cioè... Adesso possiamo dire che stiamo insieme no? Cioè, se ti va... Non voglio forzarti ovviamente, non devi neanche darmi una risposta ora...»

Sana si sentiva un cane... Certo che voleva risponderle di si, voleva dirle tutto quello che provava per lei, ma ora come ora, si sentiva come se tutto quello che avrebbe detto, fossero state solo parole finte, anche se non lo erano.

«Io... Non so' che dire...»

«Te l'ho detto, non devi rispondermi ora... Tieni solo il bracciale e fammi sapere quando sarai pronta... É solo per dirti che quando vorrai, io lo sono, rimarrò sempre qui per te...»

«Sei dolcissima Nayeon...» Le rispose Sana accarezzandole la guancia. «Solo che ho molti impegni, tra lo studio ed il lavoro, poi devo fare la tesi ed ora come ora non-» Sana si interruppe subito, perché capiva che tutto quello che stava dicendo, erano soltanto delle banali scuse insensate... Alla fine lei lo voleva, ma doveva solo aspettare che si laureasse, così da poter lasciare definitivamente il suo lavoro da criminale per lavorare nel campo da lei tanto desiderato. «Ascolta, che ne dici se per ora ci impegniamo solo tra di noi, poi dopo la laurea ne riparliamo?»

Nayeon non riusciva a capire la differenza, ma decise comunque di acconsentire alla sua richiesta in modo vago. «Te l'ho detto... Posso aspettare»

«Sei magnifica Nayeon» Le disse Sana prima di mettere le sue mani sulle guance della sua quasi ragazza. «So' di non essere perfetta e che non lo dimostro mai abbastanza, ma io ci tengo a te e voglio liberarmi di tutti i pesi che ho addosso prima di godermi ogni singolo istante con te»

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