•Capitolo 30•

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"Antonio... È meglio che restiamo soltanto amici... Sono ancora innamorato del mio ex" Dico dispiaciuto, mi sento davvero uno schifo per essermi comportato male con lui, non se lo meritava per niente. Invece io sono stato uno stronzo, che lo stava sfruttando soltanto per affar mio, desideravo scaturire in Mattia una reazione.

"D'accordo... L'avevo capito, in ogni day time in cui apparivate avevi occhi solo per lui. Spero che tra di voi funzioni, dico davvero" Risponde con un velo di tristezza.

"Scusami, se un ragazzo gentile e ti meriti tante cose belle, purtroppo sono stato uno stronzo con te, ma sappi che non era minimamente mia intenzione e che di solito non mi comporto così con la gente. " Termino così la conversazione, poso il telefono nella cassaforte dove dobbiamo deporre i cellulari quando non è momento dell'uso.

Comincio a girare per la casa, osservando cosa stanno facendo gli altri.

"Ehi Christian... Tutto okay? " Mi dice Silva avvicinandosi, con il suo solito tono gentile.

"Si tutto bene, te? Con Dario? "

"Tutto benissimo, andiamo d'accordo. All'inizio abbiamo avuto qualche problemino di età, ma alla fine quando c'è l'amore c'è tutto" Risponde con sguardo sognante.

"Già... Che bello, invidio molto la vostra relazione, non fraintendere, invidio nel senso positivo" Abbasso lo sguardo cominciando a ripensare a tutta la brutta situazione creatosi tra me e Mattia, non me ne capacito.

"So perfettamente cosa stai pensando, io penso che ci siano Stati tanti tanti fraintendimenti tra voi due, un modo per risolverli esiste ne sono sicura! Perché non provate a parlarne? " Attorciglia le dita nei suoi ricci, corrucciando il volto in un espressione concentrata per cercare di capirci qualcosa della situazione... Ah cara Sissi, non riesco a capirci niente neanch'io che la vivo, come potresti mai capirne qualcosa tu.

"Poi tutta la situazione, che non si sa se lui resta... Mi sta ammazzando completamente dentro. Deve passare cazzo" Mi porto le mani tra capelli.

"Domani è il suo compleanno! " Esclama ad un tratto Luca, inserendosi nella conversazione.

Oddio.... È vero, in mezzo a tutto questo trambusto avevo completamente dimenticato che domani diventa maggiorenne....

"Vogliamo preparare una sorpresaaa!? " L'espressione della riccia, cambia da corrucciata ad emozionata, riesco quasi a percepire gli ingranaggi del suo cervello che lavorano per trovare un'idea buona per questa situazione.

"Addobbiamo tutto, tornerà verso le ventidue sicuramente, quindi avremo tutto il tempo necessario. La torta, quella al cioccolato è la sua preferita" Per questa sera, ho deciso di compiere un patto con me stesso, mettere da parte i problemi e concentrarmi sul renderlo felice.

La situazione per lui dev'essere pesante, quindi mi piacerebbe sorprenderlo ma stavolta in senso positivo.

Ci ho pensato sai? Tanto, davvero tanto a tutto quello che abbiamo passato insieme. Credo sia stato sciocco da parte di entrambi buttare via un mare di emozioni, solo per un mare di parole buttate fuori dalla smania e dalla prepotenza di chi si illude di poter avere sempre il controllo di tutto, nella vita ho imparato che l'unica cosa incontrollabile sono le idee.
Viaggiano veloci come treni ad alta velocità, inarrestabili, collegati ad esse le sensazioni che fanno parte della vita di ognuno, sarebbe vuota senza. Ero uno di quelli che non aveva mai dimostrato particolare interesse verso nessuno, da quando ti ho visto ho percepito per la prima volta quella dolce sensazione di un calore al petto che si propagava, scatenandomi soltanto sensazioni positive. Vorrei, indipendente dalla tua decisione al seguito di questa lettera, che di me ti restassero solamente cose positive, riguardante la nostra relazione. Avevo l'ansia e la paura, di non aver costituito nella tua memoria nessun momento bello, che valga la pena di essere ricordato, anche se nella mia c'è ne sono soltanto di belli, ho pensato che magari non era lo stesso per te. Quindi ti andrebbe di costruire dei nuovi momenti insieme?

Finisco finalmente di scrivere la lettera, la getto velocemente in uno scatolo a forma di cuore, è stato tutto così improvviso che devo ringraziare alcuni amici della redazione che mi hanno procurato le cose, con una velocità a tempi di record, senza di loro non c'è l'avrei mai fatta.

Insieme a questa lettera un piccolo anello, con su inciso “sei speciale”.

La poggio sul suo letto, cospargendolo di petali creando un percorso fino all'ingresso di casa, sotto le espressioni divertite degli altri.

"Ah l'amore l'amore" Sento ridacchiare Francesco, dalla parte opposta della stanza.

Mi prenderà per pazzo? Probabile. Lo sta facendo lo stesso? Probabile.

Incarichiamo i ragazzi del corso di riabilitazione, di tenerci impegnati Mattia fino quasi alla mezzanotte, per poi fargli perdere dell'altro tempo alla ricerca di una busta che non troverà poiché era tutta una scusa.

"Ragazzi non c'è ness-oh.... Chi ha messo questi petali? " Li guarda e vedo uno splendido sorriso prendere possesso del suo volto li comincia a seguire, ma scocca la mezzanotte.

"AUGURIIII" urlano tutti assalendolo, io rimango indietro aspettando il mio 'turno', in modo da non farlo sentire oppresso.

Mi avvicino.

"Auguri cucciolo" Lo stringo forte, accarezzandogli la schiena. Per poi sollevarlo da terra.

"Questo bimbo bello, è maggiorenne. Ti voglio un mondo di bene, e non solo" Sussurro l'ultima parte al suo orecchio, notando il cambio repentino del suo colorito di pelle che passa da un bianco leggermente abbronzato, ad un rosso porpora.

"TANTI AUGURI A TE!!! TANTI AUGURI A TE!! TANTI AUGURI A MATTIA, TANTI AUGURI A TEEEEE! EEEEEEEE" urlano tutti in coro, me compreso, battendo le mani mentre il biondo spegne le candeline esprimendo il famoso desiderio.

"La prima fetta di torta al festeggiato" Dico tagliando la prima parte di questo dolce dall'aria molto invitante, per poi passarla al protagonista della festa.

Ci divertiamo tanto terminando le serate ognuno nella propria stanza.

"Tieni è per te" Dico lasciando delicatamente la scatola tra le sue mani.

"Mh si, non dovevi comunque" La apre e rimane a bocca aperta di fronte all'anello ed inizia a leggere velocemente la lettera.

"Sei s-stato tu, a mettere i petali? E tutto io resto? " Annuisco.

"Hai letto la lettera? " Domando poi, lui ripete la mia azione fatta in pretende con un segno di approvazione.

"Li costruiamo questi nuovi momenti insieme?" Aggiungo, sperando in una risposta positiva.

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Trentesimo capitolo, interamente pov Christian.

Buonanottee🤍💜

Quel Filo Che Ci Unisce💜🤍//ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora