"Ma se ci parli non è così male" disse Emily accendendo la radio, strinsi il volante e accelerai di poco, toccare anche solo l'argomento Niall Horan mi mandava fuori di testa.
"Cosa? Emily quel ragazzo è insopportabile! Lo conosco da quattro giorni e sta già mandando a farsi fottere il mio sistema nervoso" dissi alzando di una tacca la mia voce
"Anche tu sei antipatica con lui"
"È lui che ha iniziato" mi lamentai
"Siete immaturi, dovreste semplicemente collaborare e smetterla di stuzzicarvi"
Arrivai davanti il "ripostiglio" e parcheggiai l'auto malamente, quel giorno non avevo neanche la pazienza per posteggiare decentemente
"La smetterò quando la smetterà lui" dissi scendendo e sbattendo lo sportello
"Allora non la smetterete mai" disse Emily arrendendosi e avvicinandosi a me per entrare.
Bussai e fu Harry ad aprirmi, ormai quel posto era sempre pieno zeppo di persone, e anche quando non avevamo nulla da fare ce ne stavamo spesso li.
Con gli altri ragazzi avevamo fatto amicizia e non era male stare in loro compagnia, ma ancora non mi fidavo di loro.
"Ciao ragazze" ci accolse Harry sorridente
"Ciao Styles" dissi lasciandogli un bacio sulla guancia, Harry mi piaceva.
"Eccovi finalmente" disse Louis sorridendoci
"Avete notizie?" Chiesi posando la borsa e togliendo il giubbotto, vidi Zayn bere una birra e Niall seduto davanti al computer, anche solo osservarlo mi infastidiva eppure, ogni volta che ne avevo occasione, mi piaceva guardare le sue pozze azzurre.
"Fra dieci giorni faranno una festa in banca, festeggiano perché sono aperti da vent'anni, abbiamo recuperato due biglietti, ci andrete tu e Horan" Disse sorridente
"Aspetta, cosa? Io e Horan?" Chiesi
"Si! Siete voi che dovete entrare lì per rubare, andarci sarà un bene perché vi farete un'idea della situazione"
"Io non ci vado con questa viziata" disse Niall, sentii la rabbia invadermi tutta ed ebbi una mezza idea di prendere una pistola e puntargliela in testa
"Neanch'io ci voglio andare con questo stronzo" dissi acidamente
"Dovete smetterla" disse Zayn "voi due siete fondamentali, se non trovate sintonia possiamo andarcene tutti a fanculo" disse nervosamente
"Io e lei sintonia? Non potremmo trovarla neanche se me la scopassi tutto il tempo"
Non mi trattenni più, mi avvicinai alla sedia e gli diedi uno schiaffo
"Non parlarmi in questo modo" dissi
Non avevo problemi a prenderlo a pugni, con altre persone l'avevo fatto tante volte per difendermi.
Si alzò e si mise di fronte a me, sentivo il suo respiro sul mio viso, il suo alito sapeva di birra
"Non farlo mai più" disse serrando la mascella
"Altrimenti?" Dissi in tono di sfida
"Ok! Basta" ulrò Liam dividendoci, osservai gli altri, che erano allibiti davanti a quella scena.
"Che cazzo di problemi avete? Anzi.. Non mi interessa saperlo, risolveteli e basta!" Disse Louis
Mi allontanai e mi indirizzai in cucina, ero nervosa e sentivo che stavo per scoppiare a piangere perché lo facevo sempre quando mi innervosivo così tanto. Chiusi gli occhi e respirai
"Ehi, tutto ok?" Mi voltai verso la porta e vidi Harry con aria preoccupata
"Si, è tutto ok" dissi facendo un piccolo e finto sorriso.
"Ti va di uscire un po? Facciamo una passeggiata"
"Si, grazie" dissi
Uscimmo dal piccolo cucinotto e presi il mio giubbotto
"Noi usciamo un po'" disse Harry
"E dove ve ne andate?" Chiese Niall nervosamente, lo osservai e sembrava arrabbiato per quel gesto, mi chiesi il perché ma poi lo mandai a fanculo mentalmente
"A fare un giro" continuò Harry
Nessuno rispose, l'aria era tesa ed io non volevo restare un secondo di più
"Harry, andiamo" chiesi supplichevole
"Certo, piccola" disse accarezzandomi un fianco e indirizzandoci verso la porta. Quel contatto mi piacque, mi piacevano le mani forti di Harry.
Uscimmo fuori dal piccolo cortile e iniziammo a camminare, non ero mai stata sola con Harry e non sapevo come comportarmi.
"Mi spiace per Niall, a volte è uno stronzo ma ha i suoi motivi e se lo conosci meglio non è male"
"Quali motivi?" Chiesi curiosa
"Non posso dirteli" mi sorrise
"Certo, capisco" dissi, ma il mio pallino restava, quale poteva essere il motivo di un comportamento così odioso?
"Certo anche tu gli dai corda però" rise
"Lo odio" dissi ridendo insieme a lui
"Harry" chiesi dopo un po' di silenzio
"Si?"
"Pensi dovrei chiedergli scusa? Per lo schiaffo, intendo"
"Penso che dovresti. Hai esagerato"
"Lo so" dissi abbassando lo sguardo, mi sentivo in colpa per quello schiaffo, se lo meritava ma non avrei dovuto.
Continuammo a parlare e la sua compagnia mi parve estremamente piacevole, era simpatico e aveva un grande senso dell'umorismo, poi amavo il modo in cui le sue labbra si muovevano quando mi parlava. Ma c'era qualcosa che mi tratteneva dal provarci con Harry, qualcosa che non riuscivo a decifrare, era come se fra me e lui ci fosse un muro che io non potevo e non dovevo scavalcare. Era una sensazione che non avevo mai provato, ed era strano.
Quando tornammo a casa osservai l'orologio, erano passate tre ore e io non mi ero resa conto del passare del tempo.
"Alla buon ora" disse Tom sorridente
"Abbiamo perso la cognizione del tempo, scusate" dissi ridendo insieme ad Harry
"Tanto c'è chi lavora al posto vostro" disse Niall scocciato, ebbi la voglia di ribattere ma mi trattenni ricordando che gli dovevo delle scuse, ma mi sarei presa il mio tempo, non mi andava di affrontare una discussione con lui.
"Lexi" mi urlò Emily dalla cucina
"Che c'è?" Chiesi non appena la vidi avvicinarsi
"Stasera c'è una festa al Golden Palace! Sai quanti uomini ricchi ci saranno?" Disse ridendo
"Tanti" continuai con sguardo complice
"Se ci andate, state attente" disse Jack
"Andare dove?" Chiese Zayn
"Alla festa" disse Em
"Per fare?"
"Truffare" Risi con fare ovvio
"Non capisco" rise Harry
"Te lo rendo semplice" dissi avvicinandomi a lui e mettendomi vicino al suo orecchio
"Mi piace un sacco il modo in cui muovi le tue labbra quando parli sai? Me le immagino appiccicate sul mio corpo mentre fanno un buon lavoretto" sussurrai in modo sexy, poi sorrisi e mi staccai, lo guardai e aveva gli occhi spalancati
"Oh, cazzo!" Disse
"Ti sei distratto troppo" dissi
"Che intendi?"
"Ecco a te il tuo portafoglio, devi stare attento Harry" dissi ridendo e dandogli il portafoglio che gli avevo preso mentre gli sussurravo quelle cose.
"Mi hai fregato alla grande" rise
"Wow" disse Liam
"Ma come fai?" Chiese Zayn
"Non lo so, lo faccio e basta" dissi alzando le spalle.
Osservai Niall che aveva la mascella serrata e mi chiesi che cazzo aveva da essere sempre così nervoso.
"E stasera fate questo?" Chiese Liam
"No, fanno di meglio" rise Tom
"Andiamo a queste feste con Jack e Tom, cerchiamo un ragazzo ricco e bello, beviamo a sue spese e poi saliamo nella camera che prenotiamo prima di entrare alla festa. Una volta li facciamo in modo che si tolga i pantaloni, a quel punto entra in azione Tom, lui lavora sempre con me in queste cose, che fa finta di essere il mio ex pazzo con una pistola in mano, io urlo all'uomo di andarsene e lui corre via, lasciando i pantaloni, prendiamo i numeri delle carte di credito che hanno nel portafoglio e poi lasciamo tutto li, lui si accorgerà troppo tardi che è stato fregato alla grande" conclusi ridendo e ricevetti sguardi di approvazione.
"E stasera fate questa cosa?" Chiese Zayn
"Si"
"Fatemi venire con voi" disse ridendo
"Ok" disse Em
"Vengo anch'io" disse Niall guardandomi
"Bene. Vestitevi eleganti" dissiIo ed Em aspettavamo Niall e Zayn a casa mia, ci eravamo dati appuntamento per le 22:00, erano le 22:15 e di loro non c'era neanche l'ombra. Sbuffai e mi alzai dal divano, mi misi davanti allo specchio e mi osservai nuovamente, avevo indossato un tubino aderente rosso che arrivava a metà coscia, i tacchi neri slanciavano la mia magra figura facendomi sentire molto più sexy del solito.
"Smettila di guardarti! Ti stai sciupando" rise Em
"Odio aspettare" dissi avviandomi alla finestra.
Dopo qualche minuto sentii il suono di un clacson, erano loro.
Uscimmo fuori e vidi che Niall era alla guida, quell'auto nera gli dava un'aria molto sexy.
Zayn scese e ci osservò bene
"Ragazze, siete Bellissime" disse salutandoci, Niall non si degnò a scendere ma non ci feci caso, ero abituata alla sua maleducazione.
"Prego" disse Zayn aprendo lo sportello davanti
"No, sto dietro" dissi
"No, stai davanti! Niall sarà il tuo ex folle" rise
"Tu sarai il mio ex folle" dissi a Zayn supplichevole
"Eh no, per stasera io mi prendo questo bel pezzo di ragazza" disse Zayn guardando Emily e sorridendole
"C'è qualcosa che dovrei sapere?" Chiesi osservandoli
"No. Lexi, Sali e basta" disse Zayn
Salii svogliatamente sul sedile davanti e vidi Niall fissarmi, mi voltai e anche lui, come Zayn, indossava un vestito nero, ebbi una voglia matta di osservarlo meglio e pensai che lo avrei fatto una volta che saremmo scesi.
Il tragitto fu vivace perché Zayn ed Em provavano a fare conversazione, Niall non aveva parlato, e io iniziavo a preoccuparmi che avesse perso la voce.
Non appena arrivammo Zayn ed Emily scesero subito, anche Niall stava per farlo ma lo bloccai, lui osservò la mia mano sul suo braccio
"Ragazzi, dateci un secondo, ci vediamo dentro" dissi ai due che si avviarono verso l'entrata
"Che c'è?"
"Niall, volevo scusarmi per lo schiaffo di oggi, non avrei dovuto, mi dispiace"
I suoi occhi azzurri mi parvero come due fari nella notte buia, erano così belli, eppure mi sembravano così tristi e arrabbiati solitamente, in quel momento però sembrarono quasi dolci.
"È tutto ok" disse, non mi aspettavo quella reazione e fui felice di non dover litigare con lui.
"Sei pronto?" Chiesi facendogli un piccolo sorriso, sperando che ricambiasse o che almeno non si comportasse come al solito. E fu li che mi stupii facendomi un sorriso, non era un sorriso malizioso o da stronzo, era solo un sorriso.
"Sono nato pronto" disse
"Allora andiamo" dissi andando per aprire lo sportello
"Lexi" mi fermò
"Si?" Mi voltai con un sorriso
Mise la sua mano destra sulla mia guancia e mi accarezzò piano e io non ci credevo che quelle mani potessero essere capaci di gesti così teneri, lo guardai attentamente e poi lui staccò subito la mano, mi dispiacque perché mi era piaciuto quel gesto.
"Solo, sta attenta con quegli uomini ubriachi" disse
"Ci sarai tu a coprirmi le spalle no?"
"Si"
"E allora andrà bene" dissi sorridendo e scendendo.
Quella piccola conversazione mi era piaciuta, non era stato il solito litigio e l'avevo trovata anche piacevole, capii che Niall Horan non era solo uno stronzo.
Quando lo osservai restai a bocca aperta, quel vestito nero gli stava da Dio, in quel momento pensai che fosse l'uomo più bello che avessi mai visto."Quanto avevano in banca?" Chiese Zayn ridendo e salendo in macchina, eravamo tutti brilli e la serata era stata proficua, io ero abbastanza ubriaca perché quell'uomo mi aveva fatto bere un sacco. Niall era stato bravo, e avevamo fatto un buon lavoro.
"Tanti" rise Em
"Comunque ci abbiamo guadagnato cinquanta mila dollari" dissi ridendo
Niall sorrideva e a me piaceva vederlo così
"Mi sa che domani alla festa offrirai tu da bere a Luke" rise Em
Luke, la sera prima, mi aveva inviata ad una festa ed io avevo accettato volentieri.
"Mi sa di si" dissi ridendo
"Quale festa?" Chiese Niall
"Luke mi ha inviata ad una festa" dissi sedendomi meglio sul sedile
"E tu hai accettato?" Chiese nervosamente
"Si, perché non avrei dovuto?"
In auto calò il silenzio e nessuno parlò più
"Niente" disse secco, quella risposta non mi piacque.
"Hai saltato casa mia" dissi
"Ti lascio per ultima" disse senza mezzi termini, non risposi, mi girava la testa e non avevo la forza.
Quando lasciò Em e Zayn si indirizzò a casa mia, non appena parcheggiò feci per scendere ma fui nuovamente bloccata
"È il tuo fidanzato?" Disse severo
"Chi?"
"Questo Luke"
"Ma che ti importa?" Chiesi, perché era così assillante? che gliene fregava a lui? meno si interessava a Luke meglio era, lui doveva stare fuori da tutte quelle situazioni.
"Vattene" disse stringendo le mani sul voltante
"Ma che problemi hai?" Chiesi "fino a un secondo fa mi sembravi tranquillo"
"Io sono tranquillo"
"Il tuo concetto di tranquillità è sbagliato"
"Lexi, va a casa"
"Fottiti" dissi chiudendo lo sportello.
Ma che problemi aveva? Mi sembrava normale, per la prima volta mi ero sentita bene a stare con lui, ma doveva sempre cambiare le carte in tavola.
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Scammers (Niall Horan)
FanfictionDue truffatori, due ribelli che si fanno la guerra e si odiano, ma a volte ciò che si odia lo si odia perché in realtà lo si ama troppo. "Si erano dichiarati guerra, mentre con gli occhi facevano l'amore"