Sono schietto: non so a cosa cazzo servirà tenere questo stupido diario. Ma è stata lei dottoressa a darmelo e vedrò di fare il meglio per non gettarlo nella spazzatura.
|| Aric
(STORIA CONCLUSA)
Le sue parole dottoressa continuano a saltellare nella mia mente.
Dove ha visto questi "miglioramenti"?
Non mi sembra di essere "più sereno". Forse mi vede così, perché sono meno stressato. Ber mi ha alleggerito la vita con i piccoli cambiamenti che ha apportato. Mi sta sempre vicino, anzi dalla festa è diventata fin troppo presente...
Mi ha detto che è per il mio bene, le ho risposto che andava bene. Non avevo problemi con lei, se a lei andava bene. È la migliore ragazza che abbia mai avuto da parecchi anni a questa parte.
Si, sono reduce di diverse disavventure amorose.
Emma è stata solo una fiamma, una cotta temporanea che è rimasto solo un'amore non vissuto. Le assicuro che nella mia testa è successo ben altro. Le lascio solo immaginare doc...
Mi confessato che sono un tipo difficile.
Come darmi torto?
Le ho detto che saprà poco o niente di me, della mia vita e si è accorta che non le racconto più di certi avvenimenti. La notte sono troppo stanco per pensare. Ormai siamo a Ottobre, sono passati due mesi da quel giorno.
Ma ciò non le da il permesso di chiedermi della mia rabbia. È solo un animaletto che adesso se ne è andato a dormire.
Visto, non ho avuto bisogno di chissà quale terapia?!
Alla fine sto guardando e non so per quanto servirà ancora scrivere su questo diario.
|| Aric
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Ho smesso di scrivere un'ora fa. Ora sono le tre di notte e Ber dorme nel letto. Mi sono alzato, sono venuto in cucina e ho acceso la luce della cappa dei fornelli. Non sono sveglio a causa dei pensieri su Merda. Ormai non ci penso più di tanto...
Ho fatto un sogno: Glenda.
È strano?
Non lo so ad essere sincero. Ultimamente parliamo spesso anche mentre studiamo. Anneka passa a prenderla, quando finiamo di fare letteratura inglese.
Non seguo il corso, ma sembra interessante. Ascolto Glenda parlare dei grandi autori del passato, non sono uno a cui interessano questi argomenti... Però lei lo fa a modo suo.
Gesticola, si inceppa nelle parole, perché ha fretta di finire e io ridacchio. Le ho detto di non lasciarsi prendere dall'ansia, dovrebbe invece prendersi il tempo di ragionare. Ha riso, l'ho vista ridere doc.
È stato come il giorno della festa di Davie. Quel sorriso si è impresso nella mia testa, non riesco a togliermelo. È fantastico!
Quindi mi mi è sorta un'altra domanda: mi sono innamorato?
Amo Ber con tutto me stesso, mi ha dato una casa in uno dei momenti più difficili della mia vita. Ma non so... c'è qualcosa dentro di me, un campanellino che suona. È fastidioso, cerco di assopirlo, però ritorna.
Doc non so che fare. Mi ascolterò un po' di musica e mi metto sul divano. Magari mi addormento... Chissà.
Confido in lei!
PS: forse dei miglioramenti ci sono, ma non come crede lei.
|| Aric
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