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Jane

Dimenticare.
Facile da dire ma difficile da mettere in atto.

Spesso si pensa che dimenticando una persona, che ti ha fatto soffrire, il dolore diminuisca senza sapere che però quel dolore è diventato ormai indelebile.

Avevo provato, invano, a dimenticare la persona a cui avevo riposto tutta la mia fiducia che in cambio mi aveva restituito il cuore in frantumi.

Non sono riuscita a dimenticarti.
Come potrei dimenticare un'amore che ha scosso ogni cellula del mio corpo?

Con il tempo avevo imparato che l'amore non era come quello descritto nelle favole.

L'amore faceva male.
L'amore feriva.
L'amore ti logorava l'anima.

Ti fa impazzire ma poi arriva quel momento in cui torni a crederci, ci provi ancora e torni ad aspettare.
Più che una favola, l'amore era speranza.

E se questo ti sembra un errore, allora ti prego, sbagliamo insieme.
Se amare è come bruciare, brucia con me.
Resta con me.

<<Hey, mi stai ascoltando?>> Domandò Theodore in modo calmo, spostando con l'indice una ciocca di capelli che mi ricadeva in avanti, coprendomi la visuale.
<<Sei ferma su quella pagina da un bel po', a cosa stai pensando?>> Pose una seconda domanda con tono gentile, facendo ricadere la mia attenzione su di lui.

Solo allora mi resi conto che la biblioteca era semivuota segno che si stava avvicinando l'orario di chiusura.

<<A nulla di importante>> Risposi forzando un sorriso per poi alzarmi.
<<Dicevi?>> Ritornai sull'argomento precedente mentre cercavo con lo sguardo lo scaffale giusto in cui riporre il libro che avevo preso.
<<Ti ho chiesto se oggi verrai a vedere il mio allenamento>> Sbuffò seguendomi fino ad afferrarmi il polso per poi voltarmi verso di lui.
<<Sicura di stare bene?>> Sussurrò al mio orecchio, cingendo un braccio intorno alla vita.

Aveva sicuramente notato il mio continuo mal umore, il mio distacco e il mio essere continuamente immersa nei miei pensieri.
Avrei dovuto dirglielo, che gli ero stata infedele per poi perderlo.
Non lo meritavo.

<<Mhm non credo di riuscire a passare, ho un paio di cose da ripetere, sai per le interrogazioni di domani>> Risposi alla prima domanda, afferrando a volo la borsa.
<<Sai che gli allenamenti non durano tanto, ti prometto che quando torniamo ti aiuto>> Disse con insistenza, facendo aumentare i sensi di colpa.
Non potevo continuare a mentirgli.

Il suo cuore era nelle mie mani ed era mio dovere proteggerlo, evitando che si rompesse.

<<In realtà dovrei parlarti di una cosa importante>> Gli comunicai ansiosa, sapendo bene cosa avrei potuto scatenare.
<<Ma non adesso, questo non è il posto adatto e poi tra poco devi andare>> Aggiunsi prima che potesse dire qualcosa.
<<È qualcosa di grave?>> Pose quella domanda con preoccupazione.
Era così dolce.

<<Adesso non pensarci d'accordo? ne parleremo dopo>> Sorrisi lievemente e dopo aver scoccato un bacio sulla sua guancia mi diressi fuori dalla biblioteca diretta in sala comune dove speravo di trovare Pansy e Blaise.

Mi dovevano delle spiegazioni in quanto miei migliori amici.

<<Ah, siete qui, vi cercavo>> Esposi una volta entrata in sala.
Credo sapessero bene quale argomento volessi affrontare.

<<Voi lo sapevate?>> Arrivai dritta al punto senza lasciare trasparire alcuna emozione.

<<Io sono stato il primo a saperlo>> Iniziò Blaise, ricambiando lo sguardo.
<<Poi io sono venuta a saperlo per sbaglio>> Lo assecondò la corvina, affiancando il ragazzo.
<<Perché non dirmelo? questa è una cosa seria!>> Esclamai rabbiosa, scostando velocemente una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

𝑙𝑜𝑣𝑖𝑛𝑔 𝑦𝑜𝑢 𝑖𝑠 𝑎 𝑙𝑜𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑔𝑎𝑚𝑒?; 𝒅𝒓𝒂𝒄𝒐 𝒎𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora