•Capitolo 14•

1.1K 45 16
                                    

Zero's pov

Nonostante pareva procedere tutto per il meglio tra i due ragazzi, non era così. Di fatti in Christian stavano cominciando a sorgere troppi dubbi dovuti al fatto che Mattia, sembrava molto terrorizzato all'idea che qualcuno potesse scoprire della loro relazione.

Il moro non riusciva proprio a capire chi fosse peggio, se la Mediaset che censurava tutto manco fossero messaggi comunisti, o Mattia che per ogni minimo commetto altrui sul fatto che sembravano fidanzati, si ritirasse la mano da quella del più grande, o peggio ancora, si sfilava violentemente dalle sue braccia lasciandolo con un tremendo senso di vuoto incolmabile. E Christian non ne poteva più, certo che non ne poteva più.

Lui è sempre stato un ragazzo che ha bisogno di certezze, odia le mezze cose, detesta chi non prende posizione. Non riesce proprio a seguire la malsana idea del minore, per la quale quello che loro stanno facendo sia sbagliato.

Certo, anche lui a volte si poneva domande esistenziali, ma domande che lasciavano il tempo che trovavano, giungendo semplicemente alla conclusione che la vita è troppo breve per preoccuparsi, di cosa sia giusto e di cosa sia sbagliato, per qualcuno.

Quindi si fece coraggio e decise di andare a parlare con Mattia.

"Mattia dobbiamo parlare" Dico portandolo in camera.

"Ehi ehi piano" Risponde con i suoi soliti occhioni da bimbo, ma ehi! Non devi cedere Christian, NON CEDERE.

"Cosa c'è? " Aggiunge, voltandosi.

"Voglio parlarti di noi, le cose non vanno proprio bene ultimamente"

"Chri, non è colpa mia, se la Mediaset non vuole mostrare le nostre scene" Risponde agitando le mani.

"Mattia... Tu ti stai facendo troppo cullare da questa cosa, non è la Mediaset! Sei anche tu! Appena cominciamo la registrazione del daytime ti stacchi, poi fai quelle mezze cose. Mi guardi, mi accarezzi e finisce lì. Facendo passare a tutti il fatto che siamo soltanto amici! Io non posso vivere di dubbi. " Dico tutto d'un fiato, espellendo un gran peso che portavo dietro da giorni.

".... " Resta zitto, impalato a guardarmi senza proferire parola.

"Allora? "

"N-non lo so, sinceramente a me vengono spesso dei dubbi. Ma non riesco a parlartene, perché sono quelle cose che tu non dici ad un fidanzato. Ma le dici ad un amico, ci sono dei momenti in cui desidererei averti come amico, magari sarebbe più prezioso il nostro rapporto. "
Dice guardando il moro dritto negli occhi, che non riusciva proprio a credere alle sue parole.

"Ma stai scherzando? Dopo tutto quello che abbiamo passato, tu pensi ancora che potremmo essere amici?! Ma stai scherzando!? Gli amici non si baciano Mattia, gli amici non vanno a letto insieme! Forse hai una strana concezione della parola amico, ma sai cosa ti dico? Se hai tutti questi problemi con te stesso, torna quando li avrai risolti, se così non dovesse essere non tornare" Risponde con decisione, lasciando lì il minore con le lacrime agli occhi e sensi di colpa che cominciava ad accusare.

----------------------------

"Shhh dai basta, si risolverà te lo prometto. Troverai il tuo coraggio" Sussurra gentilmente Carola, accarezzando la schiena del ragazzo, che continua ad emettere singhiozzi.

Il perché? Semplice, i sensi di colpa stavano cominciando a farsi sentire, appesantiti ancora di più dell'avvicinamento di Christian con Dario, sapeva che i due fossero soltanto amici.

Ma da una parte era invidioso, perché desiderava ancora essere guardato con occhi innocenti e gentili, desiderava non ci fosse malizia nel suo sguardo... Ma forse infondo infondo, non lo desiderava mica seriamente. Quello che desiderava realmente era accettarsi per quello che era, poiché lui ne era pienamente consapevole.

Incatenato in mare di pensieri che non riusciva a fare esplodere, neanche con tutti gli sforzi del mondo, ci aveva provato in quei giorni, perfino a parlare con una psicologa, ovviamente chiamata dalla produzione.

Ma niente, la sua povera mente non se ne voleva capacitare, che l'amore è un qualcosa che vince su ogni cosa. Sfortunatamente però, dev'essere anche l'amato a voler far trionfare l'amore.

"Grazie Carol... " La abbraccio, smettendo finalmente di piangere concedendo un pò di sollievo ai miei poveri polmoni, che affannavano da quanto stesse piangendo in quelle ore.

"Se stai così male, fidati non è amicizia" Dice la ballerina con convinzione.

"Lo so.... Ma io voglio cambiare! Dico davvero. Voglio farlo, voglio renderlo fiero di me! Capisci? " Dico in procinto di una nuova crisi di pianto.
Ma ad un tratto sentiamo una voce profonda e mascolina, a me alquanto conosciuta, cantare.

Entrando in cucina vediamo, il ragazzo che dominava i miei pensieri, con gli occhi chiusi applicato nel testo che cantava ed accanto a lui, Luigi che l'ho accompagnava a ritmo di chitarra classica.

Vai avanti qui non puoi cadere
E la città ti protegge
Da tutta la gente e le sue cattiverie
E se il mondo poi ti schiaccia
Qui troverai solo parole leggere

Alza il suo sguardo e lo punta su di me, facendomi perdere un battito

Ma chissà dove ti trovi
Questa città così grande alla fine
a noi ci ha reso più soli
Ci siamo persi, non siamo diversi da quelli là fuori
La strada di casa so che la ricordi
Però quando ritorni io non so se mi trovi
E siamo ancora più soli

Al pronunciare di queste parole, il controllo delle mie azioni va completamente a puttane, e mi tuffo tra le sue braccia. Lui mi stringe forte continuando a cantare.

Questo è un posto speciale
Le persone sbagliate
Le cose che ti fanno male
Non possono entrare
Che ci succede?

Pronuncia la domanda direttamente a me, in quell'istante sembrano esser spariti tutti, ci siamo solo io e lui. Nessun altro.

Siamo chiusi da dentro ed ho perso la chiave
E se fossimo noi quelle cose sbagliate?
persone che si fanno male.

Il nostro amore fa male? Ci stiamo facendo male? No, sono io... Io che con la mia perenne indecisione sto facendo del male ad entrambi.

Quando la folla si smorza dalla cucina restiamo soli ad imbandire la tavola per la cena.

"Matti, voglio più maturità da parte tua. Io capisco che hai diciassette anni, ma a breve sarai maggiorenne e spero lo diventerai anche di testa. Quindi per un pò è meglio se restiamo, soltanto amici. Sperando che sia solo per un pò" Dice togliendomi il fiato e le lacrime minacciano di uscire da un momento all'altro....

E come sempre nella mia vita, la paura ha preso il sopravvento rovinando tutto.

------------------------------
Salve ragazzi, ieri non ho postato poiché oggi ho sostenuto sia un compito di fisica, che l'interrogazione di storia dell'arte (preparata per giunta in un giorno, dato che il tempo non c'è ne sta)

Fortunatamente, credo sia finita qui con l'assalto dei professori, mi sono rimaste poche interrogazioni, quindi spero di riuscire a postare regolarmente.

Buona serata a tutti! 💜🤍


Quel Filo Che Ci Unisce💜🤍//ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora