•Capitolo 13•

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"Chi vincerà il primato di bello impossibile? " Dice Maria ironica, sotto le urla che si propagano nello studio, per la trovata di questa settimana: eleggere il più bello.

Sul terzo posto sale Luca, acclamato da tutto lo studio, lo segue Alex accomodandosi sul secondo. Per l'ultimo creano la tensione, sotto le voci dei miei compagni che sussurrano  il mio nome.

"Ma no" Dico scuotendo le braccia.

"Mattia! " Parte la famosissima canzone di Gianna Nannini e con non poco imbarazzo salgo sul podio mandando baci a destra e a sinistra per sembrare sicuro di me. Mi volto a guardare Christian che è rosso peggio di una mela annurca, ed è così dannatamente carino che me lo spupazzerei volentieri ma purtroppo non posso.

"L'idea di stare con uno così bello mi imbarazza" Sento mormorare questa frase da Christian, che è seduto accanto a Dario sui divanetti.

"Perché? Dovresti essere felice" Afferma il più giovane d'età.

"Mi sento come se non fossi abbastanza.... Lui è perfetto, ha tutto il mondo ai suoi piedi. Noto sempre gli sguardi di tutti puntati su di lui, anche Carola. Ogni volta pare lo voglia mangiare con gli occhi, mi pesa... Mi pesa anche il fatto di non poter stare con lui liberamente. " Risponde con un velo di amarezza nello sguardo.

"Cosa pensi di fare allora? " Controbatte Dario.

"Non lo so.... Io lo amo, ma come faremo a reggere questa cosa. "

"Non dovrai reggerlo a lungo, quando finirà il programma sarete liberi di amarvi tranquillamente, senza filtri" Risponde il ballerino di modern.

"Eh... Se Dario... Lui vive a Bari, io vivo a Bergamo. Come sopporteremo la distanza? Lui deve anche finire la scuola, è assurdo"

"Tu però l'hai finita, magari puoi cominciare l'Università lì da lui. Poi quando avrà finito, troverete una sistemazione diversa. Chris tutto è possibile, basta amare" Conclude per poi alzarsi e tornare dentro, a quel punto mi sdraio sul divano velocemente indossando le cuffie, fingendo di non aver sentito nulla.

Se vorrà me ne parlerà da se.

Ma tutto invece procede normalmente, sia le lezioni che la relazione tra noi.

"Chri... Cosa leggi? " Dico gettandomi delicatamente su di lui, sono così innamorato di lui, che qualsiasi cosa fa mi affascina.

"Leggo il Simposio amore" Mi risponde girando una pagina.

"Il simpo-che? "

"Ahhh ignorantello, sono i dialoghi di Socrate scritti da Platone.” esclama sfottendomi.

" Mhh che noia " Mi volto dall'altra parte.

"Parla dell'amore, del significato di amore. Amore inteso in senso così elegante e supremo che è quasi impossibile immaginarlo per gli umani" Rimango completamente ammaliato dal suo modo di spiegare.

Nessuno è simile a Socrate – ce lo ha rivelato Alcibiade – ma non solo come nessun amato è peraltro mai simile a nessun altro, perché Socrate ha in più una peculiare stranezza che è incomparabile e suscita perciò meraviglia in stessa. Suscita  “taumatòs“, il termine greco che sta per “meraviglia
Legge il Moro ad alta voce.

"E tu per me sei questo, susciti meraviglia, non meraviglia estetica. Ma quella dell'anima, perché prima di piacermi fuori mi piaci dentro piccolo" Dice incatenando i nostri sguardi.

Io sorrido sentendo gli occhi lucidi è il primo che apprezza qualcosa di me che vada oltre la bellezza.

"Dico questo, perché sono stato uno sciocco, qualche giorno fa mi preoccupavo con Dario, sapendo che sei sempre bello a gli occhi di tutti credevo ti saresti stancato di me"

"Non mi stancherò mai di te Chris, mai mai mai. Mi hai completamente stravolto la vita, non ti lascerò mai andare. " Lo stringo forte, cercando di trasmettergli tutto l'immenso bene che provo per lui.

"Ti amo tanto Matti" Chiude il libro deponendo il segno, per poi girarsi verso di me.

"Anch'io Chri" Sussurro spegnendo la luce e lasciandomi cullare, tra le braccia del mio amato.

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"Ed uno due tre e quattro.... E Mattia, due tre e quattro!! " Urla la Celentano.

Mi raddrizza e continuo questi dannati piegamenti.

"Cambio, facciamo gli addominali, accoppiatevi"

Io tento di avvicinarmi al mio caro Chri, ma vengo bloccato da Carola. E sono costretto ad allontanarmi ed a finire gli esercizi.

Christian's pov
Ovviamente, appena mi convinco che le mie siano solo delle sciocche paranoie. Ed ecco qui che ritornano, ancora una volta Carola che prende Mattia.

Osservo abbastanza stizzito le espressioni compiaciute della ballerina, nel stargli così vicino..

Ma non, le piaceva Luigi? No eh.

Ora vuole portarmi via Mattia.
Sono sempre stato una persona abbastanza insicura, ho sempre l'impressione che ci sia qualcuno migliore di me dietro l'angolo, solo la danza riesce a liberarmi dalle mie insicurezze.

E proprio a salvarmi arriva il momento di ballare, finisco la mia coreografia. Ciò che mi gratifica di più è il suo sguardo fisso su di me, con la sua solita linguetta.

"Sei stato proprio bravo e finiscila gelosone. Lo sai che amo te, non ci penso neanche a chi mi sta intorno, ho sempre gli occhi puntati su di te. Non essere geloso di Carola, lei è un'amica. Tu non sei mio amico" Sussurra quest'ultima parte nel mio orecchio.

Zero's pov
In una delle sere fredde d'inverno, il dolce odore del cioccolato invade le narici di Mattia, che si trova davanti ai fornelli, nel tentativo di preparare una cioccolata calda. Ci ha pensato dopo aver visto il suo pulcino fuori forma, evidentemente troppo stanco dalle lezioni.

Riempe due tazze per entrambi, preparando un vassoio con i loro amati pan di stelle. Busso alla porta, per poi ricevere il consenso.

"Eccomi" Esclamo, appoggiandomi sull'uscio della porta.

Noto il suo sorriso risplendere dopo una lunga giornata, mi toglie il vassoio dalle mani si stende sul letto.

"Coricati accanto te"
Dice, alludendo al passo del Simposio che stavamo leggendo ieri.

Prende il libro e ci prepariamo per la nostra sessione di Eros, ormai diventata una vera e propria abitudine.

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Tredicesimo capitolo.
Oggi io e la mia amica robby196, entrambe pazze fan della Zenzonelli ci siamo rese conto di avere i cappelli dei loro colori.

E niente, buonanotte 💜🤍

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E niente, buonanotte 💜🤍

Quel Filo Che Ci Unisce💜🤍//ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora