•Capitolo 34• arcobaleni anche nei cieli neri

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Mattia's pov
Ero appena salito sul treno, sentivo la costante voglia di piangere. Mi sentivo totalmente vuoto, nella mia testa passavano solo pensieri negativi, non riuscivo minimamente a smettere di pensare a Christian.

Non svegliarmi più accanto a lui, i nostri abbracci, i nostri baci. Le sue carezze tra i miei capelli... Mi sarebbe mancato tutto, non so quanto potrò resistere senza crollare, in realtà ero già completamente a terra ma dovevo essere forte, per i miei fan e per lui.

Mi accomodo al posto assegnato sul biglietto, collego le cuffiette al cellulare nel tentativo di distrarmi, ma era tutto inutile ogni canzone mi faceva produrre lacrime salate che velocemente mi percorrevano le guance senza lasciarmi pace. Piansi per tutto il viaggio, senza sosta, procurandomi molte occhiatacce da parte delle persone che probabilmente pensavano che fossi pazzo o che mi fosse morto il gatto. Incontrai anche numerosi fan, con cui fui davvero felicissimo di scattare foto.

Percorrendo le strade della mia città, mi sembrava tutto così irreale ero davvero una persona nuova da quando l'ho conosciuto. Quasi non mi riconosco, a malapena riconobbi la porta che ho visto per anni ad ogni rientro da scuola: quella di casa mia... Busso.

"chi è? " a quella voce gli occhi si riempono di lacrime, è la voce della mia mamma.

"Io mamma" Immediatamente la porta di apre e due braccia calde mi circondano, facendomi sentire immediatamente a casa.

"Quanto mi sei mancato piccolino, finalmente sei qui. Shh non piangere, so perfettamente come ti senti, non parlare fino a quando non ti sentirai pronto... " I miei cagnolini abbaiano senza sosta, saltellando nel tentativo disperato di arrivare alla mia altezza. Mi sdraio a terra e comincio a coccolarli.

Christian's pov
La casa era vuota senza di lui, completamente. Mi sentivo perso, passavo ogni secondo della giornata a piangere, non avevo più voglia di mangiare, di dormire, di ballare.
Tutto il mondo era diventato in bianco e nero, non riuscivo più a vedere i colori.
In sala mi rannicchiavo negli angoli, disperandomi stringendo forte il tessuto delle innumerevoli maglie che Mattia mi aveva lasciato, sperando che una volta che avessi aperto gli occhi avrei trovato i due pozzi azzurri del mio amato, che mi guardavano innamorati come ogni volta.

Non potevo farcela senza di lui, ero completamente desolato...

Decisi di spostarmi sul suo letto, in qualche modo così riuscivo a sentirlo più vicino a me, riuscivo a ricordarmi il suo profumo, il calore dei suoi abbracci e la dolce forma del suo sorriso.
Ogni giorno era un'attesa a quel momento fatidico che arrivava la sera, quando ci era concesso l'utilizzo dei cellulari, io per grazia della produzione avevo avuto il consenso di poterlo usare per più tempo degli altri, che acconsentirono capendo la situazione.

"Matti... " I miei occhi si riempiono di lacrime non appena vedo il suo volto, comparire sullo schermo.

"Ehi amore.... D-Dai... " Immediatamente anche i suoi smeraldi cominciano a cacciare tante lacrime.

"Mi manchi tantissimo, non c'è la faccio senza di te.... " Singhiozzo come un bambino, senza un briciolo di ritegno, in quel momento non mi interessava.

"Lo so amore, anche tu mi manchi t-tanto" Sorride amaramente.

"I-io volevo essere al serale con te.... T-ti prego a-alza la Coppa anche per me" Singhiozza.

"Non alzerò nessuna Coppa, perché senza di te qui dentro mi sento perso e terribilmente solo. Matti tu sei la mia famiglia, sei il mio senso di ogni cosa. "

Durante la notte mi svegliai, cominciai a far vagare gli occhi per la stanza velocemente, accesi la luce. Guardavo guardavo, eppure c'era solo il letto di Gio....

"M-matti..... "

"Matti! D-dove sei" Inizio a piangere, stringendo le ciocche di capelli così forte, che quasi le strappavo.

Sento dei passi correre verso la mia stanza, per un attimo il cuore ci spera. Ma la mia testa sà.... Alex entra di botto.

"Ehi ehi Christian" Mi avvolge immediatamente tra le sue braccia, che mi riscaldano ma non sono le sue.
"S-sto male.... " Continuo a piangere sempre più forte.

"Ehi.... Shhh, va tutto bene. Ci sono io qui con te" Mi stringe forte, cominciando a passare una mano tra i miei capelli ricci.

Piango per tutta la notte senza sosta, svegliandomi il giorno dopo completamente esausto, senza un, briciolo di forza. Ed eccola lì, la batosta finale: Nunzio che entra al posto di Mattia, prendendo il banco di latino.

Ma che crede!? Io non gli lascerò mettersi accanto a me, così obbligai Alex a cambiare stanza per stare come ed egli non mi sembro contrario.

Non riesco a credere, quanto il destino possa essere fottutamente cattivo. Eravamo qui a vivere il nostro sogno insieme, ed invece la vita improvvisamente sembra voglia farmi crollare addosso l'intero Universo.

Mattia's pov
Rileggevo da un'ora sempre lo stesso paragrafo, non riuscivo a comprenderne neanche una riga, così ci rinunciai e decisi di prendere un pò d'aria...

"Matti" Mio fratello Saverio si avvicina e mi circonda in un abbraccio.

"Mh?... "

"Christian è solo un amico? " Mi alza il viso con due dita, puntando i suoi occhi nei miei.

Nego leggermente col capo.

"No... Lui non è un amico, lui è il mio ragazzo"

"Lo sapevo" Dice sorridendo, ed insieme camminiamo per il lungo stradone notando la sagoma di un arcobaleno, che prende forma nel cielo. Spero tanto lo stia vedendo anche lui...

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Scusate la lunghissima assenza, ma scrivere questi capitoli mi trasmette una profonda tristezza di conseguenza mi ci vuole molta forza emotiva per scriverli.

Spero che vi piaccia e tanti auguri di Pasqua, anche se in ritardo, a tutti voi🤍💜

Quel Filo Che Ci Unisce💜🤍//ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora