•Capitolo 23•

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Salgo su quello che doveva essere il mezzo, che mi avrebbe ricondotto a casa mia. Mi accomodo in uno dei posti infondo, collego le cuffie al cellulare e cerco di ripetermi che posso farcela, che tutto questo passerà. Mi ripeto che l'anno avrò un'altra possibilità, devo essere forte.

Come puoi arrenderti così, Mattia stai solo confermando di essere un codardo. La paura di essere mandato via, ti sta giocando brutti scherzi. Hai seriamente preferito andare via? Da Christian? Dal tuo sogno? Lo stai sul serio facendo?

Christian's pov
Non appena varca il cancello, crollo tra le braccia di Dario. Inizio a versare tutte le lacrime che non ho versato fino ad adesso. Se n'è andato, se n'è sul serio andato. Il momento che temevo più di tutti, da quando sono entrato qui, eccolo qui avverarsi davanti ai miei occhi.

"È a-andato v-via" Mi dispero stringendo così forte Dario, che cerca di allontanarsi un pochino, forse soffocato dalla morsa.

"Ehi shhh, non fare così. Siete comunque fidanzati, l'amore non è solo amici. L'amore durerà anche al di fuori, si vede quanto siete legati, non devi temere. " Ma niente, queste parole in questo momento non mi rassicurano per niente.

Nonostante tutto, è comunque il mio turno di cucinare e decido di non sottrarmi da esso, perché voglio dimostrare di saper gestire qualsiasi situazione. Ma non pensate che io lo voglia dimostra a gli altri, voglio dimostrarlo solo a me stesso.

Ad un tratto la porta si apre, una folata di vento entra in casa. Non mi rendo conto di cosa sia successo fino a quando sento due braccia avvolgermi.

"Matti.... Che ci fai qui" Lo stringo forte per paura che possa andare di nuovo via.

"N-non voglio andare via. Voglio restare e lottare fino alla fine, se dovrò andare via, sarò consapevole di averci provato fino alla fine" Ricambia la stretta, finalmente il nodo allo stomaco che avevo avuto fino a quel momento cessa di esserci.

"Non farlo mai più, mi hai fatto preoccupare scemo" Accarezzo il suo viso, vedendo i suoi occhi blu brillante incontrare finalmente di nuovo i miei.

"No, mai più, mai mai più" Sorride, per poi essere accerchiato da tutti gli altri che lo riempiono di domande, a cui il povero mal capitato dovrà rispondere.

"È stato stupido, volevo arrendermi come un coglione" Avvolgo le dita nei suoi boccoli biondi. Siamo distesi come nostro solito sul mio letto, mentre Mattia mi spiega la lotta compiuta con la produzione per ritornare in casetta.

"Menomale che sei riuscito a tornare... " Lo stringo ancora più forte.

"Già.... Ho tenuto il peggio quando l'autobus ha messo in moto. Poi fortunatamente sono potuto tornare indietro" Attacca le labbra sulle mie cominciando a baciarmi prima in maniera dolce, poi man mano diventa tutto passionale. I baci cominciarono a non bastare più, capovolgo la situazione, ed inizio a spogliarlo, facendolo rabbrividire sotto le mie mani, pronto per sentire quel contatto che tanto mi mancava.

"Che tranquillità, finalmente un pò di pace" Sussurra, tracciando delle linee immaginarie sul mio petto.

"Già... Mi è mancato tanto, credevo non sarebbe più risuccesso" Accarezzo la sua schiena.

"Tra due giorni è Natale, il tempo è volato" Alza il viso guardandomi.

"Già è vero, sarà sicuramente il Natale più bello della mia vita. Soltanto perché lo passerò con la persona che amo"

Vedo formarsi sul suo viso, un tenero sorriso.

"Per me è lo stesso. La mia vita è cambiata radicalmente, e nel bene ma soprattutto nel male, ho capito di poter sempre contare su di te" 

"Ti amo piccolo"

"Anch'io" Sussurra allungadosi, per poi spegnere la luce. Copro entrambi con la coperta.

"Voglio ascoltare un pò di musica" Si lamenta. Gli passo gli auricolari.

Se, ti chiedessero se c'è,
Qualcuno che ti ha amata al punto
Di pensare che poi in cambio non voleva niente,
Tranne fossi felice, che ti lasciasse in pace
E di riaverlo accanto per fargli capire che per te,
Non è mai abbastanza
No non è mai abbastanza, scusa se ti interrompo
Ma forse non ti rendi conto che per me
Non esiste il mondo perché per prima esisti tu

"Per me sei questo ed altro, faccio tanto la persona sdolcinata nella musica, perché l'ho sempre utilizzata per esprimermi. Nel ballo e nella vita sono riuscito sempre ad esprimere le mie emozioni attraverso la musica. Quando ascolto qualsiasi canzone che ritengo d'amore e che contenga poesia, io penso immediatamente a te, mi si forma nella testa il colore dei tuoi occhi e la forma del tuo sorriso " Non riesco a vedere che espressione abbia un questo momento.

"Sei una persona davvero sorprendete, dall'esterno non diresti mai che sei così. Sembri un bambinette piagnucolone, invece sei tutt'altro, racchiudi tutto ciò ho sempre cercato. Non mollare piccolo, starai presto meglio, e faremo quel maledetto tango" Qualche minuto dopo sento il suo respiro farsi più pensate e mi rendo conte che si è addormentato, quindi gli sfilo le cuffie e le ripongo di nuovo al loro posto.

"Matti, passami le fettine di pane, piano piano" Dico per cercare di renderlo il più partecipe possibile. Me le passa, ed insieme cominciamo a preparare il vassoio. Stasera è la vigilia di Natale, siamo tutti riuniti in cucina, ognuno occupato in un compito diverso.

"Chri, sopra mettiti il salmone" Si sporge verso il lavandino, prendendo l'equilibrio, ma fortunatamente con i miei abili riflessi riesco a non farlo cadere reggendolo.

"Attento piccolo. Si tranquillo, ci metto il salmone" Lo accontento, porgendogliene una per fargliela testare.

"Vuoi avvelenarlo? " Dice ad un tratto Cosmary, scatenando la risata di tutto.

"Non credo, per non vederlo per un'oretta stava morendo, figurati se lo avvelena" Risponde Alex, ridacchiando.

"Parli proprio tu, sei talmente sottone che se  Cosmary non ti abbraccia per dieci minuti perdi la testa" Lo sfotto.

"Ma quando maiii" Controbatte il cantante coprendosi il viso, per nascondere l'imbarazzo.

"Susu, tutti a tavolaaaa" Urla Serena.

"È pronttttt" (È pronto) aggiunge Luca, tutti insieme prendiamo posto a tavola. Senza farlo apposta finisco proprio dinanzi al mio amato, allungo gli arti inferiori,cominciando a fargli il famoso 'piedino', facendo un'espressione soddisfatta dinanzi al suo imbarazzo.

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Ventiduesimo capitolo, godetevi il Sanremo.
Buonanotteee 💜🤍

Quel Filo Che Ci Unisce💜🤍//ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora