19 ꜱᴇᴛᴛᴇᴍʙʀᴇ 2021

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La festa di Davie a casa sua è stata Pazzesca!
Con la p maiuscola rende meglio. Lo zio Bern, suo padre e sua mamma sono andati fuori città e le hanno lasciato casa libera. Per lei significa solo una cosa: fare quel cazzo che vuole!

Deve sapere che mia cugina ha una personalità tutta sua: è buona, simpatica, ma parecchio egocentrica. Non lo da a vedere, però ai suoi compleanni emerge e da uno schiaffo in faccia a tutti. Eva, la sua ragazza, è arrivata in mattinata con l'aereo da Copenhagen. Avrei dovuto andare a prenderla io, era una sorpresa. 

Però è andata Ber, perché dopo "la crisi", così abbiamo chiamato quel giorno, voleva che non mi stressassi troppo.

Si fidi, ha preso la cosa sul serio, troppo sul serio...

La mattina mi prepara lei i pancake bio con lo sciroppo d'acero e la spremuta d'arancia. Mi ha anche consigliato di fare un tragitto più breve per la corsa e di allenarmi un giorno sì e uno no.

Beh, diciamo che all'improvviso mi sono ritrovato con parecchio tempo libero.

L'ho passo a studiare, ma anche lo studio finisce. Con Glenda ho iniziato ad aiutarla in economia, ci sono alcuni argomenti difficili che non capisce. Ma le mie spiegazioni sembrano averla aiutata, perché venerdì ha risposto in modo esaustivo alle domande del professore.

Ogni tanto mi da soddisfazione il rendermi utile per gli altri. È anche per questo che, quando si fanno i lavori di gruppo, spesso mi trovo a ricoprire il ruolo di leader.

Ma evitiamo di dire troppo di me e torniamo alla festa di Davie.

Casa sua si trova in cima ad un palazzo. La figlia del rettore dell'Università vive in un attico :)

Mia cugina non naviga nel lusso sfrenato, ma diciamo che mio zio adora non farsi mancare nulla. Quindi ecco spiegato il motivo per cui può permettersi una buona terapista!

La casa di Davie è in stile moderno, ha una piscina come terrazza e il cielo stellato si tocca quasi con un dito. Adoro andarci, anche se mi capita davvero di rado. Davie trascorre molto tempo al locale con la band anche per lo studio. Studiamo insieme e per questo io le aiutavo.

Ora invece devo accudire la novellina. Il suo gesticolare lo sto accettando, ma a piccole dosi. Giusto l'altro pomeriggio le ho dato le spalle. Ha aiutato per un po', poi è venuta vicino a me e mi ha chiesto se avessi qualcosa.

-É successo qualcosa?-.
Me l'aveva chiesto con un tono un po' preoccupato. I suoi occhi azzurri hanno sbarellato nei miei. È stato strano, perché ho sentito una strana calamita...
-No. Tutto apposto-.
Sono stato uno stronzo lo so. Ho usato un tono freddo e Glenda si è allontanata dopo aver detto un semplice "ok".

Niente, se volevo fare amicizia con lei, credo che ho appena perso un'occasione d'oro.

Ma perché lo sto pensando?

A me non importa nulla di stringere una nuova amicizia. A me importa di "guarire" e stare meglio. Fine.

Glenda è solo una studentessa che è venuta a provare l'ebrezza di vivere all'estero. Mi dispiace solo l'idea che sia finita con uno come me.

Detto questo, ritorno alla casa di Devie. L'interno del mega appartamento era stato decorato con lucine colorate, bandierine e diversi tavoli pieni zeppi di cibo. La torta era una sorpresa, di quella m'ero occupato io. Una bellissima chitarra elettrica rossa e bianca. D'altronde era pure il regalo che le avevo fatto, sebbene l'aveva scelto Ber e mamma.

Sa, mia mamma si sta riprendendo meglio di me. In tribunale ci va, ma Merda non vuole vederlo. Come mi ha detto. Non mi ha rivelato altro. Meglio così...

Comunque sono arrivato in tempo alla festa, Ber era già arrivata con Eva e aveva nascosto il regalo nella camera da letto di Davie. Mia cugina invece era impegnata, impegnata al Ping pong della birra. Stava sfidando Emma...

Ammetto di essermi eccitato un pochino nel vederla leccarsi le labbra. Ma anche il vestito che aveva su era mozzafiato: scollato a V davanti e dietro, lasciava intravedere la linea dei semi e le arrivava appena sopra il ginocchio. Il colore non si capiva a causa delle lucine stile discoteca.

La musica a palla non mancava e mi avrebbe fatto venire mal di testa. Ho comunque bevuto qualcosa, chiacchierato con della gente a caso e pure Oliver non è mancato a fare qualche cazzata.

Ci ha provato con Eva. Davie non ha dovuto intervenire, perché la sua ragazza gli ha mollato uno schiaffo davanti a tutti. Ho sorriso come un ebete, mentre è andato in bagno. Sarebbe rimasto lì qualche minuto, poi sarebbe uscito e avrebbe fatto finta di niente.

La cosa bella della mia generazione?

Si scorda subito i conflitti stupidi. Gli adolescenti della mia età non sono fatti per portare racconte e sono pure dei pappamolla. Puoi dirgli qualunque cosa, che tanto rimangono fessi come se non glieli avessi detta.

Ottimo, se non perfetto.

Ma Oliver, se voleva, te la faceva passare la voglia di ridere. Il suo fisico possente, gonfiato dalle infinite ore in palestra, ti schiacciava come una lattina di Coca-Cola.

C'era già passato uno sfigato qualche semestre fa. Dire che aveva rischiato di finire in ospedale era poco. Il nerd aveva provato a filtrare con Molly, la ragazza troia di Olly. Il popolare l'aveva riempito di botte ed era stato sospeso quasi due settimane. Aveva pagato anche un risarcimento alla vittima.

Cosa giusta a detta mia.

Molly questa sera non c'era. Correva voce a scuola che stesse cercando di diventare una modella e che quindi seguiva una dieta rigida, peggio di quella di Ber.

Ma la serata per me ha assunto una piega diversa quando ho visto Glenda.

Ora devo andare, Ber mi sta stuzzicando...

|| Aric

ᴇʜɪ 👋! ꜱᴇ ᴛɪ ᴘɪᴀᴄᴇ ʟᴀ ꜱᴛᴏʀɪᴀ ᴠᴏᴛᴀ, ʟᴀꜱᴄɪᴀ ɪʟ ᴛᴜᴏ ꜰᴇᴇᴅʙᴀᴄᴋ ᴇ ᴄᴏɴᴅɪᴠɪᴅɪʟᴀ ꜱᴜʟʟᴀ ᴛᴜᴀ ʙᴀᴄʜᴇᴄᴀ

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L'amore oltre il confine (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora