•Capitolo 1•

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I casting durarono diversi giorni, dove man mano venivano escluse persone. Di fatti i pochi rimasti, tra cui con grande sorpresa me, erano stati situati in un albergo posto di fronte a quella che sarebbe stata poi la nostra ''casetta''.

Effettuammo i tamponi e dopo gli esiti negativi, passammo alla quarantena fiduciaria della durata di una settimana. Il primo risveglio in albergo lo ebbi con grande sorpresa con un urlo che proveniva da fuori...
"Ma chi è che urla?! " esclamai, tra il sorpreso ed infastidito.
"Ciao Mattia, ci rivediamo" disse sorridendo.
Il mio cuore perse un battito, alla visione a dir poco celestiale posta nel balcone di fronte: Christian in tutta la sua magnificenza, con una canotta nera ed un cappellino del medesimo colore che chiacchierava con Nunzio, un ballerino di latino, che avevo intravisto ai casting.
"oh si! Abbiamo la camera di fronte" rispondo dopo un pò, stordito dall'accaduto.

"Primo giorno in quarantena e già mi stanco da solo" dice sbuffando, affacciandosi dal balcone.

"già... È terribilmente noioso, non so come farò a resistere una settimana" rispondo concordando pienamente con lui.

"Possiamo parlare se vuoi, ogni tanto... Ci teniamo compagnia" dice guardandomi.

"Si dai, mi unisco alla conversazione" dico sedendomi con le gambe penzoloni, dal balcone.

Dal nulla Nunzio esclama
"Chri Chri, ti faccio vedere il ballo!? "
L'altro annuisce vocalmente, così Nunzio fa partire una musica con un volume decisamente troppo alto urlando.
"Tenetevi pronti! "
Inizia ad aggitarsi, come solo una gallina in un pollaio prima della macellazione farebbe, urlando le strofe di una canzone napoletana. Dopo pochi secondi scivola, ridendo della sua stessa caduta, scaturendo una risata comune a tutti.

"Davvero bellissima, la porti alla puntata?" esclama ridendo.

"Sisi, così mi mandano a Napoli a calci in culo" rispose subito dopo il ragazzo ancora seduto sul pavimento, sbattendosi una mano sulla fronte in segno di resa.

"Sicuro la Celentano, ti apprezzerà" dico con le lacrime agli occhi, per l'esilarante caduta.

"Vuoi farci vedere qualcosa anche tu Matti? Posso chiamarti così? " dice Christian dolcemente, sporgendosi verso di me, ovviamente nei limiti.

"Certo, puoi chiamarmi così, ma preferisco ballare direttamente in puntata" rispondo timidamente.

"Ma dai ci manca ancora una settimana alla puntata, anche Nunzio ci ha dato uno spoiler.... DAI MATTI! " urla il mio nome, finendo.

"No dai... " mi sporgo dalla grata guardandolo.

"Sono curioso, anch'io " Esclama Nunzio, sporgendosi anche lui.

"e d'accordo... " mi alzo facendomi coraggio ed improvviso qualche passo di latino, impegnando per fare bella figura.

"Bella Matti! La porti alla puntata? " disse poggiandosi alla ringhiera, con sguardo ammaliato.

"Spacchi tutto! " disse Nunzio, con fin troppo entusiasmo.

"Si diciamo... È un p-piccolo mix, di tante coreografie, comunque grazie ad entrambi" dico col fiatone.

Le giornate passarono veloci e io Christian, parlammo praticamente ogni giorno, ogni tanto si aggiungeva anche Nunzio e Luca , un cantante. Ci scambiamo anche i numeri di telefono, facemmo videochiamate mentre mangiavamo, dormivamo o semplicemente mentre uno dei due era spaventato. Legammo abbastanza durante quella settimana e il giorno della puntata, mi ritrovai lì fuori con il battito a mille e le voci dei cameraman, e dell'équipe che cercavano di organizzare il tutto.

Arrivato il mio turno presi un profondo respiro ed uscì appena Maria pronunciò il mio nome nel microfono insieme ad altri due nomi, quello di Nunzio ed Andrea. L'ultimo fu eliminato per primo dopodiché mi alzai io, sotto richiesta di Maria. Mi posi al centro della pista e aspettai che la canzone partisse, e sulle note di "Party" detti il meglio di me stesso, sentendo il mio stesso battito del cuore durante il ballo. Appena finí l'esibizione avevo il fiatone e sentivo più caldo che in un deserto.

Per ultimo ballò Nunzio, mi sembrò quasi strano averlo davanti, dato che per una settimana intera avevamo conversato solo tramite balcone e chat. Raimondo Todaro decise di tenerci entrambi per una settimana, non potendo scegliere valutando solo due coreografie e ritenendoci entrambi estremamente bravi, con un velo di delusione mi andai a sedere al banco che attualmente condividevo e aspettai con ansia l'ingresso di Christian.

Appena arrivò il momento tanto atteso, non riuscì a fare a meno di sorridere e sperai con tutto il cuore che qualcuno non abbassasse la musica, qualcuno dall'alto ascoltò le mie preghiere... Raimondo Todaro concesse il banco a Christian che sale sedendosi proprio davanti a me.
Gli toccai la spalla, mi pentì subito dopo non sapendo cosa dire, ma lui si girò subito e mi sorrise dandomi il pugno rassicurandomi, io sorrisi di ricambio e osservammo l'ingresso e purtroppo le eliminazioni di molti altri.

Al termine della registrazione, entriamo per la prima volta in assoluto nella casetta.

"vieni in stanza con me" mi sussurra all'orecchio Christian, tirandomi con lui in una stanza verde, che comprende tre letti. Che occupiamo velocemente.
Inizio a sistemare le mie cose, lanciando qualche occhiatina fugace a Christian.

"Chri, ho sistemato tutte le mie cose.. Ehm posso chiamarti così vero? " dico leggermente imbarazzato.

"certo" mi sorride accarezzandomi i capelli... "bravo bravo" aggiunge ammirando il mio armadio in ordine, per adesso.

Anche lui sistema i suoi vestiti nell'armadio, tra le varie maglie noto una di colore viola che vorrei tantissimo indossare, ma allo stesso tempo mi vergognerei troppo nel chiedere quindi per adesso mi limito a guardarla.

Stremato dopo cena, organizzata da Flaza ed Inder, due cantanti. Mi sdraio sul letto guardando il soffitto, improvvisamente tutto diventa buio ed io essendone spaventato emetto un gemito di sorpresa.

"ehi Matti, tranquillo l'ho spenta io per dormire" Mi rassicura Chri apparendo di fronte al mio letto, nel buio

"Se ti infastidisce, domani chiediamo un lumino alla produzione, però per stasera temo dovremmo arrangiarci" Aggiunge subito dopo, non riesco a decifrare la sua espressione essendo buio pesto nella stanza.

"ehm tranquillo, posso resistere fino a domani" sussurro cercando di convincere più me stesso che Chri.

"se sei così terrorizzato, posso avvicinare i letti... Dormire con te mi sembrerebbe eccessivo" ridacchia

"si d'accordo"

Avviciniamo i letti e ci guardiamo nel buio della notte, ad un tratto la luce della Luna illumina parte del viso di Christian, facendolo apparire ai miei occhi, come la stella più bella che io abbia mai visto...

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Questo è il mio capitolo, spero che vi piaccia. Un bacio a tutti!
~Annie
🤍💜

Quel Filo Che Ci Unisce💜🤍//ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora