«Certo che sei proprio stupida... Di questo passo credo proprio che non ci guadagnerò niente con un'inetta come te» Disse Jinyoung a Sana dopo che quest'ultima aveva sbagliato a pronunciare lo stesso vocabolo per l'ennesima volta.
«Perché non le facciamo fare una pausa? Magari è stanca» Propose Jeongyeon dopo l'ennesima tortura da parte del suo capo.
«Da quanto ti sei intenerita?» Sbuffò Jinyoung alzandosi dal divano. «Non è che per caso sei te che mi sta tradendo? Stai forse facendo il doppio gioco?»
Jeongyeon sembrava nervosa, e Jinyoung se ne accorse dopo averla beccata a deglutire, sapeva che lo faceva solo durante un particolare momento d'ansia e quello era proprio uno di quelli. «Assolutamente no, credo solo che una pausa possa aiutarla a non sbagliare... Ha scoperto da poco di dover lasciare il paese, magari ha la mente altrove e non riesce a concentrarsi...»
«Ti sei laureata in psicologia per idioti forse?» Gli domandò avvicinandosi pericolosamente a lei. «Rispondimi!»
«No» Rispose Jeongyeon abbassando il capo.
«No cosa?»
«No, signore»
«Brava, così mi piaci...» Jinyoung afferrò il viso di Jeongyeon ed iniziò a baciarla con forza.
Sana impallidì nel guardare la scena e le lacrime che scendevano dagli occhi di Jeongyeon non aiutavano di certo, avrebbe voluto strozzare quel verme, come poteva approfittare di una ragazza in quel modo? Anche se Sana non sopportava Jeongyeon, nessuno si meritava un simile trattamento, soprattutto dopo che quest'ultima l'aveva appena difesa.
Non sapeva se reagire o meno, ma quando Jinyoung provò a sbottonare la camicetta della ragazza, Sana fu completamente accecata dalla rabbia: «Lasciala stare!» Urlò prima di spingere via Jinyoung facendolo cadere a terra.
«Tu, brutta stupida ragazzina!» Jinyoung si alzò velocemente e corse verso di Sana afferrandole i capelli. «Ancora non hai capito che mi devi portare rispetto?»
«Non puoi trattare così qualcuno, cosa avevi intenzione di fare con lei eh? Stuprarla qui davanti a noi?»
«Non sono affari che ti riguardano, faccio di lei ciò che voglio, è chiaro?» Le rispose stringendo i capelli con più forza.
«LASCIALA ANDARE!» Una voce piuttosto familiare, fece girare tutti i presenti verso la porta.
«Nayeon...» Sussurrò Sana con le lacrime agli occhi. «Momo...»
«In carne ed ossa!» Le rispose Momo con un sorriso divertito.
«Voi...» Jinyoung lasciò subito i capelli di Sana. «Milo, Jeongyeon, prendetele!»
«Col cazzo!» Disse Jeongyeon mettendosi accanto a Momo.
«Cosa cazzo...» Jinyoung sembrava preoccupato. «Jeongyeon, che fai?»
«Avevi detto a tutti che la tua spia nella centrale era una poliziotta di nome Jihyo, ma quando ti ho visto dare una mazzetta a quell'ispettore capo, ho subito avvertito le ragazze e le ho tenute aggiornate su ogni nostro minimo spostamento... Sei fregato Jinyoung, non hai scampo...»
«Milo! Uccidile!»
Milo tirò fuori la sua pistola, ma Jeongyeon fu più veloce e sparò subito alla mano di quell'energumeno da quattro soldi per disarmarlo.
La pistola scivolò sul pavimento e prima che Jeongyeon potesse ricaricare i colpi, Jinyoung l'afferrò di corsa e la puntò sulla testa di Sana. «Lasciatemi uscire e vi prometto che la lascerò andare!»
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Hell In Heaven
FanfictionSaaaaalve e ben tornata a me! ✌🏻 Dunque, cercherò di fare la trama con pochi dettagli, visto che nel primo capito spiego più o meno tutto: Sana lavora per una sorta di gang criminale. É stata costretta ad unirsi a loro perchè le servivano i soldi p...