•Capitolo 26•

900 45 9
                                    

Nei giorni che seguirono fu solamente peggio. Il padre di Christian ci aveva deliziato tutti scrivendo su Twitter:

“A Christian piacciono le ragazze, da quello che so anche a Mattia”.

Quindi era così? Sembrava davvero così? A Christian erano sempre piaciute le ragazze? Era vero? Avrei dovuto chiederglielo? La mia testa era piena di dubbi, martellanti dubbi. Ne avevo letti di messaggi, anche di più terribili, terribili per me.

Se per nave intendete quello che penso, Mattia e Christian non ci saliranno mai, o perlomeno, non insieme”.

Questa frase mi aveva letteralmente distrutto le viscere. Cosa significa? Come fai a pensare di avere il diritto di tenere sotto controllo i sentimenti di tuo figlio. Cosa ne sai?! Su quella nave noi ci vorremmo salire, e si cazzo! Ci vorremmo salire insieme, ma è così difficile da concepire che ad un ragazzo possa piacere un altro ragazzo. Per quanto tempo ancora dovrò sentirmi sbagliato, dovrò nascondermi come se fossi un ladro, senza aver commesso un bel niente.

Come sempre mentre tutti facevano lezione, io ero sul letto della mia stanza. Scrivevo delle note sul mio diario, pensieri puramente casuali, qualsiasi cosa mi venga in mente. Per sentirmi ancora più ispirato decido di mettere una delle canzoni che mi rappresenta di più in questo periodo:

La lotta per la vita è crudele ma affascinante
Ne ho ho fatto un arte, ne ho fatto parte
Marracash ha a fianco un fratello più grande
Uno che fruga nella realtà, la fuga da una realtà pesante

In effetti, sto imparando a sopravvivere soltanto prendendo spunto da Christian, per me da una parte, è stato comunque un 'fratello più grande'. Lui riesce a stare tranquillo nonostante tutto, sarei così curioso di sapere se si tratta di una maschera, oppure se davvero non gli interessa nulla di ciò che pensano tutti. Dopo i messaggi di suo padre, non aveva proferito parola a riguardo, se non, un semplice «ti sbagli, caro papà». Non si era scomposto per niente, ma come ci riusciva?

Non temo la morte ma ho paura di non vivere.

Ed era proprio così, temevo di star perdendo tempo. Effettivamente cosa ne potevo mai sapere io? Quanto sarebbe durata? Per sempre? Forse stavo perdendo tempo prezioso che avrei potuto vivermi con lui, invece sono Stati trasformati in dei ricordi carichi di paura.

Guardando quei problemi grossi che si fanno enormi
Quelli brutti sono diventati bei ricordi
Quelli troppo brutti li ho rimossi

E sono rimasti i dubbi, dubbi, dubbi
Martellanti dubbi, dubbi, dubbi, dubbi

La mia testa è carica perenne di dubbi, mi stavo addirittura chiedendo se Christian mi piacesse sul serio. Se ero davvero io, se stavo vivendo davvero come desideravo. Ma ad interrompere questo fluire veloce di pensieri, è la porta che sbatte. Segno che il ballerino di hip-hop è tornato.

"Ehi amore, cos'è una discoteca? " Dice sovrastando il volume dalla musica, poi noto un espressione concentrata. So perfettamente cosa stava facendo, stava analizzando la canzone, aveva imparato tante cose di me. Tra cui, il fatto che io indentificassi me stesso, all'interno i testi delle canzoni.

Abbasso il volume per permettergli di parlare.

"Cosa sono questi martellanti dubbi? "
Domanda incuriosito, poggiando la borsa sul pavimento.

"Nah, nulla. È una bella canzone" Rispondo, chiudendo il quaderno.

"Non mi freghi, lo sai benissimo. Dimmi cos'hai. Anzi, non dirmelo, so perfettamente cos'hai. È colpa di quel coglione di mio padre vero? " Afferra delicatamente il mio viso tra le mani, guardandomi negli occhi.

Annuisco debolmente, sento le lacrime cominciare a pungermi gli occhi. Purtroppo ultimamente ero provato da troppe situazioni, che si erano create. Era tutto troppo pesante da reggere, non ne potevo più.

Sento immediatamente le sue dita, asciugarmi le ciglia, bloccando così le lacrime sul nascere.

"Ehi.... Stai tranquillo, non dobbiamo per forza dirglielo. Possiamo stare benissimo anche tra di noi, se lo scoprono cosa potrà mai succedere. Mia madre ci appoggia! Non devi preoccuparti, troveremo il modo di vivercela. Sai cosa? Io conosco quella canzone, c'è una frase in particolare che mi piace: dice, 'non ho paura della morte, ma ho paura di non vivermela'. Sei consapevole che la cosa peggiore, è perdere tempo!? Non bisogna preoccuparsi troppo di ciò che pensano gli altri, se passiamo la vita senza vivere. Cosa ci rimarrà? Nulla. Questa è la risposta, adesso manda a fanculo questi stronzissimi pensieri, fanculo mio padre e fanculo chiunque pensi che siamo soltanto amici, l'importante è che noi sappiamo che non è così. Ora vieni qua " Mi attira a se, stringendomi così forte, da farmi sentire immediatamente meglio.

"Hai ragione, io passo le mie giornate a farmi problemi. So che non dovrei, ma ho bisogno che mi aiuti, aiutami a non pensare a queste cose" Mi lascio andare completamente tra le sue braccia.

"Ti sto già aiutando, e in più devi imparerai a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno. Devi riuscirci sempre, guarda perennemente, in qualsiasi situazione. Io sono così felice di averti nella mia vita, che chiunque potrebbe dire qualsiasi cosa, passerebbe in secondo piano" Si abbassa sulle mie labbra, sorridendo prima di baciarmi.

"Grazie.... Io non sono per nulla bravo, ad esprimermi, soprattutto con le parole. Riesco solo, ogni volta, a ringraziarti come un coglione. So fare soltanto questo, ma sappi che ti amo tanto. " Sussurro accanto al suo orecchio.

"Il tuo grazie, è un qualcosa di eccezionale. Mi fai sentire ripagato, almeno so che le mie parole non sono andate a vuoto... E ti amo anch'io" Mi bacia nuovamente.

Inizio a mordicchiarmi l'unghia. Chris mi afferra delicatamente la mano, baciandomela.

"Come fai ad essere sempre così delicato con me? " Alzo gli occhi verso di lui.

"Perché sei il mio principino, ed i principi vanno trattati delicatamente" Non riesco a trattenere il sorriso, mi sollevo dalla mia posizione abbracciandolo.

"Tra due giorni è l'ultimo dell'anno. Inizieremo il primo anno insieme" Esclamo ad un certo punto.

"E ne sei felice? " Risponde con un sorriso.

"Ovvio! Ne sono super felice. Mi hai stravolto la vita Chris"

"Anche tu... E smettila di stare a sentire a tutti ciò che senti e vedi. Sta a sentire solo questo" Porta la mia mano sul lato del petto, dov'è situato il cuore, comprendo la mia mano con la sua.

--------------------------------
Ventiseiesimo capitolo.

Scritto un pochino di corsa, dato che da oggi sto cominciando ad allenarmi per un corso di videomaker, alla quale dovrò partecipare da martedì. Spero che vi piaccia ugualmente.

Buonanotte! 💜🤍

Quel Filo Che Ci Unisce💜🤍//ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora