"Niall, dobbiamo andare" dissi muovendomi nervosamente mentre il biondo metteva altri soldi nel borsone.
"Abbiamo solo altri pochi minuti prima che succeda il casino!" Continuai.
Sapevo che l'allarme poteva attaccare da un momento all'altro e a quel punto la polizia avrebbe impiegato poco tempo ad arrivare.
"Lexi, tu torna dagli altri!" Disse
"Non ti lascio qui!"
"Farò subito"
"Non torno senza di te"
Mi guardò negli occhi e poi si girò a mettere altri soldi nel borsone, guardai l'orologio, era tardi.
Mi avvicinai e afferrai il borsone
"Andiamocene!"
"Lexi.."
"Niall vuoi finire in galera? Torniamo dagli altri"
"Va bene" si arrese e mi stupii della velocità con cui si era convito.
Molto lentamente cercammo di tornare dagli altri, ma qualcosa andò storto e l'allarme scattò.
"Cazzo!" Imprecò Niall
"Niall" dissi preoccupata
"Corriamo"
Mi prese prese per mano e cominciammo a correre verso gli altri, la nostre mani erano strette l'una all'altra e nulla sembrava avere il potere di dividerle, mi sentivo al sicuro.
Uscimmo fuori ed entrammo subito nel furgone, partendo veloci.
Il mio respiro andava veloce e notai che Niall teneva ancora la mia mano stretta alla sua. Lo guardai negli occhi e quell'azzurro mi fece sentire giusta, quando mi guardava in quel modo io non mi sentivo più bella, o migliore, o perfetta, mi sentivo semplicemente giusta.
"Siete stati fantastici" esultò Zayn seguito da tutti gli altri.
Niall rise e vedendo quella scena lo seguii anch'io e Risi di cuore.
Non appena arrivammo al ripostiglio iniziammo a dividerci i soldi, presi due borse, in una misi i soldi che voleva Mike, erano otto mila euro, e nell'altra borsa misi il resto del mio ricavo.
"Sono per quello stronzo?" Disse Niall indicando la borsa e guardandomi, io annuii semplicemente e lui strinse la mandibola nervosamente
"Quando lo vedi?" Chiese
"Fra un'ora"
"Vengo con te"
"No! Non puoi"
"Posso"
"Niall, nessuno sa questa cosa, se Mike scopre che te l'ho detto Dio solo sa quanto andrà fuori di testa"
"Me ne fotto"
Eravamo rimasti solo noi due, in cucina, e lui si era avvicinato pericolosamente a me, facendomi venire la voglia di poggiare le mie labbra sulle sue.
"Niall, è pericoloso. Non metterti in mezzo a questa storia, per favore"
"Ti aspetterò in macchina! Ma almeno voglio vederti, così posso spaccargli la faccia se ti tocca"
"Non mi toccherà"
"Lexi! Non lo ripeto più! Vengo con te. Prendi le tue cose" ordinò
Odiavo quando mi parlava con quel tono e mi intimoriva in quel modo, era l'unico che riusciva a fare abbassare la mia cresta ed era una cosa che mi dava ai nervi, perché odiavo che avesse quel potere su di me.
Non risposi e presi le mie cose, non appena finii mi indirizzai in auto, dove Niall mi aspettava.
"Dove vi incontrate?" Chiese
"Nel palazzetto abbandonato a Yorden Garden" dissi semplicemente
"Perché vi vedete in un palazzo abbandonato?"
"Non lo so" dissi esasperata
"Devi trovare un modo per farlo smettere di chiederti soldi"
"Illuminami, Niall!" Dissi nervosa
"Non fare la nervosa"
"Credi che non abbia mai cercato di finirla di dargli soldi? Credi che non ci abbia mai parlato? Ma non posso! Mi tiene in pugno ok? Perciò sono costretta a fare quello che mi chiede"
"Perché ti tiene in pugno? Cosa sa?"
"Il problema non è cosa sa, ma quello che potrebbe fare"
"Cosa?" Chiese nervoso
"Dire a mia mamma ciò che faccio per vivere, metterla in pericolo, ha minacciato di ucciderla"
"Figlio di buttana" disse stringendo le mani nel volante
"Perché gli dovevi dei soldi?"
"Non voglio parlarne, per favore"
"D'accordo" disse parcheggiando l'auto nel grande piazzale di fronte l'edificio diroccato.
Guardai l'orologio, eravamo in anticipo di dieci minuti.
"Perché sei venuto con me?"
"Ho paura"
"Di cosa?"
"Che possano farti del male" disse sincero "voglio solo che tu stia bene"
"Io sto bene" dissi guardandolo negli occhi azzurri "sono abituata a tutto questo"
"E ti piace?"
"È solo la mia vita"
"E allora andiamocene da qui, scappiamo, andiamo in un posto dove possiamo ballare tutto il giorno e fare l'amore tutta la notte"
"Sarebbe bello" dissi stringendo la sua mano che si trovava sul cambio
"Ma quella non è la vita reale" continuai
Era così bello che lui mi dicesse quelle cose, che volesse scappare con me, mi faceva sentire importante.
Vidi una macchina fare capolinea nel grande piazzale, era l'auto di Mike.
"Faccio subito" dissi prendendo la borsa e andando per aprire lo sportello
"Ferma" mi bloccò e mi girai verso lui, si avvicinò e mi lasciò un dolce bacio a fior di labbra.
"Sta attenta. Ti aspetto qui" disse accarezzandomi il viso, annuii e sorrisi, scesi dall'auto e mi indirizzai da Mike.
"Ciao Bambolina" disse Mike scendendo dall'auto e venendomi incontro
"Ciao Mike" dissi atona
"Chi è il biondo?" Disse indicando verso l'auto
"È solo uno che conosco. Qui ci sono i tuoi soldi" dissi deviando il discorso, non doveva mettere in mezzo Niall.
"Sono otto mila?"
"Si"
"Brava piccola" rise
"Mike, non ti darò più soldi!"
"Cosa hai detto?"
"Ti ho già dato tutti i soldi che mio padre ti doveva! Devi lasciarmi in pace ora"
"Questo coraggio da dove arriva? Devo ricordarti cosa posso fare a tua mamma? E poi chissà che delusione se viene a scoprire che la sua piccola fa lo stesso lavoro del povero padre ucciso"
Abbassai la testa, capendo che non mi sarei mai liberata di lui.
"Suppongo che ci siamo intesi vero?" Disse
"Si"
"A presto Lexi" disse prendendo il borsone e andando via.
La mia rabbia ribolliva, stavo per scoppiare, mi indirizzai all'interno dell'edificio vuoto e iniziai a sparare, il suo della pistola mi fece calmare.
"Lexi" disse Niall prendendomi da dietro e facendo cadere la pistola, mi accasciai sulle ginocchia mentre Niall mi stringeva da dietro, stavo piangendo.
"Calmati" mi disse all'orecchio
La sua voce mi fece rilassare e smisi di singhiozzare, mi vece voltare e mi strinse forte a se.
"Ci sono io" disse
"Niall, voglio farlo"
"Cosa piccola?"
"Andiamo via da qui" dissi fra le lacrime
"Prima o poi ce ne andiamo, te lo prometto" disse baciandomi i miei capelli.Quando arrivammo a casa mia Niall scese con me e si accomodò sul divano, io posai le mie cose e andai dietro di lui, mi abbassai e iniziai a baciargli il collo, al diavolo tutto, io lo volevo, e lo volevo in quel momento.
"Lexi" andò per riabbattere, feci il giro del divano, aprii le gambe e mi misi su di lui.
"Ssh" dissi avvicinandomi al suo viso e baciandolo
"Voglio che mi faccia tua, Niall" dissi in un sussurro a un centimetro dalle sue labbra perfette.
Mi tolse la maglia e iniziò a baciarmi il seno, poi abbassò la bretella destra e iniziò a lasciare scie di baci su quella parte. Le sue labbra sul mio corpo erano la cosa più bella del mondo.
Tolsi la sua maglia e mi beai del suo corpo, mi prese dai glutei e mi fece disattendere sul divano, mettendosi sopra di me e facendosi spazio fra le me gambe.
Mi spogliò del tutto e la stessa cosa feci io con lui, lasciando che i nostri indumenti si spargessero ai piedi del divano.
Il calore del suo corpo era piacevole, e sembravamo coincidere perfettamente, in quel momento non esisteva cosa più giusta di quella.
Entrò dentro me e iniziò a fare dei movimenti veloci, mentre io graffiavo la sua schiena e ansimavo.
"Oh, Lexi" ansimò lui
Stavo per venire e anche lui non era da meno, lo preso dai capelli e lo avvicinai a me, in modo da poterlo baciare ed evitare che le urla si sentissero.
"Oddio" dissi venendo e dopo qualche minuto mi seguii lui.
Mi spostai e gli feci spazio sul divano, che per fortuna era abbastanza grande.
Ansimavamo ancora ed eravamo sudati, ma non importava, Niall si rimise le mutande ed io indossai le mie e la sua maglia larga, aveva il suo odore.
Ci addormentammo sul divano mentre lui mi teneva stretta a se da un fianco.
Non ero mai stata così bene in vita mia.
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Scammers (Niall Horan)
FanfictionDue truffatori, due ribelli che si fanno la guerra e si odiano, ma a volte ciò che si odia lo si odia perché in realtà lo si ama troppo. "Si erano dichiarati guerra, mentre con gli occhi facevano l'amore"