•Capitolo 7•

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Durante il bacio Christian, cominciò a tirarmi qualche ciocca di capelli probabilmente eccitato dalla situazione, ma non ci feci caso. Sentì solo due braccia avvolgermi i fianchi e tirarmi verso di se, facendomi mancare il fiato per un attimo.

“mhh C-chri" Dico inconsciamente, all'ennesimo scontro dei nostri bacini.

"Piccolo posso? " Dice facendomi intendere dove andava a parare.

"Si t-ti p-prego" Il moro butta gli al cielo esasperatamente eccitato da questa mia affermazione.

"Dato che sei piccolino ed inesperto, farò solo questo"
Mi spoglia dalla vita in giù, ripetendo la cosa anche su se stesso. Il mio sguardo non fa altro che vagare e noto che anche il suo non è da meno.

Mi posiziona allineandomi perfettamente al centro del suo bacino, ed inizia a muovermi strusciandomi davanti ed indietro.

“m-mhh..... A-ah... ” gli stringo la sua maglietta cominciando a produrre ansimi e gemiti mal trattenuti, mentre lui sospira tenendo lo sguardo fisso su di me.
Ad un tratto mi stende e cerca di abbassarsi su di me, ma il mio cervello va completamente nel panico, gli schiaffeggio la mano. Mi alzo nella piena intenzione di andarmene, lui mi tiene fermo sul letto.

"Ma che bimbo cattivo... Mi schiaffeggi pure? Stai calmo, va tutto bene. Non farti prendere dal panico" Mi ribacia facendomi rilassare.

"Fidati, non te ne pentirai" Mi fa l'occhiolino e continua la sua tortura.

Ad un tratto allaccio le mie gambe al suo bacino, immaginando  scenari ancora più sconci di questo. Lui mi regge le coscie e continua a muoversi, facendomi ansimare con un dannato.

“piccolo liberati su "

"N-non r-riesco così.... " Gli stringo di più i capelli. Lui allunga la mano portandola tra le mie gambe.... Oh no....
Inizia a toccarmi, portandomi in breve tempo all'orgasmo, che mi colpisce come un pugno allo stomaco. La mia mente era annebbiata... Ma ero steso sotto il mio migliore amico, che mi guarda con un sorrisetto sul volto, mentre io ho una faccia a dir poco sconvolta.

"Allora i ragazzi ti piacciono? "
Mi chiede inarcando il sopracciglio per cogliere nella mia espressione qualche segnale, ma niente non riesco neanche a rispondere. Le parole sembrano essermi morte in gola, penso e ripenso continuamente alla mia vita, al come tutto sia successo così in fretta. L'incontro con Christian, l'ingresso ad amici, la nostra amicizia, quello che stiamo per diventare. Tutto, tutto mi ha completamente stravolto.

Sono passato dall'essere un anonimo ballerino, che occasionalmente partecipava a gare in dei miseri palazzetti dello sport che cadevano a pezzi, al ritrovarmi sul palco di amici con accanto la persona più incredibile che abbia mai incontrato.

"Mattia... " Mi scuole la mano davanti alla faccia Christian.

"Sei vivo, che c'è.... Mi stai facendo preoccupare con quest'espressione. Non ti è piaciuto, ti ha fatto schifo? "

"No... Nessuna di queste, mi è piaciuto... E che stavo pensando a delle cose, Chri... Io non lo so se i ragazzi mi piacciono, ma so per certo che quando sto con te il cuore batte all'impazzata e sei una delle poche persone che voglio sempre intorno

Ma io non sto ancora in pace con me stesso, non riesco a trovarmi e se non mi trovo da solo, come potresti mai trovarmi tu?

Non mi sento pronto ad una simile responsabilità, non voglio illuderti. È meglio se siamo amici" Il mio cuore si spezza sull'ultima frase che ho pronunciato, ma purtroppo è così ancora una volta nella mia vita ha vinto la paura.

È sempre stato così, ho sempre lasciato che le opportunità mi si fottessero davanti per quella cazzo di paura costante.... Che non mi lascia! Non mi lascia mai! Mi perseguita. Non importa quanto io corra, mi raggiunge sempre.

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Christian's pov
Diciamo che me l'ho aspettavo, ero consapevole che Mattia probabilmente stava solo giocando a fare l'etero curioso. La cosa che non riesco a capire com'è possibile che con me si comporti perennemente come se volesse mangiarmi con occhi, poi davanti ai fatti si tira indietro.

Io ho sempre detestato chi non prende posizione, mi sento sempre un pò come Dante, condanno gli ignavi perennemente. Io ho avuto ed ho il coraggio di ammettere tranquillamente che mi piacciono anche i ragazzi, senza alcuna vergogna.

Chi non si decide, chi non vuole ammetterlo, chi ha paura va contro i propri diritti e quelli degli altri. Per combattere l'ignoranza non serve l'indifferenza. Se vuole che restiamo amici va più che bene, ma da ora in poi facciamo seriamente solo e soltanto gli amici.

Vado nella stanza spedito e separo i letti, sotto lo sguardo interrogativo di Mattia e Carola che erano allegramente sul letto abbracciati.

"Da ora in poi ognuno nel suo letto" Dichiaro con freddezza, per poi uscire e mi siedo fuori ed improvvisamente Luca prende parola.

"Avete notato che cercano sempre di farci mettere con qualcuno? Ora abbiamo tutto spento e possiamo parlare. Ma è incredibile, ogni volta provano sempre a farci flirtare con qualcuno. Io sono qui per cantare non per fidanzarmi, altrimenti andavo a Tentetion island.

Poi vabbè lascia che succede, succede come ad esempio..." Dice annoiato il cantante rivolgendosi ai presenti, senza avermi notato.

"Christian e Mattia hanno la colla, saranno sicuramente gay. " Aggiunge.

"Sono qui Luca e no, non sono gay. Sono bisex se proprio ti interessava la cosa, ma non sto con Mattia. Siamo amici" Dico annoiato da questi pregiudizi, lui di volta di scatto girandosi per poi scusarsi, ma subito dopo scoppia a ridere sull'ultima affermazione.

“Chri, se tu e Mattia siete amici, io sono Bruno Mars, ma stai scherzando... Fra lo scopi con gli occhi appena passaaa"

Gli dó uno schiaffetto dietro la nuca, sussurrando un finiscila.

"No frate, è vero. Si vede che vi piacete.... Perché non ci provate, poi se va male... Rimanete amici" Insiste.

"Lu a me andrebbe anche bene, è lui che non vuole è troppo confuso, meglio evitare. Preferisco metta in ordine i suoi pensieri prima di fare qualsiasi cosa, non voglio restarci secco, magari è solo curioso" Dico guardando i miei piedi, penso sinceramente tutto ciò che ho detto. È vero, i nostri sguardi dicono tutt'altro, dall'esterno non sembriamo minimamente due amici... Ma se lui desidera così.

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Settimo capitolo.
Vorrei spendere due parole per quello che sta succedendo alle scuole, sconnesse dal libro naturalmente.
È a dir poco vergognoso, che un governo non trovi una soluzione per una situazione così tragica, come quella che si sta verificando adesso. Hanno fatto la dad in periodi in cui i contagi, non erano neanche la metà di come stanno adesso... E in un momento delicato come questo, non trovano una soluzione. Né per mettere le scuole in regola, ne per creare una didattica a distanza momentanea. Preferiscono far ammalare classi intere, come già si sta verificando, pur di non chiudere le scuole per un mesetto. Se questo è mettere la scuola prima di tutto,  allora non so proprio come faremo. La scuola è IMPORTANTE SICURAMENTE, MA NON VIENE PRIMA DELLA SALUTE.

Scusate lo sfogo, ma ci voleva. Detto questo buona serata a tutti! 💜🤍

~Annie

Quel Filo Che Ci Unisce💜🤍//ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora