8 ɴᴏᴠᴇᴍʙʀᴇ 2021

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Oggi non mi sento meglio di qualche giorno fa. Ho smesso ancora di scrivere, perché non riuscivo a buttare giù mezza parola. Mi sentivo la testa costipata di cazzate e rimorsi. Avrei dovuto prevederlo, ma non sono un veggente.

Mi dispiace che la seduta di ieri sia stata passata praticamente in silenzio. Non volevo parlare, sentivo un uragano dentro di me, che non poteva trovare sfogo in nulla.

Ma sa che non tutti i giorni sono uguali.

Jamie è diventato il raccoglitore della mia vita di merda.

Lo sente questo profumo, no?

È la carne che sta cuocendo sui fornelli. Sono a casa mia, mamma mi ha invitato a passare un giorno insieme. Ho accettato perché mi mancava. Mi mancava la sua voce e i suoi abbracci. Volevo stare con la mia mamma, la donna che Merda aveva buttato per strada per delle povere ragazzine innocenti.

Non so molto della malcapitata, mamma non mi ha detto niente neanche del tribunale. Peró mi ha chiesto di raccontarle di Glenda. Sembrava curiosa e le ho detto che eravamo buoni amici.

-Da come ne parli sembra che te ne sei innamorato-.

Si, mamma sapeva di me e Berenice. Ad essere sincero non che le andasse giù la faccenda della nostra storia. Mamma aveva pazienza, ma Berenice l'aveva messa alla prova troppe volte, tanto da rischiare d'essere sbattuta fuori casa durante una cena.

S'era messa a chattare con le sue amiche a tavola. Forse era Oliver... Mamma mi aveva fatto cenno a me la prima volta, la seconda ha parlato direttamente lei. Da quest'accaduto Berenice non ha messo più piede a casa mia, salvo per qualche serata dove eravamo da soli.

A pensarci, era tutta una falsa. C'era solo sesso, e poche occasioni dove parlare. Sono stati due anni fasulli, un'emerita illusione.

Mi viene da sorridere, perché ci sono cascato, sono caduto in una banalità: crede d'essere amato.

Questa cosa di Merda e Berenice succede proprio a pennello. Un botto unico nel culo!

Scommetto che vorrebbe prendermi a sberle, ma non può succede, perché siamo a distanza.

Peró da che alla fine le devo dare ragione, l'unica che mi fa sentire meglio è Glenda. La novellina sta simpatica a mamma. Le piace il tipo e dice che forse è l'unica ragazza, a parte Davie, ad avere due dita di cervello.

Non ha torto. Glenda risponde quasi al mio stesso modo e vede cose che io di me stesso ignoro. Tipo le occhiaie, se io le vedessi su un ragazzo o ragazza, penserei che ha dormito male e basta. Per questo non chiedo nulla, ma Glenda va oltre, sa scavare nel mio animo senza alcuno sforzo.

Dalla sera del locale, che è finita un po' così, mi da spesso il buongiorno e mi chiede come sto. Si sente ancora in colpa per aver rovinato la serata, ma le ho detto che era tutto ok.

Il problema stava nel mio sarcasmo di merda... Nulla di più, nulla di meno.

Lei dottoressa non è di meno a chiedermi, come mai per la storia di Berenice non stia così tanto male. Forse lo sapevo già, non volevo accettare qualcosa di ovvio ai miei occhi. M'ero solo illuso di credere che andasse tutto bene, quando era l'opposto.

Ma neanche io so spiegarmi davvero come mai me ne sto sbattendo il cazzo in questi giorni.

Ora devo andare, il pranzo è pronto.

|| Aric

Ormai è sera intitolata e mamma si è addormentata sul divano, mentre abbiamo visto Il Signore degli anelli su Netflix

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Ormai è sera intitolata e mamma si è addormentata sul divano, mentre abbiamo visto Il Signore degli anelli su Netflix. Ci siamo rilassati, abbiamo parlato dell'Università, del mio progetto con Glenda e del primo esame che ho superato a pieni voti. Mi sento meglio a stare accanto alla mamma anche solo per un giorno.

Lei mi ha chiesto di tornare a casa, ma le ho detto che preferivo stare da Davie. L'idea di vedere lo studio di Merda mi ha fatto venire la nausea. Amo casa mia, ma non sono ancora pronto a tornare. Mi va bene così: la spola tra una casa e l'altra.

Lo zio Bern e la zia mi stanno trattando fin troppo bene, e mi danno troppi promessi. L'altra sera mi hanno detto che potevo anche portare qualche bella ragazza a casa.

-Le pareti della camera da letto sono insonorizzate per un motivo-.

Ho forzato un sorriso, quando me l'hanno detto. Ma andava bene così, la schiettezza è un dono di famiglia. Bern la usa in modo sbagliato ;)

Comunque, ritornando a Glenda, credo che mi piaccia davvero, come amica intendo. Mi tiene testa nei discorsi d'economia adesso e ho scoperto che anche lei vuole fare la manager come me.

Sarà la mia rivale?

Spero di no, perché mi dispiacerebbe gettare merda sul suo bel facciano. Dopo questa frase, potrebbe darmi del maniaco dottoressa, vero?

Mi chiedevo se Merda l'avesse passato quel gene li... Chissà...

|| Aric

ᴇʜɪ 👋! ꜱᴇ ᴛɪ ᴘɪᴀᴄᴇ ʟᴀ ꜱᴛᴏʀɪᴀ ᴠᴏᴛᴀ, ʟᴀꜱᴄɪᴀ ɪʟ ᴛᴜᴏ ꜰᴇᴇᴅʙᴀᴄᴋ ᴇ ᴄᴏɴᴅɪᴠɪᴅɪʟᴀ ꜱᴜʟʟᴀ ᴛᴜᴀ ʙᴀᴄʜᴇᴄᴀ

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