Capitolo 19

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"Tesoro, stai bene?" Disse mia mamma facendomi tornare alla realtà, eravamo sedute su un piccolo tavolo appartato, nel ristorante preferito di mia mamma.
La mia testa era altrove, era a Niall.
"Vorrei chiederti un consiglio"
"Dimmi" disse comprensiva
La sua espressione si fece curiosa e preoccupata, mia mamma era una donna estramamente bella, o almeno per me era perfetta, era forte e intraprendete, ed io avrei tanto voluto somigliarle di più.
"C'è un ragazzo"
"Davvero?" Disse interrompendomi
"Si" dissi sorridendo
"Lui mi ha detto che mi ama, ma io non ho avuto la forza di dirglielo"
"E perché?"
"Non mi fido di lui, ho paura che possa ferirmi in qualche modo"
"Ne sarebbe capace?"
"Si, anche se so che lo fa inconsapevolmente. Lui è così tormentato, non so spiegarlo."
"E tu lo ami davvero?"
"Si"
"È una cosa così bella amare, la cosa più bella che possiamo fare, ma devi imparare a fidarti di lui"
"Solo che è continuo litigio, una guerra costante e a volte mi stanco, però poi in qualche modo lui mi stravolge"
"Allora mi sa che dovrete impegnarvi entrambi e trovare un equilibrio, prova a parlargli"
"Si, penso che lo farò" dissi mangiando la mia insalata
"Parlami di lui, com'è?" Chiese emozionata
"È bello, Mamma. È bello da far male"
"Descrivilo"
"Ha gli occhi azzurri, i più belli che abbia mai visto e che mi abbiano mai guardata. Ha i capelli biondi e sono sempre bellissimi anche quando li ha tutti in disordine. E poi le sue labbra, sono così perfette, così delicate. È solo bello, ecco tutto. Non si può descrivere"
"Sembra speciale"
"Lo è" dissi con un sorriso
Niall era speciale, lo era in un modo tutto suo, ma lo era.
Quando finimmo di pranzare riaccompagnai mia mamma a casa sua e poi mi indirizzai da Niall.
Ero nervosa e non sapevo come gestire quella situazione, con Niall non c'era mai nulla di scontato o ovvio, ed io con lui non avevo mai il controllo di nulla.
Bussai forte alla porta ma nessuno venne da aprirmi, mi chiesi dove fosse, la sua macchina era in casa eppure del biondo non c'era l'ombra.
Dopo qualche secondo sentii la porta aprirsi e vidi comparire Amy.
Fu come se il mondo mi fosse crollato addosso e non riuscii a parlare, restai li, immobile, finché Niall non raggiunse la porta
"Lexi, ti posso spiegare tutto" disse
Amy aveva un sorriso perfido sul volto ed io ebbi voglia di spaccarle la faccia.
"Non importa" dissi "ero solo passata per parlarti di una cosa ma te la dirò un'altra volta" continuai tentando di evadere da quella situazione e di chiudermi in macchina e piangere.
"No, aspetta!" Niall mi bloccò da un braccio mentre io stavo per aprire lo sportello dell'auto
"L'ho chiamata ed è qui solo perché voglio chiudere con lei! È arrivata poco fa e non gli ho ancora parlato"
Lo osservai, indecisa se credergli o meno.
"Fidati di me" disse
"Non è una cosa semplice"
"Dammi una possibilità per farti capire che puoi fidarti!"
"Ok" dissi abbassando lo sguardo
"Ora ci parlo e la faccio smammare!"
"Sto con voi" dissi certa
"Sicura?" Chiese
"Più che sicura" dissi sorridendo e superando Amy per entrare in casa. Volevo vedere la faccia di quella stronza quando gli avrebbe detto che non doveva più stargli intorno.
Entrammo in casa e Amy mi guardò confusa
"Niall, che c'entra lei? Ti ho detto mille volte che non farò mai qualcosa a tre!"
Sgranai gli occhi e osservai Niall che mi guardò con sguardo ovvio, come se fosse normale.
"Non sei qui per questo" disse Niall
"E allora?" Disse alzando le braccia e con sguardo interrogativo
"Amy, non dobbiamo vederci più, o almeno non più in quel senso" disse il biondo
"Cosa? Perché? Per questa troietta"
Andai per aggredirla ma Niall mi si mise davanti e mi prese per i fianchi
"Rilassati, uragano" disse soffiando sulle mie labbra, gesto che mi calmò in modo assurdo.
Si voltò nuovamente verso Amy
"Non chiamarla mai più così"
"Cos'è ora? La tua ragazza?"
"No, cioè forse, non lo so. Ma non posso più vederti"
"Fa come ti pare! Tanto torni sempre Niall, lo sai" disse prendendo la sua borsa e indirizzandosi verso la porta
"Ciao Amy" dissi sorridendole con sguardo da stronza, lei non rispose e chiuse la porta in modo rude.
"Ti diverti così tanto?" Disse Niall ridendo e guardandomi
"Da morire"
"Che dovevi dirmi?" Disse poi buttandosi sul divano.
Era incredibile come Niall riuscisse a sembrare indifferente ad ogni cosa, tutte le situazioni lo sfioravano ma non lo colpivano mai.
"È solo che non so come comportarmi dopo ieri" dissi sinceramente
"Neanche io. Lexi, io non sono bravo in queste cose"disse osservandomi
"Baciami" dissi
"Cosa?"
"Fallo e basta!" Risi
Si avvicinò e mi lasciò il bacio più bello di sempre.
Eravamo confusi e indecisi, ma quel bacio annullava ogni incertezza.

Scammers (Niall Horan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora