Uscii da quella casa e tentai di calmarmi, ma a vuoto. Rientrai dopo qualche secondo e ingurgitai qualche cocktail, mi avvicinai a un ragazzo e cominciai a ballare con lui, non mi importava chi fosse, volevo solo dimenticare gli occhi azzurri di Niall. "Ciao bambola" disse il ragazzo
"Sssh" dissi avvicinandomi alle sue labbra e baciandolo con passione, lui non mi rifiutò e si fece coinvolgere. A un tratto sentii che si staccava da me in modo veloce, aprii gli occhi ed era a terra, accanto a me c'era Niall che si teneva il pugno
"Oddio" dissi abbassandomi per aiutare il ragazzo
"Stai bene?" Chiesi
Il ragazzo non rispose e si alzò per andare di fronte a Niall
"Chi cazzo sei?" Disse
"Non provare mai più a baciarla o anche solo a sfiorarla perché quei denti te li faccio cadere tutti a forza di pugni" sgranai gli occhi e osservai la mascella di Niall che era contratta
"Mi ha baciato lei! Testa di cazzo" disse
Niall si voltò verso me, deluso. Ma che problemi aveva? Che voleva da me?Non dissi nulla e corsi via da li, tornando a casa mia. Camminavo avanti e indietro per il mio appartamento, ero nervosa, furiosa, stanca, triste, e spaesata.
Quel ragazzo mandava la mia testa a farsi fottere, avrei voluto prenderlo a pugni, farlo soffrire come lui stava facendo con me.
Non ricordava nulla della sera prima, per lui quella sera non era mai esistita, quella sera che per me era stata così bella per lui era inesistente.
Vederlo con Amy mi aveva ferita, e io odiavo dover sentirmi così debole nei suoi confronti, quando si trattava di lui ero davvero troppo vulnerabile.
E poi perché aveva dato un pugno a quel ragazzo? Perché doveva comportarsi da pazzoide?
Presi le chiavi della macchina e feci per uscire nuovamente di casa,ma non appena chiusi la porta mi ritrovai Niall davanti casa.
"Si può sapere che vuoi dalla mia vita?" Dissi nervosamente
"Che ti ho detto ieri?"
"Non ha importanza!"
"Ce l'ha"
Feci finta di non sentirlo e mi indirizzai verso l'auto, ma lui mi bloccò dai polsi, tenendomi ferma sullo sportello dell'auto, stavo per ribattere ma due labbra si posarono con foga sulle mie.
Lasciai che mi baciasse e lasciai che quel bacio al gusto di alcool mi intorpidisse tutti i sensi, le nostre labbra si muovevano esperte, come se si conoscessero a memoria, come se non ci fosse cosa più giusta di quella.
D'un tratto mi resi conto che quella era una cosa sbagliata, mi allontanai da lui poggiando le mie mani sul suo petto.
"Perché continui a fare queste cose?" Chiese
"Cosa?"
Mi allontanai e misi le mie mani fra i capelli
"Come cosa? A baciarmi, poi a trattarmi male, poi mi tratti bene e il giorno dopo diventi il solito stronzo, poi prendi a pugni un ragazzo che sto baciando! Niall a che gioco stai giocando?"
"Non posso perderti" disse semplicemente
"Non puoi perdermi? Niall io non sono mai stata tua!" Dissi nervosamente
"Per me lo sei!"
"Ti sbagli!"
"Perché l'hai baciato?" Disse nervosamente
"Perché non avrei dovuto?" Chiesi esasperata
"Perché non ti voglio vedere con nessuno! Sei mia, Lexi"
"Tua? Tu sei pazzo!" Risi nervosamente, odiandomi perché mi piaceva che mi dicesse che ero sua.
"Lexi, ascolta" disse mettendosi di fronte a me
"Sono un testa di cazzo, lo so! E sono complicato.. Ma non posso davvero perderti"
Non risposi e restai ferma a fissarlo
"Perché non rispondi?"
"Perché hai bevuto e domani non ti ricorderai più nulla di tutto questo!"
"Ieri sera.. Ricordo tutto vagamente! Ricordo solo che mi hai stretto a te, che mi hai parlato e da quel momento sono stato meglio. Ricordo solo che l'indomani mattina non volevo andarmene, ma l'ho fatto!" Disse abbassando lo sguardo, i suoi occhi erano lucidi ed io mi intenerii ad osservarlo, istintivamente poggiai la mia mano sul suo viso e passai il pollice sulle sue labbra.
Niall era così fottutamente bello, così misterioso, così sexy, così attraente, guardarlo mi faceva sentire appagata.
Ma i suoi occhi erano sempre così tormentati, nascondeva qualche cosa di importante, qualcosa che l'aveva cambiato e me l'aveva confermato la sera precedente.
"Mi hai parlato" dissi "mi hai detto delle cose, delle cose così belle, Niall"
"Cosa?" Chiese dolcemente
Scossi la testa, non gliel'avrei detto, avrei tenuto quel momento per me.
"Qualunque cosa ti abbia detto, era la verità" disse
"E come faccio a saperlo?"
"Perché ero ubriaco, Lexi. Sai chi dice sempre la verità? I bambini e gli ubriachi"
"E tu lo sei entrambi" dissi sorridendo, lui mi sorrise e quello fu uno dei sorrisi più belli che Niall mi avesse mai regalato.
"Scusami" disse di botto
"Per cosa?"
"Per tutto"
Non mi sarei mai aspettata delle scuse da parte sua, non mi sarei mai aspettata i suoi azzurri occhi diventare lucidi mentre mi parlava.
"È tutto ok"
"Posso dormire con te stasera?" Chiese
"Perché?"
"Non ho mai dormito meglio di ieri sera, con te fra le mie braccia" disse muovendo la testa a destra e sinistra
"Mi freghi sempre, Horan! Entriamo" dissi prendendo la sua mano e indirizzandoci verso casa.
Entrammo in casa e Niall si sedette sul divano, io andai in cucina e presi dell'acqua. Poggiai le braccia sul bancone e mi fermai un secondo a pensare.. Che stavo facendo?
Le soluzioni erano due: pensare al dopo e perdermi il momento oppure godermi semplicemente il momento, senza paranoie. Scelsi la seconda opzione, e mi indirizzai da Niall con dell'acqua anche per lui.
"Tieni" dissi porgendogliela, lui la prese e ne bevve un sorso. Posò il bicchiere e si avvicinò a me
"Lexi, sei bellissima" disse mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, poi si avvicinò ancora e poggiò le sue labbra sulle mie, diedi libero accesso alla sia lingua e misi le mie mani fra i suoi capelli biondi.
Mise le sue mani dietro la mia schiena e abbassò piano la cerniera del mio vestitino, lasciandomi in intimo, mi osservò e sorrise, lo presi e lo baciai, distendendomi e mettendolo sopra di me.
"Aiutami con la maglia" dissi ansimando mentre mi baciava il collo, si alzò leggermente e mi aiutò, lasciandomi osservare quel paradiso.
Andai per abbassargli la cerniera ma lui fermò la mia mano
"Non fraintendermi" disse ridendo e baciandomi ancora "ti scoperei anche ora, ma voglio che tu sia sicura"
"Sono sicura!" Dissi cercando di baciarlo
"No. Abbiamo bevuto"
"Niall non sono mica vergine" mi lamentai
"Lo so. Ma voglio che tu sia sicura di volerlo fare con me, non mi va che domani appena ti svegli te ne possa pentire" disse accarezzando il mio viso.
"Ok" dissi con un sussurro, si abbassò e mi lasciò un bacio a stampo prima di togliersi da sopra di me.
Presi la coperta che c'era sopra il divano e mi coprii, osservai Niall a petto nudo che mi porgeva una mano, l'afferrai e andammo in camera da letto.
Ci coricammo e lui mi strinse a se, era bellissimo dormire con lui.
"Come possono due persone che si odiano fare come noi?" Chiesi
"L'odio è un sentimento forte, Lexi! Più dell'amore"
"Sei mai stato innamorato?" Chiesi curiosa
"Una volta! Avevo diciassette anni"
"E perché è finita?"
"Lei non mi voleva" il suo tono di voce sembrava triste così accarezzai il suo petto con la mano e lasciai un bacio sui suoi pettorali.
"E tu? Sei mai stata innamorata?" Chiese accarezzandomi i capelli
"No, mai"
"Meglio così"
"Perché?"
"Non soffri"
"L'amore è molte cose Niall, anche sofferenza. Ma non bisogna avere paura di amare, perché amare è molto meglio di non amare, di non provare nulla"
"Questo accade solo nei film. Non credo più nell'amore. Quando ami dai solo la possibilità a qualcuno di distruggerti, e questo non può essere chiamato amore"
Sembrava così disilluso, così lontano dalla realtà, ma pensai che fosse così solo perché aveva sofferto per una ragazza che non ricambiava.
"Cambierai idea prima o poi"
"Ne sei sicura?"
"Si"
"Spero che tu abbia ragione"
"Facciamo una scommessa?" Dissi alzandomi e sorridendo
"Dimmi" rise lui
"Se non ti innamorerai entro quest'anno farò tutto quello che vuoi per una settimana"
"Interessante"
"Ok. Ma se ti innamorerai entro quest'anno devi farmi una promessa"
"Cosa?"
"Sei ti innamorerai smetterai con questo lavoro"
"Perché?"
"Lo capirai solo quando ti innamorerai"
"Ok"
Quando mio padre aveva sposato mia madre le aveva promesso che l'avrebbe finita con le truffe, ma non l'aveva fatto, aveva continuato con quella vita e mia madre aveva vissuto tutto il suo matrimonio piangendo per lui, sperando che non gli accadesse nulla, ma le sue preghiere non erano servite.
"Anche tu lo farai?"
"Cosa?" Dissi
"Se ti innamorerai, la smetterai con questo lavoro?"
"Si" dissi
"Ok" rispose
Mi addormentai per la seconda sera di seguito sulle sue braccia forti, nulla poteva farmi del male li.
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Scammers (Niall Horan)
ФанфикDue truffatori, due ribelli che si fanno la guerra e si odiano, ma a volte ciò che si odia lo si odia perché in realtà lo si ama troppo. "Si erano dichiarati guerra, mentre con gli occhi facevano l'amore"