Sono schietto: non so a cosa cazzo servirà tenere questo stupido diario. Ma è stata lei dottoressa a darmelo e vedrò di fare il meglio per non gettarlo nella spazzatura.
|| Aric
(STORIA CONCLUSA)
Sono passate due settimane da quando non ho aperto questo diario. Mi sono reso conto delle cazzate che ho scritto.
Insomma, io che mi innamoro?
Non mi faccia ridere, amo Ber. La amo con tutto me stesso, soprattutto il giorno del nostro anniversario. Quest'anno sono due anni che stiamo insieme! Due anni!
Come volta il tempo, eh?
Davie e la sua band hanno scritto una canzone in nostro onore. Si chiama "Always together". È bellissima, tanto che, quando Ber l'ha sentita al locale, si è messa a piangere. Mi ha baciato, un bacio passionale, ma che si è impresso nella mia mente.
Ancora adesso me lo ricordo!
La scorsa seduta mi ha chiesto se fosse vero quello che avevo scritto. Ho annuito, ma sa benissimo che le parole sono solo parole, mancano i fatti a fare la differenza, giusto?
Glenda è una bellissima ragazza, lo ammetto, ma non è il mio tipo. Preferisco una ragazza "vicina", comprende?
La novellina viene dall'Italia e io una relazione a distanza non la sopporto. L'altra persona potrebbe dirmi un sacco di cazzate, come mi è già successo alle superiori.
Si chiamava Martina. Era in terza e aveva i capelli castani. Viveva nel mio stesso quartiere, ci siamo innamorati ad una festa per sfigati, siamo andati insieme al ballo. È li che ci siamo baciati. Pure a Natale era venuta a casa mia, in famiglia piaceva a tutti. Mi sentivo la persona più felice al mondo, c'era qualcuno che mi amava, che mi faceva sentire bene con me stesso. Le altre ragazze mi sbavavano dietro solo per i miei occhi azzurri e capelli scuri. Ma Martina andava oltre, amava la mia intelligenza, i miei modi di fare e mi ha tirato fuori il meglio di me.
Una favola da lieto fine?
No, la stronza, appena si è trasferita in un'altra scuola per motivi a me sconosciuti, ha smesso di scrivermi o chiamarmi. Eppure mi aveva fatto mille promesse prima di partire, ma poi pufff... È scomparsa, inghiottita dal passato.
Ci sono rimasto male per anni, ho sofferto come un cane e non mi sono più innamorato. Mi succedeva certo, provavo sentimenti per le ragazze, però li bloccavo sul nascere, perché volevo evitare di soffrire ancora. È questo il motivo per cui le scrivevo che Emma era stato un'amore non vissuto... Mi immaginavo di stare con lei, di parlarle, di scherzare, di fare sesso e di uscire come se fosse la mia ragazza. Ma era tutto nella mia testa, erano solo dei pensieri da cui ho cominciato a dipendere.
Sono stato male, i miei erano preoccupati del fatto che non mangiassi più così tanto e sono andato in terapia.
Il terapista, un uomo vecchio e svogliato, ha fatto qualche seduta con me. In lui ho riposto moltissime speranze, ma mi ha deluso. Ha preferito dirmi che dovevo smetterla di frignare per un amore finto.
È così è stato... Mi ha prescritto due cagate di farmaci e sono stato liquidato.
Adesso è felice di sapere perché odio la terapia?
Bene, spero che questo episodio scanserà eventuali dubbi. Mi sono aperto fin troppo.
|| Aric
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Ok ok, mi sono messo a rileggere per la prima volta quello che ho scritto dall'inizio del diario. Non sono messo poi così male, ad essere sincero. Mi trovo bene con lei e vedo che sta rispettando le mie posizioni. Nelle nostre sedute è rimasta coerente: non mi ha mai chiesto di raccontarle del mio passato. Sono stato io stesso ad aprirmi.
Diciamo che sono caduto nella sua trappola, giusto?
Mi ha detto che non mi vuole male, desidera io mio bene. E di nuovo mi ha posto la situazione: sono innamorato di Glenda?
Non lo so ad essere sincero. L'argomento amore non mi va, anche perché sono apposto. Le ricordo che sono fidanzato: Berenice Black è la mia ragazza da due anni! Non posso lasciarla per la novellina. Inoltre mi ha consigliato di pore attenzione ai suoi atteggiamenti e aveva ragione!
Ber ha notato che sono più aperto con Glenda. Ora si spiega il motivo per cui sia diventata così appiccicosa con me, il motivo per cui facciamo sesso più spesso e il motivo per cui evita la novellina. È difficile crederlo, ma penso sia gelosa marcia.
Sa, le ricordo che parecchie ragazze mi sbavano dietro. Non lo scrivo nel diario, ma giusto ieri una studentessa di economia mi ha chiesto di andare a prendere un caffè insieme. Ho declinato l'offerta, perché dovevo studiare per il primo esame dell'anno insieme a Glenda.
La ragazzina se ne è andata triste, ma ridacchiando dalle sue amiche.
Certe volte non capisco le donne...
Sono esseri davvero strani: ti cercano, ma anche se le respingi sono felici che gli hai rivolto la parola. Boh, a me non succede così se qualcuno mi rifiuta, ci rimango male.
Sarò strano io, vero?
Può essere, preferisco la seconda versione.
Lei dottoressa mi ha anche chiesto se provassi ancora quella sensazione di inutilità... Beh, che dirle... Non la provo se sono con Glenda. Almeno lei mi fa sentire normale per qualche ora. Invece, sono sincero anche con me stesso, quando sono con Davie mi sento fuori posto. Mia cugina mi guarda sempre preoccupata. Mi studia da lontano, anche quando è sul palco a suonare con la sua nuova chitarra.
L'ha adorata e l'ha chiamata Vodka...
Non so ancora il motivo, ma presto lo scoprirò in uno dei classici monologhi di Davie.
Tornando all'argomento novellina, penso sia più una specie d'amicizia che amore. Glenda rimane un soggetto troppo strano e misterioso per la mia mente analitica.
Preferisco l'ordine, al caos.
|| Aric
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